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Tutto il digital di Fox

Autore: D Bologna


Un portale unico dedicato all’intrattenimento, dalle serie tv al cinema allo star system con un nuovo taglio editoriale e le migliori tecnologie. Un sito dedicato agli amanti dello sport con news giornaliere in diretta dai campionati di tutto il mondo. A un anno dal lancio, MondoFox.it e FoxSports.it registrano ottimi risultati di audience. E il successo arriva anche sui social

Intorno a un brand può nascere un mondo. Era quasi la fine del 2015 e in casa FOX ci si apprestava alla svolta digitale. Un profondo cambiamento delle strategie per sottolineare, una volta di più, la capacità del broadcaster di stare al passo coi tempi, anticipare le tendenze e vivere da protagonista la trasformazione continua del sistema mediatico. Oggi, a un anno di distanza dall’esordio di MondoFox.it e FoxSports.it, è il Digital Director del gruppo, Domenico d’Elia, a elaborare un’attenta e puntuale riflessione sull’andamento dei progetti.

«Con il lancio di MondoFox abbiamo lavorato per creare un portale unico, con un rinnovato taglio editoriale e l’ausilio delle migliori tecnologie. Dunque, tutti i brand inseriti in un unico sito dedicato all’intrattenimento, dalle serie tv al cinema e non solo. Con FoxSports.it, invece, proponiamo un punto di riferimento per tutti gli appassionati del grande calcio e in generale dello sport».

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Come giudica, allora, questo primo anno di attività di MondoFox?

«Davvero molto bene. La scelta si è rivelata vincente. Abbiamo sviluppato un grande lavoro di squadra e i risultati ci hanno dato ragione. Cito solo un dato a questo proposito: abbiamo superato le cento milioni di pagine viste. Un numero di per sé elevato, che assume ancora più valore se si considera che stiamo parlando di un sito nato da appena un anno. L’obiettivo che ci eravamo prefissati, in effetti, era soprattutto quello di crescere con il nostro brand in ambito digitale e le audience sempre più ampie che stiamo ottenendo ci permettono di affermare che il percorso compiuto fin qui è senz’altro positivo. Abbiamo attraversato un’annata ricca di soddisfazioni, che ci ha permesso di aumentare il collegamento e l’engagement con il nostro pubblico».

Possiamo calarci ancora più in profondità nelle valutazioni sull’esperienza condotta fino a oggi da MondoFox?

«Mondofox.it rappresenta una digital destination che grazie alla rinnovata strategia editoriale ed un continuo sviluppo tecnologico, è ormai diventato il punto di riferimento per gli amanti delle serie tv in Italia, proponendo contenuti extra esclusivi e digital entertainment. E un elemento particolarmente caratterizzante di questa proposta risiede proprio nel metodo di lavoro. E’ stata plasmata un’equipe che sui vari temi verticali sviluppa un autentico lavoro giornalistico, di elevato spessore professionale. Possiamo disporre di una redazione in grado di garantire una copertura significativa dei principali avvenimenti. E inoltre collaboriamo con un’agenzia che ci permette di raccontare e seguire, in tempo reale, tutti i più importanti eventi di Hollywood attraverso video, interviste e approfondimenti».

E come si inserisce questa nuova attenzione al web da parte di Fox nel quadro evolutivo che sta attraversando il mondo dei media?

«Sta emergendo una nuova modalità di esposizione ai media che supera i modelli e i formati tradizionali. E che si manifesta attraverso una straordinaria molteplicità di pratiche, scenari di consumo, schermi, interazioni sui social media. L’aumento dei device di accesso ai contenuti e la moltiplicazione delle modalità di fruizione stanno producendo un complessivo incremento del tempo dedicato alla visione e un’esperienza di consumo più appagante e stimolante, in cui emerge il protagonismo di quelle si definiscono come audience connesse. Assistiamo, dunque, alla diversificazione degli scenari d’uso, all’ibridazione tra tv e web. MondoFox è stato costruito anche per offrire una chiave di consumo realmente trasversale rispetto alle generazioni. E’ un luogo di preziosa consultazione, di intrattenimento esclusivo e di gaming. Uno spazio interattivo e coinvolgente, sempre più seguito dagli utenti».

Quali sono le esperienze più gratificanti che avete sviluppato nel corso di quest’anno? E cosa ricorda con particolare emozione delle diverse operazioni che sono state messe in atto durante il 2016?

