Skeepers: l’utilizzo dei video per aumentare le conversioni degli e-commerce
I contenuti video per e-commerce hanno ormai assunto un ruolo predominante nel mondo web, incrementando la conversion di un prodotto fino al +80%. (fonte: ninja.it). Passando da semplici video di unboxing a recensioni dettagliate, i contenuti video permettono alle aziende di raggiungere il proprio pubblico di riferimento attraverso esperienze dinamiche e immersive, riflettendo la sempre più crescente richiesta di trasparenza, autenticità e informazioni utili. Ma come è iniziato tutto? Skeepers, la tech company leader nella creazione di esperienze di acquisto autentiche attraverso User Generated Content (UGC), ci spiega l’evoluzione dei contenuti video per e-commerce e le previsioni sul futuro.
L’impatto dei video di unboxing
Gli studi dimostrano che i consumatori sono più propensi a effettuare un acquisto dopo aver guardato un video di unboxing poiché, oltre a suscitare una sensazione di entusiasmo e di attesa simile all’emozione che si prova scartando un regalo, fornisce informazioni utili circa l’aspetto, il funzionamento e l’attrattiva generale di un prodotto. È stato inoltre riscontrato che le esperienze di unboxing positive generate dagli stessi consumatori contribuiscono a creare un senso maggiore di fiducia e di fedeltà verso il brand, avendo a portata di mano un contenuto con il quale chiunque ci si possa identificare. Per questo motivo, numerose aziende hanno riconosciuto subito il potenziale di marketing dei video di unboxing e li hanno integrati nelle strategie e-commerce per migliorare la customer experience e incrementare le vendite. Con l’evolversi delle preferenze dei consumatori, ormai sempre più critici, e la crescita dell’e-commerce, si è osservata un’evidente predilezione per i contenuti video con feedback più esaustivi e dettagliati, fondamentali in settori come beauty, technology e pharma. Per i consumatori, le recensioni di questo tipo sono risorse utili che li aiutano a compiere decisioni d’acquisto consapevoli, permettendo a ognuno di scegliere i prodotti più in linea con le proprie esigenze e preferenze. Per i brand, invece, le recensioni prodotto approfondite rappresentano l’opportunità di mettere in risalto i punti di forza distintivi dei prodotti e differenziarsi dai competitors, aggiungendo al contenuto parole chiave, migliorando il posizionamento organico e, di conseguenza, le conversioni.
Collaborazioni tra brand e influencer
Attraverso le collaborazioni con gli influencer, i brand possono sfruttare le abilità uniche di storytelling dell’influencer e attingere al loro bacino di follower per creare recensioni coinvolgenti che incrementino l’engagement e le vendite. Gli studi dimostrano che il 69% dei consumatori è più propenso a fidarsi dei suggerimenti degli influencer piuttosto che della pubblicità tradizionale. L’autenticità, la trasparenza e la risonanza emotiva che gli influencer infondono nelle loro recensioni contribuiscono ad alimentare un senso di fiducia e credibilità nel pubblico, che si traduce in maggiore fedeltà nei confronti del brand e in una percezione positiva dello stesso. Automatizzando la produzione di UGC è possibile pubblicare video all’interno di tutte le pagine dei prodotti del negozio online del brand, collegando direttamente il video ad una possibile conversione sull’e-commerce. Che siano condivisi sui social, sulle pagine prodotto, o nelle campagne via e-mail, i contenuti video generati dai consumatori contribuiscono a “umanizzare” il brand e a creare un senso di appartenenza tra i clienti.
Tendenze e previsioni
Con il progredire della tecnologia e l’evolversi delle preferenze dei consumatori, possiamo aspettarci esperienze di video recensioni ancora più immersive e interattive. Le tecnologie di realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR) potrebbero assumere un ruolo di maggiore rilievo e consentire ai consumatori di provare virtualmente i prodotti prima dell’acquisto, riducendo al minimo il divario tra l’esperienza d’acquisto online e quella offline. Oltre a ciò, le raccomandazioni video personalizzate, basate sulle preferenze e sulle abitudini d’acquisto individuali, potrebbero diventare più comuni, arricchendo la customer experience nel suo complesso e aumentando i tassi di conversione. Vista la costante ascesa dell’influencer marketing e l’importanza sempre maggiore dell’autenticità e della trasparenza, prevediamo che le recensioni video realizzate da influencer continueranno a occupare un ruolo di primaria importanza nel panorama e-commerce, influenzando i comportamenti dei consumatori e la percezione dei brand.
