ABBONATI

RCS MG: torna all’utile nel 2016 e punta a migliorare nel 2017 dopo i primi 3 mesi positivi

Autore: V Parazzoli


La “cura Cairo” ha già iniziato a produrre i primi risultati, pur a fronte di ricavi in calo di 64 milioni. L’Ebitda atteso per quest’anno è di 140 milioni, con margine al 15%

La “cura Cairo”, anche se è iniziata solo l’estate scorsa, quando Urbano Cairo ha acquisito il controllo del Gruppo di cui ora è presidente e a.d., si è fatta subito sentire, permettendo a RCS MediaGroup di tornare all’utile nel 2016, a distanza quindi di sei anni dall’ultimo bilancio che si era chiuso in positivo. Dalla riunione del CdA che si è svolta venerdì scorso, è emerso infatti che gli ultimi 12 mesi sono terminati con un risultato netto positivo di 3,5 milioni di euro, mentre quello del 2015 era stato negativo per 175,7. I ricavi netti consolidati si sono attestati a 968,3 milioni, rispetto ai 1032,2 del 2015, con un decremento di 63,9 milioni, che - a perimetro omogeneo - si riduce a 40,7. I ricavi editoriali sono ammontati a 380,4 milioni, con una flessione di 40,5 milioni, che si riduce a 22,4 a perimetro omogeneo. L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 366,1 milioni (486,7 nel 2015), evidenziando un forte miglioramento rispetto alle previsioni, con un contributo molto positivo del cash flow operativo. L’Ebitda è stato pari a 89,9 milioni rispetto ai 16,4 al 31 dicembre 2015 (+73,5 milioni), mentre quello ante oneri e proventi non ricorrenti è stato di 100,5 milioni contro i 71,8 del 2015. Il net cash flow è ammontato a circa 42 milioni di euro.

La riduzione dei costi

In un contesto ancora caratterizzato da incertezza, con i mercati di riferimento in calo (diffusioni e pubblicità in Italia e diffusioni in Spagna), l’andamento nel 2016 evidenzia quindi per RCS un significativo miglioramento dei risultati rispetto all’anno precedente. Tale performance è stata raggiunta soprattutto grazie al forte impegno sulla riduzione dei costi. Gli impatti positivi delle azioni di efficienza sul 2016, pari a oltre 71 milioni (di cui 47 in Italia), hanno compensato andamenti dei ricavi inferiori a quanto previsto. Sono state quindi ulteriormente migliorate le efficienze già emerse nel primo semestre 2016 con la gestione di Laura Cioli come a.d. L’indebitamento netto è risultato in significativo miglioramento, per 120,6 milioni e determinato anche dall’incasso di 127,1 milioni a fronte della cessione dell’Area Libri, avvenuta il 14 aprile scorso. “A livello diffusionale - riferisce la nota - si confermano le leadership nei rispettivi segmenti di riferimento di Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, Marca ed Expansion, mentre El Mundo conferma la seconda posizione tra i generalisti spagnoli”. I ricavi pubblicitari sono ammontati a 451,2 milioni di euro, con un decremento di 24,3 milioni, che si riduce a 19,7 milioni a perimetro omogeneo. Non è stato fornito il dato separato per Italia e Spagna. Si evidenzia la buona performance dei ricavi pubblicitari dell’Area Sport che, su base omogenea, cresce di 9 milioni. I ricavi editoriali diversi si attestano a 136,7 milioni, evidenziando a perimetro omogeneo una crescita di 1,4 milioni, principalmente per gli andamenti di News Spain. In particolare, l’Area Sport contribuisce per 15,5 milioni, News Italy cresce di 10,9 milioni, e Other Activities incrementa di 3,4 milioni. L’organico puntuale al 31 dicembre 2016 è stato pari a 3.397 risorse e registra, come saldo tra piani di ristrutturazione e inserimenti con finalità di stabilizzazione, una flessione di 216 unità rispetto al 2015. Urbano Cairo

Attività e progetti di sviluppo

Nell’ambito della valorizzazione delle testate, per il Corsera spiccano il “Bello dell’Italia”, la grande inchiesta giornalistica con appuntamenti culturali in luoghi simbolo, eventi diffusi e un dorso speciale con una tiratura da 1 milione di copie, e L’Economia, il nuovo allegato economico del lunedì inserito in un più vasto progetto editoriale multimediale caratterizzato da un’innovativa veste grafica e contenuti esclusivi, che è stato appena presentato. La Gazzetta dello Sport ha organizzato la seconda edizione del “Gran Galà”, in cui sono stati consegnati i Gazzetta Sports Awards 2016. Sul lato editoriale, è partito il progetto “Grande Gazzetta”, con numeri speciali dedicati, mentre continua sul web il nuovo progetto editoriale di  GazzettaTv, con programmi cult come “Gazza Offside” e “Calciomercato”. Intensa attività di rinnovamento e sviluppo anche nell’area periodici: dal rilancio in chiave pop di Oggi e dell’allegato Oggi Cucino al restyling di IoDonna, dalla nuova veste grafica di Amica al prossimo lancio del newsmagazine di approfondimento Sette, che - come anticipato da DailyMedia - da metà aprile sarà in edicola il giovedì completamente rivoluzionato sotto la direzione di Beppe Severgnini. La concessionaria, che torna allo storico nome RCS Pubblicità, vive una fase di innovazione e ottimizzazione del portafoglio sulle aree più redditizie, registrando ottimi risultati dai nuovi progetti editoriali e di restyling, oltre a una significativa crescita della raccolta su mobile. In Spagna, infine, grandi novità anche per Marca e Radio Marca, completamente rinnovati per stile e contenuti, cui si è aggiunta anche la nascita di Marca Claro, l’alleanza a livello mondiale per l’informazione sportiva multimediale in Sudamerica.

RCS, evoluzione prevedibile della gestione

È stato inoltre elaborato il budget per l’esercizio in corso, approvato dal CdA, nell’ambito del quale sono previsti i seguenti obiettivi per il 2017:
  • Ricavi in lieve calo (circa -2%), principalmente per la cessazione di alcuni contratti di raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi, in parte compensata dal previsto miglioramento in ambito sportivo e per la raccolta sulle testate del Gruppo;
  • Ebitda pari a circa 140 milioni di euro (con un anno di anticipo, quindi, rispetto al piano elaborato sempre da Laura Cioli), con Ebitda margin in significativa crescita (da circa 10% a circa 15%),  grazie al  continuo impegno  nel perseguimento dell’efficienza, con attività di razionalizzazione e riduzione dei costi e al perseguimento delle opportunità  di  sviluppo dei ricavi, per effetto  principalmente  della maggior  focalizzazione della vendita pubblicitaria sul proprio portafoglio prodotti,  del rafforzamento delle attività editoriali attraverso l’arricchimento del contenuto editoriale di quotidiani e periodici e relativi siti web,  con focus sulla qualità dei prodotti, e lo sviluppo dei ricavi  legati all’organizzazione di eventi sportivi;
  • Crescita del risultato netto;
  • Net cash flow positivo e in miglioramento
Le rilevazioni degli andamenti gestionali dei primi due mesi del 2017 evidenziano peraltro un significativo miglioramento dell’Ebitda di oltre 10 milioni di euro rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente, in linea con le aspettative di crescita di risultato per l’anno, e si stimano anche per marzo risultati in crescita rispetto sempre al pari periodo 2016.

img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy