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I social protagonisti a DataDriven2016

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L’evento organizzato da Codemotion e Università Roma TRE ha totalizzato oltre 1.000 partecipanti. Di particolare spessore il panel #Data Driven Social Analytics

Due splendide giornate di sole hanno accompagnato i lavori di DataDriven2016, svoltosi venerdì e sabato scorsi nella capitale e co-organizzato da Università Roma TRE, Codemotion e Fondazione “Centro di iniziativa giuridica Piero Calamandrei”. Un programma ricchissimo con una risposta del pubblico davvero positiva, che ha accompagnato la platea a scoprire più da vicino il mondo dei dati e le sue numerose sfaccettature. I partecipanti - fanno sapere da Codemotion - sono stati oltre 1.000 mentre i diversi panel che si sono susseguiti nella due giorni si sono caratterizzati per un elevato livello di interattività.  codemotion prima #Data Driven Social Analytics Di particolare rilievo e interesse è stato il panel “#Data Driven Social Analytics - La risposta è nei tuoi dati social! Come i dati creano strategie di marketing”, che ha visto alternarsi sul palco Alberto Nasciuti, ceo di Kpi6.com, Carlo Frinolli, ceo e co-founder di nois3, e Roberto Marmo dell’Università degli Studi di Pavia.   Social Big Data - L'importanza di scavare nelle informazioni per estrarne un vantaggio competitivo 13227413_1136434813045492_7639048572170229677_o Alberto Nasciuti Nel suo intervento “Social Big Data”, Nasciuti ha evidenziato quanto ormai le persone navighino sui social e come sia possibile estrarre informazioni di valore, toccando questioni di cruciale importanza come la lead generation, l’analisi predittiva, il monitoraggio della concorrenza o la scelta degli influencer, aspetti da non sottovalutare se si vuole acquisire un vantaggio competitivo. Un insieme di tecniche, insomma che può portare valore ma solo compiendo le azioni giuste. In questo senso Kpi6.com si pone come una delle realtà di riferimento, forte di un recentissimo accordo, unico in Italia, con Facebook per utilizzare i Topic Data, cioè informazioni pubbliche su brand, eventi e attività rigorosamente anonime che da grezze possono essere trasformate in reali opportunità di business. «Volete sapere chi diventerà Sindaco di Roma?», ha concluso Nasciuti, dando al pubblico un assaggio dell’importanza dei dati social e ancora una volta della loro capacità di previsione.   Data Driven UX - Dai social all’esperienza 13235444_1136437349711905_1903364360839019018_o Carlo Frinolli Quindi è stata la volta di Frinolli, con lo speech “Data Driven UX - Dai social all’esperienza” focalizzato sull’importanza di utilizzare i dati social che produciamo ogni giorno per costruire una user experience di livello, che risponda alle aspettative delle persone. Oggi, infatti, è sempre più importante analizzare le piattaforme social e ascoltare i consumatori per creare esperienze all’altezza. Il rischio è quello di incappare in scivoloni. Per evitare ciò, occorre porsi degli obiettivi a partire dal del target di riferimento e poi ideare i propri progetti attraverso un articolato processo di lavoro che va dall’elaborazione del progetto di ricerca fino alla creazione di personas. «Pensate a due consumatori. Entrambi del 1948, cresciuti in Gran Bretagna, sposati, uomini di successo e con bambini. Uno di loro potrebbero essere Ozzy Osbourne, l’altro il Principe Carlo», ha detto Frinolli.   Social Media per fare analisi della concorrenza 13235262_1136440869711553_3109558912659513681_o Roberto Marmo Prima dell’intensa sessione di Q&A, Marmo ha mostrato come i social siano un formidabile strumento per fare analisi della concorrenza. «Fare analisi della concorrenza permette di attaccare e di difendersi», ha spiegato lo stesso Marmo prima di affrontare il discorso sulle varie tecniche di social media mining, diverse per ogni social network. Ovviamente le informazioni trattate sono quelle pubbliche. Gli strumenti a disposizione dei “minatori” del terzo millennio ci sono, ma è necessaria una ulteriore presa di coscienza per mettere a sistema l’attività di social media mining: tool come WayBackMachine.org, lo stesso motore di ricerca Facebook o strumenti di terze parti. Infine, occorre ragionare sui dati e stimolare una discussione sul tema, che sia costruttiva e porti a un livello ulteriore questo settore dalle mille opportunità. .

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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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