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Sorgenia torna in tv con Bebe Vio e la creatività di RED Robiglio & Dematteis

Autore: V Parazzoli


La compagnia di cui sono Gianfilippo Mancini e market & ICT director Simone Lo Nostro ha avviato ieri con il supporto di TMM per l’atl e Bootique per il digital la sua nuova campagna istituzionale, che prevede, oltre al web, anche stampa e radio, e con la quale mira ad accrescere la propria quota di mercato. A oggi, i clienti sono 200.000

Dopo averne anticipato i principali contenuti l’8 marzo, venerdì scorso, Sorgenia ha presentato in anteprima alla stampa la sua nuova campagna istituzionale, sviluppata con il suo consolidato partner creativo RED Robiglio & Dematteis e che punta, come testimonial, sulla campionessa paralimpica di scherma Bebe Vio. La campagna, che la compagnia di cui è presidente Chicco Testa ha iniziato a pianificare da ieri in tv con la consulenza di Tailor Made Media (che si occupa anche degli altri mezzi classici, in questo caso anche, a seguire, radio e quotidiani) e su web – curato invece da Bootique, la sigla di Gruppo Triboo che sviluppa tutto il digitale dell’azienda -  mira ad affermare i valori del brand e racconta la voglia di affrontare con energia e determinazione le sfide di ogni giorno. Di qui, la scelta della giovane atleta, che li incarna perfettamente: appena ventenne, è già un personaggio popolare e coinvolgente, giovane, proiettato verso il futuro, capace di affrontare le difficoltà e vincerle. Un modello positivo, con una grande carica di energia e una forte impronta social. «Bebe racconta la più bella storia sportiva di questi anni e, con Sorgenia, ha in comune la grande energia e la determinazione a guidare il proprio destino, osando e indirizzandole verso la realizzazione di un sogno.  Si tratta di una ragazza straordinaria, che tutti gli Italiani hanno imparato a conoscere e amare – ha detto Gianfilippo Mancini, a.d. di Sorgenia –. Quando abbiamo pensato a lei come nostra testimonial, due mesi fa, l’idea ci ha immediatamente entusiasmato. Bebe porta con sé una straordinaria energia positiva ed è riuscita a costruire una relazione speciale con il suo pubblico, grazie ai suoi valori sportivi e umani, a partire dalla sua innata spontaneità». Del resto, Sorgenia, ora controllata dalle prime 5 banche nazionali, sta uscendo dalle difficoltà degli scorsi anni, con relativi debiti e, al di là del fatturato di oltre 1 miliardo di euro raggiunto (che, però, è un dato lordo che comprende anche attività non di sua spettanza come i ricavi per i pagamenti dei canoni Rai), nel 2016 ha registrato un mol di 120 milioni di euro, raggiunto l’utile operativo e resi disponibili 350 milioni di cassa.

I clienti sono attualmente circa 200.000, equamente suddivisi tra residenziali e partite Iva, con l’obiettivo di aggiungerne altri 100.000 in 1-2 anni e di arrivare a quota 500.000 in 4-5, grazie al suo modello full-digital e al successo del suo programma “member get member”. La market share di Sorgenia è oggi del 3%, ma quello in cui vuole soprattutto crescere, anche a oltre il 20%, è il segmento degli utenti digitali, che vale oggi il 10% del mercato, ma che è in continua crescita. Ovviamente, l’aspettativa è che tutti questi target vengano accelerati dalla campagna con Bebe Vio, anche se, per ora, quest’ultima, è stata contrattualizzata solo per quest’anno. Intanto, come ha spiegato il market & ICT director Simone Lo Nostro, viene colta l’opportunità di incrementare la notorietà del brand anche attraverso il ricorso alla tv, che si aggiunge al digital, determinando la possibilità che il budget di comunicazione – che, nel 2016, è stato di 2,5 milioni di euro – possa ulteriormente crescere quest’anno. Non è escluso, infatti che, se ci sarà un positivo ritorno del primo flight di 5 settimane (mentre il digital proseguirà comunque per tutto l’anno), non si possano generare risorse per un successivo, secondo, on air. Tornando alla creatività, “energia” e “sfida” sono le due parole chiave della nuova campagna, come recita il claim scelto per gli spot soprattutto da 30 ma, anche, da 15”, che Bebe Vio chiude affermando: “Non conta quanto è difficile la sfida. Quello che conta è l’energia che ci metti”. Si tratta di una dichiarazione d’impegno rispetto al futuro, che si sintetizza nel pay off: “Your next energy”, scelto dall’azienda nel luglio del 2016 in coincidenza con il lancio della propria, innovativa, offerta per le famiglie.

La produzione è stata curata da Mercurio Cinematografica con la regia del duo Sāmen, tutti confermati dopo la collaborazione positiva della scorsa estate. Post produzione audio/video: Peperoncino. Nel film per la tv emerge l’immagine di Bebe Vio atleta: dapprima appare una figura in movimento in lontananza, all’interno di una palestra. L’inquadratura si stringe e suggerisce l’idea che non si tratti di una sportiva qualunque; si svela per un istante il volto di Bebe in allenamento. Compaiono in rapida sequenza le immagini che ripercorrono le sue vittorie e la sua contagiosa esultanza. Poi la scena torna in palestra. Bebe ferma, calma, in primo piano; ha terminato gli allenamenti e guarda nella macchina da presa raccontando, con la sua esperienza, come si diventa campioni nello sport e nella vita: con energia. Lo spot andrà in onda secondo la programmazione più affine al target di riferimento sui canali dei circuiti Rai, Publitalia, Digitalia, Cairo, Sky, Discovery e Class. La campagna è completata da due soggetti stampa, pianificati sui più diffusi quotidiani italiani: Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 Ore e Il Messaggero. Ad aprile comincerà la pianificazione (soprattutto in logica programmatic) sul web, con alcuni soggetti ad hoc; è prevista nei mesi a seguire una pianificazione radio rivolta al target di piccole imprese e partite Iva, con la voce di Bebe Vio che farà da filo conduttore. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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