«Intanto, anche sul fronte digitale rimane essenziale, per Fox, privilegiare il rapporto con i fan, un legame che rappresenta  un’importante opportunità e, insieme, una grande responsabilità. Un ottimo esempio è rappresentato da “The Walking Dead”. E’ una serie di culto, con audience mondiali; e, al contempo, è un prodotto transmediale, con una declinazione che è riuscita perfettamente a coinvolgere i fan. Il multiscreening è ormai una consuetudine delle pratiche televisive e si può, quindi, agire strategicamente in termini di espansione dell’esperienza di visione attraverso funzioni affermate nella quotidianità come lo sharing e la social interaction. Abbiamo 6 milioni di fan su Facebook, anche su Twitter il tasso di engagement è elevato. Sui social il nostro lavoro  è indirizzato ai singoli brand, in un orizzonte di comunicazione diretta e nel quadro di una strategia molto attenta, puntuale e profilata. Il tutto in stretta sinergia con i canali tv. Non va sottovalutato, su questo fronte, che strumenti come smartphone e tablet rappresentano oggi gli elementi principali sfruttati dalle cosiddette audience “always on”, e nel caso di “The Walking Dead” abbiamo sperimentato proprio in questa direzione una progressiva ibridazione tra tv e web. Così, abbiamo curato nel dettaglio la vita digitale del contenuto televisivo, che circola dentro e fuori dagli schermi spinto dall’engagement delle audience. Un intrattenimento continuo, che abbiamo incrementato nel corso di tutto l’anno, spinto dal passaparola e dalla generazione di condivisioni sempre più numerose. Siamo stati presenti durante tutti questi passaggi e il risultato è stato entusiasmante. Poi c’è il cinema, un’altra grande fonte di contenuto che abbiamo deciso di seguire».

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Come avete lavorato in questo caso? E con quali risultati?

«Il cinema è un tema che abbiamo deciso di incorporare nella nuova strategia che ci sta regalando riscontri davvero ottimi, anche per la possibilità di entrare in contatto con un target di utenti molti simili a quelli del prodotto televisivo. Grazie ad alcune collaborazioni con 20th Century Fox abbiamo avuto la possibilità di attirare sul sito un bacino sempre più ampio di persone, che hanno deciso di seguirci fuori dallo schermo televisivo. E in questo ambito, una fra le parole chiave che contraddistinguono le nuove esperienze di consumo è proprio la circolazione: da uno schermo a un altro, da una piattaforma a un’altra, da una pratica a un’altra. Così, i contenuti tv non hanno più confini, di spazio e tempo. E si verifica in misura sempre più imponente un’“espansione” del contenuto attraverso il multiscreening e le pratiche social».

Abbiamo organizzato contest che davano accesso a grandi anteprime cinematografiche in tutta Italia che ci hanno permesso di raggiungere oltre ventimila utenti registrati. Segnale chiaro che la trasversalità, l’innovazione e, appunto, la circolazione costituiscono una combinazione vincente». 

«C’è un altro segmento che vi ha permesso di portare avanti progetti innovativi e all’avanguardia anche attraverso MondoFox? «Penso alla musica, un altro grande filone di enorme interesse. Proprio di recente una gran folla di fan ha accolto Luciano Ligabue al Cinema Multisala Adriano di Roma per l’anteprima di FoxLive, il nuovo appuntamento dedicato ai grandi artisti della musica italiana in programma su FOX e FoxLife. Il docufilm sul nuovo album di Ligabue ha inaugurato questa ulteriore iniziativa targata FOX, insieme al “best of” del Liga Rock Park di Monza. Un nuovo esempio di sinergia tra canale televisivo e web: dopo una prima messa in onda sui canali FOX e FoxLife abbiamo reso disponibile il docufilm online, creando, così, un’altra occasione per attrarre nuovo pubblico».

Possiamo citare altre esperienze che ritenete positive vissute in quest’anno così prolifico e impegnativo in chiave digitale?

«Un altro versante su cui abbiamo lavorato con grande profitto attraverso MondoFox è “Bartendency”, la produzione originale targata Fox Networks Group Italy. Il tour attraverso il nostro Paese alla scoperta dei quartieri della movida delle diverse città e dei segreti dei cocktail più originali e innovativi con la missione di trovare il miglior bartender d’Italia è stata molto apprezzata anche in rete. In palio c’era il titolo di Molinari Ambassador 2016, che è stato consegnato a Roma dopo una finale a cinque. A giudicare i concorrenti, scelti proprio attraverso il casting online su mondofox.it/bartendency, dopo la scrematura di oltre 800 candidature, sono state la conduttrice radio LaMario e il bartender Alessandro Procoli, che hanno valutato stile, tecnica di miscelazione e originalità dei cocktail proposti. E’ stato un percorso duro, ma affascinante, due bartender per città e una città per episodio. Tutto trasferito in rete. Da Palermo a Torino siamo passati per Napoli, Bologna e Milano: il progetto di branded content è stato realizzato da FoxLab, la business unit dedicata alle iniziative speciali e al branded entertainment in collaborazione con Molinari e The Story Lab, la global unit di Dentsu Aegis Network dedicata all’entertainment content. Con “Bartendency” abbiamo puntato a elevare la qualità del branded content e tutto il viaggio è stato seguito, passo dopo passo nello spazio dedicato di MondoFox, con contenuti speciali, backstage, curiosità, interviste e le ricette dei cocktail protagonisti del programma. E’ stata davvero una grande novità, di cui andiamo fieri».

