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RCS MediaGroup: dal CdA osservazioni non incoraggianti

Autore: Redazione


Dopo le prime prese di posizione da parte di alcuni azionisti, anche l’organismo di cui è presidente Maurizio Costa ha espresso una serie di considerazioni sull’operazione proposta dal gruppo di Urbano Cairo. Intanto, già nel corso della prossima settimana verranno ufficializzati i dati di preconsuntivo per il periodo gennaio-marzo di quest’anno

Dopo gli apprezzamenti inevitabilmente non proprio positivi rilasciati in merito da alcuni dei principali azionisti di RCS MediaGroup, relativi alla comunicazione di offerta d’acquisto emessa venerdì scorso da Cairo Communication, ieri anche il CdA del Gruppo, che si è riunito sotto la presidenza di Maurizio Costa, ha esaminato la proposta. E ha condiviso, in via preliminare, le seguenti osservazioni, comunicate in una nota: “a) L’offerta non è stata concordata, né preventivamente comunicata alla Società; b) La media delle valutazioni degli analisti che seguono la Società esprimeva, all’8 aprile scorso, un target price di RCS MG pari a 0,81 centesimi di euro; c) Il corrispettivo offerto è significativamente a sconto rispetto alle medie del titolo RCS MG rapportate alle medie del titolo Cairo Communication a tre, sei e dodici mesi; d) La media dei prezzi delle azioni della Società nell’ultimo trimestre è stata influenzata negativamente dall’annuncio della distribuzione della partecipazione in capo a FCA, nonché dal protrarsi del negoziato in corso con le banche finanziatrici; e) La consistenza effettiva del corrispettivo offerto è di difficile valutazione, tenuto anche conto che le azioni di nuova emissione a servizio dell’offerta rappresenterebbero circa tre volte l’attuale flottante del titolo Cairo Communication. Il Consiglio ha inoltre rilevato che la condizione posta al punto 1.3 lett (b) (ii) del comunicato dell’offerente incide sull’operatività della Società e potrebbe interferire con le trattative in corso con le banche creditrici, e ha ritenuto che debba essere chiarita la natura e la portata della predetta condizione, tenuto conto che la Società intende proseguire nelle trattative con le banche finanziatrici, con l’obiettivo, auspicabilmente, di portarle a compimento in tempi brevi, considerato che: (i) la prosecuzione di detta trattativa è nell’interesse della Società e (ii) i termini e le condizioni della rinegoziazione proposti dalla Società risultano più favorevoli per la Società stessa rispetto alle condizioni del contratto di finanziamento in essere”. Tradotto, significa che anche il CdA di RCS MG (che è composto da membri indipendenti, ma nel quale siede l’avvocato Stefano Simontacchi, managing partner dello Studio Bonelli Erede Pappalardo - che assiste Cairo Communication nell’operazione come rappresentante di quest’ultima in quanto socio con il 4,616% delle quote - non si è espresso favorevolmente rispetto all’offerta annunciata dal Gruppo guidato da Urbano Cairo e che diventerà un’Ops quando il prospetto informativo elaborato da quest’ultimo sarà stato depositato. Solo allora si scopriranno le relative carte e si capirà se quella di Cairo avrà i connotati di un’offerta ostile, come al momento pare essere, ad altri azionisti. C’è anche da aggiungere che le maggiori difficoltà al piano di rinegoziazione dei finanziamenti con le banche, su cui sta lavorando l’a.d. Laura Cioli, le ha poste Intesa San Paolo, azionista con il 4,176% delle quote e che controlla Banca Imi, l’advisor di Cairo Communication. Intanto, sempre ieri, il CdA di RCS MG - come riferisce ancora il comunicato - “ha espresso apprezzamento per le prime evidenze sui risultati al 31 marzo 2016, che risultano in netto miglioramento rispetto al pari periodo dell’anno precedente”. Il Consiglio ha quindi deliberato di esaminare i risultati preliminari del primo trimestre in data antecedente all’assemblea dei soci, fissata per il 28 aprile, mentre la prima trimestrale sarà approvata l’11 maggio. La prossima settimana, dunque, si saprà anche quanto avrà inciso su questi risultati migliorativi la pubblicità, che aveva segnato un +5% a gennaio e che è andata bene almeno fino alla metà di febbraio, mentre nel mese e mezzo successivo dovrebbe aver subito un rallentamento.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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