Il presidente e a.d. conferma i target 2017 per ebitda e utile, che ipotizza di 45 milioni di euro; il rilancio del magazine di Gazzetta dello Sport previsto con la ripresa del campionato di calcio
Con il ritorno all’utile e a un ebit positivo Urbano Cairo mette d’accordo tutti i soci di RCS MediaGroup che, riuniti ieri in assemblea, hanno approvato all’unanimità il bilancio 2016. I dati di esercizio, già resi noti dal consiglio di amministrazione lo scorso marzo, hanno evidenziato un risultato netto per 3,5 milioni di euro, contro il “rosso” 2015 per quasi 176 milioni di euro, e una crescita dell’ebitda da 71,8 a 100,5 milioni, mentre l’ebit passa dai -107 milioni del 2015 agli attuali 35 milioni. «RCS torna in utile dopo tanto tempo» ha sottolineato il presidente e amministratore delegato del Gruppo, nonostante un calo dei ricavi da 1032,2 milioni a 968,3 milioni influenzato principalmente dalla chiusura di Gazzetta Tv e dei verticali per l’infanzia in Cina, e dalle razionalizzazioni su collaterali e promozioni. Quest’anno, la cessazione delle concessioni di pubblicità per editori terzi (La Stampa, Poligrafici Editoriale) dovrebbe portare via ulteriori 32 milioni, portando il fatturato a quota 936 milioni: «Ma noi pensiamo di fare un po’ di più». Anche perché tra poco parte il Giro d’Italia, che quest’anno tra diritti e pubblicità tv e sponsorizzazioni potrebbe generare ricavi intorno ai 40 milioni di euro (vedere DailyMedia del 26 aprile scorso, ndr). «Abbiamo firmato con la Rai, faremo investimenti per realizzare uno splendido Giro» ha detto Cairo, che ha anche ricordato il ciclista Michele Scarponi recentemente scomparso. Nelle ultime settimane sono anche partite nuove iniziative editoriali come il settimanale L’Economia, lanciato lo scorso marzo, che nel mese ha avuto una raccolta di 1 milione di euro contro i 440 del marzo 2016. Il nuovo Sette diretto da Beppe Severgnini, che ha debuttato ieri, «con un solo numero ha triplicato la raccolta».
Ulteriori iniziative sono in arrivo, come il restyling di Sportweek, il magazine allegato alla Gazzetta dello Sport, su cui sta lavorando il direttore Andrea Monti e che potrebbe avvenire in concomitanza con la nuova stagione calcistica. Il 9 maggio si terrà il consiglio di amministrazione sui risultati del primo trimestre, in merito ai quali il Gruppo ha già anticipato un miglioramento dell’ebitda di oltre 10 milioni di euro conseguito nei primi due mesi dell’anno. Cairo ha confermato l’obiettivo, per quest’anno, di arrivare a un ebitda di 140 milioni, con una crescita di 40 rispetto al 2016. Questo porterebbe, ha detto, a un utile netto di 45 milioni di euro, confermando che l’andamento lascia intravvedere risultati positivi per l’esercizio 2017. Quanto alle relazioni con i soci, e in particolare con Diego Della Valle, l’editore ha confermato che sono tornati ottimi dopo le “ostilità” dell’Opas, durante la quale il patron di Tod’s ha tentato di conquistare il controllo di RCS in società con Marco Tronchetti Provera, Mediobanca, Unipol Sai e Andrea Bonomi. Sollecitato sul tema della rinegoziazione del debito con le banche Cairo ha detto: «E’ opportuno cominciare a parlarne. Abbiamo dei tassi importanti legati alle rischiosità del passato. Non tutto il lavoro è fatto, ma la situazione può consentire di chiedere alle banche condizioni che tengano conto del momento attuale». Per quanto riguarda il Sole 24 Ore, conferma il proprio disinteresse: «Non mi sono interessato al dossier, e nessuno mi ha mai chiesto nulla. Conosco e stimo l’amministratore delegato Franco Moscetti e credo che il Sole sia in buone mani».
Anche in merito alla sua discesa in politica, Cairo si chiama fuori: «Mi devo occupare delle mie aziende: Cairo Communication, Rcs e La7». Ma poi ha scherzato: «Se me lo chiedesse il 51%...». Per quanto riguarda la fusione tra Cairo Communication e Rcs, Cairo ha spiegato che l’ipotesi è «da studiare, ma in un futuro non immediato», appoggiato da Della Valle che la considera una questione prematura. Oltre all’approvazione unanime del bilancio, evento pressoché eccezionale per RCS MediaGroup, l’assemblea dei soci ha approvato ad ampia maggioranza l’integrazione del Collegio Sindacale con la nomina quali Sindaci Supplenti Guido Croci e Paola Tagliavini, proposti dal socio Cairo Communication S.p.A. Inoltre, sempre ad ampia maggioranza è stato espresso voto favorevole in merito alla Sezione I della Relazione sulla Remunerazione, nonché approvata la proposta del CdA in merito alla disposizione di azioni proprie previa revoca, per la parte ancora non eseguita, della precedente autorizzazione. In virtù di quanto autorizzato il CdA, e per esso il Presidente e Amministratore Delegato, potrà disporre in tutto o in parte, in una o più volte, delle azioni proprie già in portafoglio alla data odierna, senza limiti temporali, mediante operazioni in denaro, a un valore non inferiore del 10% rispetto al prezzo di Borsa, oppure mediante operazioni di scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione non in denaro nel contesto di progetti industriali, di operazioni di riorganizzazione societaria o di altre operazioni di finanza straordinaria ai termini economici dell’operazione che saranno determinati, con l’ausilio di esperti indipendenti, in ragione della natura e delle caratteristiche dell’operazione, anche tenendo conto dell’andamento di mercato delle azioni RCS MediaGroup.