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Svelato il palinsesto Rai: 110 ore di programmazione dedicata

Autore: Redazione


Si è svolta ieri, a Roma, la conferenza stampa per illustrare il forte impegno del broadcaster pubblico legato all’evento che si svolge in Corea. Un racconto a 360 gradi dall’8 febbraio

Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, insieme al Vice Segretario Generale e Capomissione dell’Italia ai prossimi Giochi Invernali, Carlo Mornati, ha partecipato, ieri, nel Salone d’Onore alla presentazione del palinsesto della Rai per PyeongChang2018, a un mese dall’evento. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il Direttore Generale della Rai, Mario Orfeo, alla presenza del Presidente della tv di stato, Monica Maggioni, del Segretario Generale del CONI, Roberto Fabbricini, del Vice Presidente Vicario, Franco Chimenti, di molti Presidenti Federali e campioni olimpici, estivi e invernali, oltre che del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Forza e visibilità Il Presidente Malagò ha aperto i lavori sottolineando l’importanza dell’impegno assunto dalla Rai in vista dei Giochi: “Siamo molto felici perché quando ci siamo sentiti con Mario Orfeo mi ha indicato il CONI come luogo deputato a ospitare la conferenza stampa e poi perché le Olimpiadi sono una cosa se c’è la Rai e un’altra se la Rai non c’è. Credo chiunqua si renda conto che ci dà una forza, una visibilità e una popolarità fondamentali. La scelta dei nostri partner nasce da tanti ragionamenti. Dalla credibilità, dai risultati, dal nostro comportamento ma anche da quanto siamo in grado di far vedere quello che facciamo. Poi c’è da fare una considerazione: in tanti disquisiscono su quello che é la funzione pubblica. Le Olimpiadi sono al primo posto di quello che rappresenta un servizio pubblico, più che mai nei confronti degli sport che fanno fatica a guadagnare la ribalta. Abbiamo una situazione diversa rispetto a quelle estive: ci interfacciamo solo con due realtà, FISI e FISG. Sono quattro anni che lavoriamo con loro e penso che lo abbiamo fatto veramente bene. Su 102 gare parteciperemo in 95 eventi. Mai abbiamo avuto una partecipazione così alta, a parte Torino 2006. Oggi qualificarsi é più complicato che mai, più difficile che conquistare una medaglia. Voglio ricordare una cosa: fino a qualche giorno fa mi si chiedeva cosa sarebbe potuto accadere in Corea del Sud a livello di tensioni, sicurezza e condizioni generali. Sembra che lo sport abbia fatto un miracolo in questo senso, é riuscito dove non ce l’hanno fatta i potenti della terra, ripristinando il dialogo tra le due Coree e prevedendo la partecipazione degli atleti del Nord”. Linguaggio universale “È un linguaggio universale - ha continuato Malagò - che unisce oltre ogni cosa. Grazie alla Rai anche per l’opzione relativa a Tokyo 2020 e ringrazio gli amici di Discovery per aver concesso che si materializzasse questa opportunità, che speriamo di gratificare facendo bella figura”. Mario Orfeo ha spiegato il significato della scelta della Rai dopo l’assenza di Sochi 2014: “Sarà una grande finestra sul mondo, sugli sport del ghiaccio e della neve. Un racconto a 360 gradi, anche con uno sguardo sulla situazione diplomatica tra le due Coree. Quattro anni fa la Rai non trasmise i Giochi, abbiamo voluto riparare a quel vulnus con questa scelta. La Rai c’è, il servizio pubblico anche, e questo è motivo di grande orgoglio. Noi una piccola medaglia l’abbiamo già vinta, ora tocca agli sportivi. Da giovedì 8 a domenica 25 febbraio, giorno della cerimonia di chiusura dei Giochi, Rai2 e RaiSport+Hd trasmetteranno oltre 110 ore di programmazione dedicata, nel cuore della notte e in replica nelle prime ore del mattino, tra telecronache, sintesi, servizi speciali e tg olimpici. Siamo qui, nella casa dello sport, luogo ideale dove presentare il nostro impegno. Tra le missioni principali del servizio pubblico c’è quella di raccontare le emozioni e i valori dello sport, e quindi in primis le Olimpiadi. Racconteremo non solo le gare ma anche tutto quello che circonda il circo bianco. Speriamo di portare fortuna anche durante i Giochi. L’impegno poi proseguirà a marzo col racconto delle Paralimpiadi”. Marcia di avvicinamento Carlo Mornati ha lanciato la marcia di avvicinamento ai Giochi illustrando i numeri principali dell’evento. “In Corea ci saranno 3.000 atleti e 88 comitati olimpici in gara, due cluster, uno del ghiaccio e uno alpino. Sono previste 6 gare in più rispetto a Sochi e i nostri atleti, al momento, sono 129: 76 uomini e 53 donne, 97 atleti degli sport invernali e 32 del ghiaccio. Sarà una Olimpiade ben strutturata a livello logistico. Il 26 gennaio ci sarà la preapertura dei villaggi, il 28 sarà registrata la squadra. Il 1° febbraio arriverà il primo atleta del ghiaccio, il 3 febbraio il primo degli invernali, mentre l’8 è prevista la cerimonia dell’alzabandiera al Villaggio. Nella storia abbiamo vinto 114 medaglie ai Giochi Invernali con il decimo posto nel ranking globale e una media di 5 medaglie a edizione. Solo cinque volte siamo andati in doppia cifra, dal 1992 al 2006, senza dimenticare, però, la particolarità di tre edizioni, dal ‘92 al ‘98, caratterizzate da una generazione di fenomeni con l’apice toccato a Lillehammer e i Giochi disputati in casa a Torino, nel 2006, con le implicazioni che comporta. Le variabili fanno davvero la differenza negli sport invernali ma spero sia una spedizione munifica di soddisfazioni, anche per gli sforzi profusi dalle Federazioni. Casa Italia sarà in house come a Rio, espressione di un progetto di comunicazione capace di far vedere cosa siamo capaci di fare nel mondo”. La marcia di avvicinamento è già iniziata. Fuoco sul ghiaccio: l’incredibile non è impossibile, come recita il claim che accompagnerà l’Italia Team nei Giochi Invernali.

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Rai

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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