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Ritorna Il Tempo delle Donne: un festival, una festa

Autore: Redazione


L’appuntamento alla Triennale e al Teatro dell’Arte, con un palinsesto fitto di oltre 80 incontri, che animeranno i diversi spazi, e tanti ospiti

Sarà ospitata ancora una volta alla Triennale e al Teatro dell’Arte di Milano, il 9, 10 e 11 settembre 2016, la terza edizione del Tempo delle Donne, un evento del Corriere della Sera, nato da un’idea della 27ma Ora, in collaborazione con Io Donna, Fondazione Corriere e Valore D e con la collaborazione del Comune di Milano - assessorato alla Cultura. E’ previsto un palinsesto fitto di oltre ottanta incontri, che animeranno i diversi spazi: teatro, laboratorio, salone d’onore, giardino e foyer. Non un convegno, ma una festa e un festival con itinerari aperti al pubblico e gratuiti, che si incrociano tra conversazioni e provocazioni sul palco, spazi di formazione e momenti di gioco e sport. Una formula aperta che chiama le donne e gli uomini, le bambine i bambini a partecipare scegliendo ciascuno i propri percorsi negli spazi della Triennale e in quelli digitali. Sesso e Amore Dopo le inchieste sul lavoro, nel 2014, e su maternità/paternità, nel 2015, il #TdD2016 porta in scena una lunga indagine su Sesso e Amore. Sono già online sul Corriere della Sera molti materiali che faranno da spunto alla tre giorni di lavoro e spettacolo. Dice Barbara Stefanelli, vicedirettore vicario del Corriere della Sera: “Perché Sesso e Amore? La 27ma Ora è nata affrontando la violenza sulle donne, e non ha mai smesso. Ci siamo rese conto di quanto l’educazione sentimentale, sessuale e di genere sia il nodo da sciogliere per cambiare alle radici i rapporti tra le persone. Attraversando i territori dell’amore e del sesso ci chiediamo come mai cinquant’anni dopo Comizi d’amore di Pasolini la sensazione sia quella di aver saltato molti steccati ma di averne costruiti molti altri. Una rivoluzione incompiuta?” Il sesso digitale; il coming out tra gli adolescenti, l’amore e il sesso nella disabilità; la castità; le disinibizioni e le nuove inibizioni; il turismo sessuale; la tenuta (o no) dei matrimoni nel tempo; il sesso e la comicità delle donne; sesso e robot, il sesso nelle canzoni e nell’arte; i single; i nostri racconti d’amore: sono i punti di svolta di un percorso narrativo costruito in questi mesi, portati al pubblico del Tempo delle Donne, in un confronto con le giornaliste e i giornalisti del Corriere della Sera, le ospiti e gli ospiti italiani e stranieri. Gli ospiti Alla tre giorni milanese si racconteranno musicisti, rapper, cantanti, autori, da Malika Ayane a Emma ed Elisa, a Giuliano Sangiorgi, a Federica Abbate a Alfredo Rapetti Mogol. E la grande festa concerto di sabato sera avrà le voci di Francesca Michielin, Noemi e Francesco Renga. Alle attività del Tempo delle Donne parteciperanno con le loro testimonianze molti atleti (Rosalba Forciniti, Ivana De Martino, Elisa Di Francisca, Tamara Lunger, Irma Testa), e lo sport sarà uno dei perni delle tre giornate: nel giardino della Triennale si faranno yoga, cycling e canottaggio con i remoergometri. In calendario anche il motoraduno al femminile, appuntamento irrinunciabile del Tempo delle Donne e, per la prima volta, un biciraduno. Dopo il grande successo nelle scorse edizioni, tornano i seminari formativi ed esperienziali a cura di Valore D, basati sulla felicità come obiettivo da perseguire con equilibrio tanto nella vita privata quanto sul lavoro e in azienda. Anche quest’anno, poi, il Tempo delle Donne organizza laboratori per bambini e genitori: scopriremo gli aspetti formativi dei videogiochi, per poterli usare senza demonizzarli, e quanto può essere divertente la matematica. Ci saranno passaggi d’arte e sperimentazione con Patrizia Fratus e Cinzia Leone. I brand partner Il Tempo delle Donne vede la partecipazione di brand e aziende che hanno deciso di supportare l’evento e il suo palinsesto per offrire un significativo contributo allo sviluppo di storie, idee e azioni, proponendosi come parte attiva nella costruzione di appuntamenti e iniziative. Samsung è Main Partner e al Tempo delle Donne racconta un progetto per valorizzare il talento di donne in difficoltà. Vodafone, invece, è Main Partner con un’inchiesta che affronta la cultura dell’inclusione in azienda. Garnier, Premium Partner, presenta un’inchiesta sul tema dell’essere se stesse e sul desiderio di una bellezza naturale. Premium Partner anche Real Time (canale 31 del gruppo Discovery Italia) che dialoga sui fenomeni dell’amore digitale nei nuovi format televisivi. Poste Italiane partecipa con l’iniziativa Lettere d’Amore. Edison combatte lo stereotipo della scarsa attitudine delle donne per le discipline scientifiche, le cosiddette STEM. Intesa Sanpaolo indaga il rapporto tra lavoro e felicità attraverso la piattaforma WorkHer. Dodo è protagonista della Festa del Tempo delle Donne e di un contest dedicato alle lettrici del Corriere della Sera. Fujifilm Instax è il partner dei momenti legati alla fotografia e premierà un talento femminile nel campo della letteratura. Matchless è partner ufficiale della Women Rider’s Night, il motoraduno del Tempo delle Donne tutto al femminile. Teva Italia parla di donna e salute. Yves Rocher racconta, poi, Terre de Femmes, la prima edizione italiana del celebre riconoscimento internazionale che premia le donne impegnate per lo sviluppo eco-sostenibile. Alce Nero si dedica al benessere dei partecipanti ai programmi sportivi in palinsesto. Radio Italia è radio ufficiale del Tempo delle Donne.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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