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Stampa ADS: a gennaio 2017 il Corriere della Sera resta leader, mentre nei settimanali al primo posto c’è sempre Sorrisi e Canzoni Tv

Autore: Redazione


A dicembre del 2016, tra i mensili, prima posizione per 50 & Più il valore dell’esperienza, buona performance per Oggi

Sono usciti ieri i nuovi dati ADS relativi alle diffusioni di quotidiani e settimanali, aggiornate a gennaio 2017, e dei mensili fino a dicembre 2016. Mancano ancora i dati sulle copie multiple digitali, in attesa che tutti gli editori si forniscano di sistemi tecnologici in grado di controllare e comprovare la reale attivazione dell’abbonamento digitale. Per dare a tutti gli operatori il tempo di adeguare i propri sistemi, si stima che i primi dati non saranno disponibili prima di maggio di quest’anno, e che saranno poi pubblicati a luglio. I quotidiani Guardando ai quotidiani, il Corriere della Sera mantiene la prima posizione con 312.354 copie, di cui 47.027 digitali - erano 318.217 copie, di cui 47.191 digitali, nel mese di dicembre. La Repubblica si conferma in seconda posizione con 236.372 copie, di cui 29.280 digitali. Nel mese di dicembre 2016 le copie erano un po’ di più: 249.022, di cui 30.091 digitali. In terza posizione ancora Il Sole 24 Ore, con 191.121 copie, di cui 57.007 digitali. Dato in lieve calo sul mese precedente, che segnava 194.405 copie - a quota 57.989 quelle digitali. La Stampa mantiene la posizione con 173.879 copie, di cui 7.363 digitali, superando ancora La Gazzetta dello Sport. Per La Stampa, a dicembre 2016, le copie erano un po’ di più: 177.209, di cui 7.421 digitali. La “rosea” segna, invece, 167.206 copie - sono 8.311 quelle digitali -, in crescita sul mese precedente quando le copie erano 165.425 copie (8.418 le digitali). Segue Avvenire, con 122.397 copie, di cui 508 digitali, performance migliore rispetto a dicembre 2016, che segnava 120.029 copie, di cui 484 digitali. I settimanali Sul fronte dei settimanali, nel mese di gennaio mantiene la prima posizione Sorrisi e Canzoni Tv, con 576.535 copie, ancora in aumento sul mese di dicembre del 2016, che segnava 559.363 copie. Settimanale DiPiù è al secondo posto della classifica con 446.329, in calo sulle 457.675 copie del mese precedente. Ancora terza posizione, a dicembre, per Telesette, con 385.870 copie, in crescita sulle 380.606 del dicembre 2016. Importante risalita in classifica per Oggi, che passa dall’ottava posizione di dicembre, con 267.353 copie, alla quarta posizione del gennaio di quest’anno, con 292.705 copie. Risale anche Io Donna, attestato a 290.280 copie, sebbene in calo sulle 293.534 copie di dicembre. Scende il Venerdì di Repubblica, con 286.592 copie, rispetto alle 294.185 di dicembre. Dietro c’è L’Espresso con 282.874 copie, rispetto alle 292.779 del mese precedente. I mensili I dati relativi ai mensili di dicembre vedono 50 & Più il valore dell’esperienza in prima posizione, con 281.667 copie, in linea con le 281.968 del mese di novembre 2016. Al Volante scende in seconda posizione con 271.972 copie, in riduzione sulle 288.973 di novembre. Focus è in terza posizione con 264.271 copie - erano 269.585 a novembre. Avanti nella classifica ci sono Cucina Moderna (248.912 copie), Quattroruote (242.272 copie), Touring Il nostro modo di viaggiare (226.448 copie).

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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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