https://www.dailyonline.it/it/2023/skeepers-lutilizzo-dei-video-aumentare-conversioni-degli-commerce
Microsoft, una mano per il futuro competitivo delle aziende: Copilot la soluzione GenAI
Intelligenza artificiale come bacchetta magica, come spauracchio, come soluzione, come opportunità con vista sul futuro. AI, GenAI, ormai basta la parola, ma non è così: vantaggi e tranelli sono sempre dietro l’angolo e occorre una mano d’aiuto per capire quali siano le reali possibilità. Un brand come Microsoft delinea i possibili tragitti dell’innovazione, anche nel nostro Paese, e presenta Copilot per Microsoft 365, soluzione al servizio della crescita delle aziende italiane. Di cosa si tratta? Chiediamo lumi a Martina Pietrobon, Direttrice Modern Work di Microsoft Italia (ospite di DailyOnAir - The Sound Of Adv).
Come si sta muovendo Microsoft nel campo dell’AI e del Web3.0?
«Microsoft è leader per quanto riguarda GenAI e Copilot, che noi vediamo proprio come un co-pilota, un aiutante integrato nelle nostre applicazioni, quelle che usiamo tutti i giorni, una soluzione che ci permette di essere a fianco delle aziende, per aiutarle a essere competitive e ad attirare nuovi talenti».
Quai vantaggi porta affidarsi al Copilot?
«È uno strumento che Microsoft ha lanciato quasi un anno fa, disponibile in Italia dal 22 novembre scorso; è sempre più utilizzato e i nostri dati ci dicono che il 77% di chi lo utilizza non riuscirebbe più a rinunciarvi, mentre il 70% ha assistito a un effettivo aumento della produttività. Copilot viene utilizzato nelle mansioni più ripetitive e libera spazio per la creatività».
Quai tipologie di aziende o quai mercati potrebbero giovarsene di più?
Circa 200 aziende italiane l’hanno già adottato. Facciano qualche esempio: nel campo dell’HR il Copilot aiuta a creare job spotting, comparazioni di cv, ma anche nel Finance permette un lavoro più approfondito sui dati, è un reale sostegno nei capitolati di gara. Nel marketing, Copilot è usato per la creazione di post social, per la messa a punto delle ricerche, snellisce attività quali power point, excell e analisi di mercato. Con Copilot è possibile creare eventi da zero, tra inviti e analisi dei partecipanti. Ma sono soltanto esempi, le funzioni che si possono ricavare sono tantissime. Il vantaggio che porta l’AI è enorme, si pensi che ogni dollaro investito in Europa in progetto con intelligenza artificiale generano un ROI medio di 3,3 punti più alto. A questo punto è anche scontato ripetere che perdere un simile treno significherebbe essere meno competitivi».
Come vi muovete invece sul fronte della sostenibilità?
«Ci poniamo in prima linea sull’argomento e l’AI aiuta nella limitazione degli sprechi e nella ricerca di una maggiore efficienza. E poi, non dimentichiamo che Microsoft si è posta l’obiettivo di essere carbon zero entro il 2030».
AI e occupazione: tra ansie e preoccupazioni, quali lavori sta “inventando” ‘intelligenza artificiale e quai figure professionali state cercando o ritenente che serviranno in un prossimo futuro?
«L’AI è un servizio, un co-pilota, non qualcosa che ci sostituisce. In un simile contesto, diventano fondamentali le soft skills, utili per capire, per esempio, come porre bene una domanda affinché il Copilot risponda in maniera sempre più precisa, ma perché questo accada serve l’ingegno umano».
L’Italia è cresciuta su fronte dell’innovazione, può competere o è ancora frenata?
«Secondo una ricerca recente di Microsoft, le aziende italiane sono allineate all’Europa e anzi stiamo adottando i servigi dell’AI per il 73% rispetto al 67% di media europea, quindi possiamo dire di essere addirittura davanti».
Microsoft offre soluzioni, si prodiga anche nella formazione?
