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Sclerosi Multipla, il progetto firmato da Friendz per Roche

Autore: Redazione


La startup social del Gruppo Triboo ha ideato un’articolata operazione: un caso di successo di pubblicità per il sociale

“La sclerosi multipla non conosce le buone maniere”. Questo il claim della campagna di sensibilizzazione sviluppata da Roche, con il patrocinio dell’Associazione italiana sclerosi multipla (AISM), e ideata, realizzata e promossa da Friendz, startup che si occupa delle campagne social del Gruppo Triboo, che per l’occasione ha dato vita a un progetto di comunicazione digitale di particolare successo.

In Italia sono circa 110.000 le persone che soffrono di sclerosi multipla, che nella maggior parte dei casi viene diagnosticata nella fascia d’età tra i 20 e i 40 anni e con una diffusione doppia nelle donne. L’obiettivo della campagna era semplice: divulgare e diffondere le difficoltà causate da una malattia autoimmune spesso “invisibile” agli occhi degli altri, ma che incide regolarmente nella vita della persona con SM attraverso difficoltà motorie, disturbi visivi, perdita di equilibrio, spasticità, mancanza di forza e fatica, e tante altre ancora. Una sorta di “mimetismo” subdolo: ognuno potrebbe imbattersi in persone affette da sclerosi multipla senza accorgersene, confondendo i sintomi con semplici difficoltà quotidiane. E magari reagendo con scarso rispetto, anche se inconsapevole.

Per raggiungere l’obiettivo prefissato da Roche - parlare alle tante persone ignare ma disposte, come capita sui social, ad attivarsi in call to action “a fin di bene” -, Friendz ha messo in campo la propria squadra di creativi, che hanno pensato a una strategia di comunicazione social integrata. Punto focale, la “viralizzazione” di un video emozionale, partendo da un sondaggio online nella propria community (che conta oltre 130.000 utenti) per interpretare il percepito sul tema, il lancio di una pagina Facebook creata ad hoc, piattaforma per il video, e un’azione parallela di Creative User Generated Content, in cui le persone comuni hanno ripreso il gesto “simbolo” della campagna e si sono fatte portavoce del suo messaggio.

La survey che è stata sottoposta alla community di Friendz, ha rappresentato il punto di partenza del progetto. Lo scopo era quello di sondare l’opinione delle persone sull’impegno in ricerca scientifica delle case farmaceutiche, da sempre tema controverso. I risultati sono stati estremamente sorprendenti: il collegamento tra video proposto, di tipo emozionale-informativo, e azienda farmaceutica è risultato molto positivo e in alcuni casi ha contribuito a migliorare la percezione e l’opinione degli spettatori.

Forte dei risultati ottenuti con il test, Friendz ha sviluppato l’idea creativa, grazie anche alla consulenza di Bootique (agenzia creativa del Gruppo Triboo), decidendo di “materializzare” la malattia, rappresentandola nel video (girato dalla cdp The Big Mama) come una “gemella dispettosa” sempre al fianco della propria “sorella”, per disturbarla durante le più piccole azioni quotidiane, come pulire una libreria, ascoltare un disco o truccarsi. Una presenza costante, fastidiosa, che appare e scompare senza preavviso. La frase finale del filmato invita a non alzare gli occhi al cielo, ma ad aprirli. A non spazientirsi davanti ad azioni che in un primo momento possono risultare inconsuete, ma a guardare le cose più nel profondo, a non fermarsi all’apparenza.       

Attorno al video, quindi, è stata costruita la strategia social. È stato creato un hashtag dedicato, #ApriGliOcchi, che ha fatto da filo conduttore alla campagna di sensibilizzazione, con una call to action chiara: succede spesso di spazientirsi di fronte a quelli che possono sembrare semplici difficoltà, ma lo fareste ugualmente se sapeste che dietro di esse si cela una patologia? Si passa poi al simbolo della campagna: due dita che si abbracciano, su cui vengono disegnate delle faccine. Un simbolo visibile alla fine del video, ma soprattutto una semplice azione da far “emulare” agli utenti nell’attività parallela di User Generated Content, chiedendo loro di postare le foto indicizzate con l’hashtag dedicato. Questa attività è stata possibile grazie alla piattaforma sviluppata da Friendz, in grado di attivare una community targettizzata di utenti, disposti a promuovere attività social per conto delle aziende, generando condivisione del brand e rendendosi ambasciatori naturali dell’iniziativa.

Gli utenti possono scaricare l’app di Friendz e iscriversi tramite il proprio profilo Facebook o Instagram per prendere parte a diversi processi di advertising through gamification. L’app, infatti, propone delle campagne marketing incentrate su azioni specifiche come fare una foto o generare dei contenuti, che devono poi essere condivisi sui social network. Le campagne proposte sono basate su linee guida decise dalle aziende e prevedono una remunerazione fatta di crediti spendibili tramite coupon e-commerce.  In questo modo, l’app permette di generare visibilità per il brand coinvolto, in questo caso il messaggio sociale, grazie alla condivisione dei contenuti fotografici o testuali sui profili social di ogni singolo utente, ma anche di portare avanti ricerche di mercato sul comportamento dei consumatori o concept-test su nuovi prodotti/servizi da lanciare.   I risultati della campagna - con durata prevista di 7 settimane - sono stati degni di nota. In 3 settimane, il video ha raggiunto quasi 3 milioni di persone, con oltre 1 milione di view e più di 8 mila condivisioni. Per quanto riguarda, invece, la User Generated Content sono state pubblicate 1.500 foto dagli utenti, con più di 50 mila interazioni e più di 1,5 milioni di reach totale.

Maurizio de Cicco, Presidente e AD di Roche in Italia, spiega il perché di questa scelta da parte di una multinazionale come Roche: “Con questo video e la campagna di sensibilizzazione abbiamo voluto lanciare un messaggio sociale perché siamo convinti che il nostro contributo come azienda impegnata nelle neuroscienze non debba limitarsi a rendere disponibile un nuovo farmaco, ma debba andare oltre, pensando al contesto in cui operiamo e alle condizioni in cui vivono le persone con sclerosi multipla. La Ricerca è da sempre il motore della nostra azienda, grazie alla quale sono stati compiuti importanti passi avanti nel trattamento di patologie, anche neurologiche, molto diffuse. Presto anche il modo di trattare la sclerosi multipla potrà cambiare grazie a un’innovazione che consentirà ai milioni di persone in tutto il mondo che ne soffrono di contare su una qualità di vita fino a poco tempo fa impensabile. Ma questo deve andare di pari passo con una maggiore conoscenza e sensibilità sociale”.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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