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Poi avete collaborato con un certo Leonardo Di Caprio… e per un tema di rilevante significato. Che esperienza ne avete tratto?

«E’ stata un’altra avventura importante. Abbiamo contribuito alla divulgazione in streaming di “Before the Flood”, il documentario di Leonardo Di Caprio sul riscaldamento globale e sui suoi effetti sulla Terra. “Before the flood” era uno dei documentari più attesi degli ultimi mesi ed è andato in onda su National Geographic: oltre a immagini e video eccezionali contiene interviste a scienziati, capi di stato, imprenditori e personaggi politici, dal presidente uscente degli Stati Uniti Barack Obama al ceo di Tesla Elon Musk e Papa Francesco. In pochi giorni ci sono state più di un milione di visualizzazioni organiche. “Before the Flood” ha come unico protagonista Di Caprio, in veste di ambasciatore Onu, che gira il mondo per raccontare come il riscaldamento globale stia cambiando la Terra, quali sono le sue cause e che cosa possiamo ancora fare per ridurne gli effetti. Il documentario ha richiesto circa tre anni di lavoro ed è diretto da Fisher Stevens, attore e produttore del documentario “La baia dove muoiono i delfini”, che vinse l’Oscar nel 2010. Al progetto ha partecipato anche Martin Scorsese come produttore esecutivo. E’ stato bello contribuire a questo sforzo di impatto sociale e ancora una volta abbiamo dimostrato come sia possibile, utile ed efficace per un broadcaster trasferire online un contributo creativo, anche in un ambito così impegnativo come l’attenzione ai temi ambientali».

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Spostandoci su un fronte più leggero, ma altrettanto intrigante, ecco spiccare una data, il 21 dicembre, quando ci sarà il debutto di “Dance Dance Dance”. Come state operando per arrivare nella maniera migliore a questo appuntamento, così atteso anche da molti vostri fan?

«E’ vero, mancano ormai pochi giorni al debutto di “Dance Dance Dance”. Il 21 dicembre prenderà il via la nuova produzione originale di Fox Networks Group Italy, uno dei talent show più innovativi del panorama televisivo internazionale La competizione unisce performance, reality e innovazione tecnologica grazie all’utilizzo della realtà aumentata e del videomapping.. Uno spettacolo immersivo che vede sei coppie di personaggi famosi sfidarsi nella reinterpretazione delle più celebri coreografie tratte da videoclip, musical o film. Un format innovativo ideato dal genio di John De Mol (creatore del “Grande Fratello” e di “The Voice”) e in onda in esclusiva su FoxLife alle 21:10. Alla conduzione ci sarà l’irresistibile coppia formata da Andrea Delogu e Diego Passoni. E a decretare le sorti delle sei coppie di aspiranti ballerini, una giuria d’eccezione, formata da Vanessa Incontrada, Luca Tommassini e Timor Steffens. Ai giudici spetterà il delicato compito di valutare le performance delle sei coppie di “ballerini” vip che da mesi si stanno allenando duramente in vista del debutto. Le coppie protagoniste sono composte da Claudia Gerini e Massimiliano Vado, Tania Cagnotto e Giovanni Tocci, Clara Alonso e Diego Dominguez, Raniero Monaco di Lapio e Beatrice Olla, Mirco Bergamasco e Ati Safavi, Chiara Nasti e Roberto De Rosa. Anche MondoFox, con il consueto schema di approfondimento, arricchimento e rivisitazione del contenuto televisivo, seguirà da vicino il programma. Saranno dodici puntate entusiasmanti, vissute sul filo dell’intrattenimento di qualità tra tv, web e social. L’hashtag ufficiale del programma è #DDDance. Come già osservato, tutto questo vivrà in rete in tutte le direzione possibili, comprese quelle più avanzate come i video a 360 gradi».

E infine, ecco, lo sport: è senz’altro da ricordare la straordinaria crescita che sta registrando FoxSports.it. Come commentate?