«Abbiamo lanciato AI L.A.B, iniziativa attraverso la quale facciamo incontrare i migliori partner e le aziende italiane, un momento di scambio, di conoscenza, un percorso che stiamo facendo insieme al mercato italiano».
https://www.dailyonline.it/it/2023/microsoft-una-mano-futuro-competitivo-delle-aziende-copilot-soluzione-genai
Grey e AKQA ottimizzano la loro presenza in 5 mercati, tra cui l’Italia, che festeggia vincendo la gara per comunicazione corporate e interna di UniCredit
Proseguono le attività di ottimizzazione dei network di WPP, ora in modo operativo in 5 mercati tra cui l’Italia, dopo che l’operazione era già stata annunciata a fine 2020. In questo caso si parla di Grey e AKQA. Il progetto, che ha portato alla creazione di AKQA Group al di sopra delle due sigle operative, prevede che Grey riorganizzi strategicamente la propria rete di uffici con l’obiettivo di accelerare la crescita e diversificare le proprie competenze. In parallelo, AKQA, specializzata in comunicazione digitale, accresce la sua presenza globale e la propria offerta di servizi. Questo riassetto è un altro passo progettato da Laura Maness, Global CEO di Grey, per realizzare la sua visione di creare una “borderless Grey”, obiettivo identificato al momento del suo ingresso nel network nel settembre 2022. Questa mossa consente a Grey di concentrarsi sui mercati ad alta crescita, garantendo un servizio ancora migliore per i propri clienti globali.
Il riassetto
Il riassetto coinvolge le sedi di Grey anche in Australia, Emirati Arabi Uniti e Belgio, che si uniscono ad AKQA, espandendo significativamente le loro operations, con i vertici di Grey che entrano a far parte dei management team locali. Grazie alle forze complementari e all’esperienza di questi uffici che vanno a integrarsi negli studios di AKQA, il nuovo team continuerà a generare valore sulla scorta dell’eccellente lavoro sviluppato per clienti come Volvo, Westfield, The Coca-Cola Company e altri brand globali. In Cina, Grey assumerà la gestione dello studio di Shanghai di AKQA, dove entrambi i brand continueranno a operare sotto un unico leadership team. Queste azioni sono una componente fondamentale della strategia di Grey e della visione di crescita accelerata, sfruttando i propri primari punti di forza e mantenendo la sua indipendenza come uno dei network più creativi al mondo. Il piano non prevede l’integrazione di altri studios di Grey in AKQA (che si era fortemente rafforzata con l’acquisizione, sempre da parte di WPP, dell’italiana H-ART che faceva parte di H-FARM).
Il nostro mercato
In Italia, AKQA assumerà la gestione dello studio di Milano di Grey rafforzando ulteriormente la collaborazione fra i due team, che ha già generato ottimi risultati fra cui la gestione della comunicazione corporate e interna di UniCredit, recentemente assegnata con estensione internazionale al team combinato in seguito a una gara. Entrambi i brand continueranno a operare sotto un’unica leadership almeno per ora condivisa: Umberto Basso, Managing Director di AKQA, e Marta Di Girolamo, CEO di Grey. La nuova realtà conterà più di 170 professionisti, al servizio di brand globali come The Coca-Cola Company, Nike, Whirlpool, ed eccellenze italiane come Edison (che già era stata acquisita insieme dalle due sigle), RTI, Artsana, Ducati, Sofidel, Angelini Pharma, Campari Group e Cameo, nei tre uffici di Milano, Roma e Treviso.
I commenti
“AKQA e Grey hanno già lavorato insieme in queste regioni e le nostre aree di competenza si integrano perfettamente - dichiara Laura Maness -. Unendo i nostri team, stiamo unendo il meglio di entrambi i mondi: la rinomata creatività di Grey e l’eccellenza nel design e innovazione di AKQA. Sono convinta che a beneficiare di questo nuovo assetto non saranno solo i nostri dipendenti, ma anche i nostri clienti, che avranno accesso a un pool veramente ineguagliabile di talento ed esperienza diversificati”. Ajaz Ahmed, Fondatore e CEO di AKQA, dichiara: “Siamo orgogliosi di collaborare con il team di Laura e crediamo che il valore del brand Grey sia permanente nel tempo. La ricerca dell’eccellenza operativa è centrale nella nostra missione di fornire una crescita sostenibile e al servizio della costruzione di un’agenzia più snella e agile per migliorare le nostre performance e supportare la nostra visione a lungo termine”.
https://www.dailyonline.it/it/2023/grey-akqa-ottimizzano-loro-presenza-5-mercati-cui-litalia-che-festeggia-vincendo-gara-comunicazione-corporate-interna-unicredit