«Vorrei dirlo subito: un punto di significativa distinzione è la redazione, attiva 24 ore su 24, capace di aggiornare costantemente news, highlights in anteprima, interviste in esclusiva, approfondimenti e flash in tempo reale. Il sito di Fox Sports ha spento la prima candelina sopra una torta ricca di ottimi risultati. Accurato e facilmente navigabile da ogni device, sta diventando sempre più la casa di tutti gli appassionati del grande calcio. Ma non solo: su foxsports.it si spazia dall’UFC al basket, dai motori al volley, fino alla boxe e agli sport americani. Un sito ricco di contenuti per tutti gli amanti dello sport: a dimostrazione della grande crescita ci sono i risultati di questi primi 365 giorni di vita, con oltre 16 milioni di video consultati. Protagoniste sono le news dal mondo del calcio europeo, le interviste agli allenatori di Serie A e Premier League, gli highlights e i gol di Liga spagnola, della tedesca Bundesliga e delle coppe inglesi, ma anche gli approfondimenti dai palazzetti dell’Eurolega di basket, della Champions League di volley, le azioni dell’UFC e l’informazione dall’altra parte dell’oceano sugli sport americani. Foxsports.it ha festeggiato il primo compleanno con una crescita nella ricerca organica superiore del 233% rispetto all’anno precedente, e oggi si accredita come fonte di informazione sportiva di primo livello. E per chi vuole divertirsi o mettere alla prova le proprie conoscenze sul mondo dello sport, ogni settimana sono disponibili nuovi trivial, sondaggi, quiz e concorsi su squadre, giocatori e campionati. Ultimo in ordine di tempo è stato il concorso legato al Clasico dello scorso 3 dicembre, che ha permesso a due fortunati vincitori di aggiudicarsi la possibilità di assistere dal vivo al Camp Nou alla partita più entusiasmante che il panorama calcistico internazionale possa offrire, vale a dire “Barcellona-Real Madrid”. Il concorso ha dato la possibilità di vincere un pacchetto completo che comprendeva, oltre ai biglietti Vip, anche volo e hotel. La partecipazione era molto semplice: era sufficiente registrarsi e giocare sul sito di Fox Sports. E pure sul palcoscenico online dello sport intendiamo restare sempre più vicini ai fan, anche grazie all’affermarsi della presenza sui social: ogni settimana sono circa 4 milioni e mezzo le persone raggiunte su Facebook».

Un’ultima domanda riguarda, infine, il rapporto instaurato con la vostra concessionaria, Websystem24. Come procede l’intesa con la struttura del Gruppo Il Sole 24 Ore? 

«I risultati sono davvero buoni, proprio grazie al lavoro prezioso sviluppato dalla concessionaria. I nostri tracking internazionali ci dicono chiaramente che FOX è il brand televisivo numero uno al mondo per awareness. Vogliamo ribadire il nostro ruolo e la nostra peculiarità. Vogliamo essere distintivi, anche online. Abbiamo riaffermato la forza di un’offerta unica, con una politica di vicinanza al brand rafforzata da elementi essenziali: la più ampia scelta nell’ambito delle serie tv più viste, popolari e affermate. E con una messa in onda che in Italia avviene in tempi sempre più ravvicinati rispetto agli Stati Uniti, in molti casi anche in contemporaneità. Per quanto riguarda “Outcast”, ad esempio, siamo di fronte al primo format seriale al mondo a essere stato distribuito in diretta intercontinentale su Facebook Live. La collaborazione con il social network ha fatto da traino alla nuova serie tv dedicata al mondo del soprannaturale, ideata e sceneggiata da Robert Kirkman e basata sul fumetto creato con Paul Azaceta, con protagonisti Patrick Fugit, Philip Glenister e Wrenn Schmidt. Il risultato è stato oltre ogni aspettativa, con più di due milioni di persone che hanno visto l’episodio solo in Italia. Dunque, le azioni messe a punto per rendere ancora più appealing sul web un palinsesto sempre più apprezzato sono state tante e incisive. I nostri spettatori sono un’audience attiva, che vede nel web un alleato prezioso sia per contenuti anywhere/anytime sia per extra contents e approfondimenti. Le serie tv creano addiction sul pubblico e pianificare il web può risultare molto efficace in termini di frequenza e complementare alla pianificazione lineare. Per questo stiamo registrando una crescita della domanda da parte degli investitori pubblicitari. E il lavoro di WebSystem24, del Gruppo 24 Ore, sta fornendo ottimi riscontri, dandoci la possibilità di elaborare nuovi progetti, in un rapporto diretto sempre costruttivo ed efficace. Insomma, siamo molto felici di questa collaborazione, che ci permetterà di continuare a crescere. Del resto, siamo un player che offre cose che nessuno ha. E anche il web deve far parte di questo nostro mondo, così apprezzato e seguito. Il web, allora, vuole essere una destination che si muove in parallelo con la tv, entrando a far parte di quell’ecosistema che abbiamo saputo creare, dedicato a tutti i nostri appassionati e che gli investitori possono sfruttare con estrema efficacia. Abbiamo la volontà di assicurare al mercato e agli investitori nuove esperienze, altrettanti rinnovati strumenti di dialogo con i consumatori, strumenti modernissimi pensati per soddisfare in modo ancora più completo e innovativo le esigenze di comunicazione».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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