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QMI: branded content è creatività

Autore: Redazione


Giovanni Cova, presidente della società di entertainment marketing, illustra a DailyMedia il valore di uno strumento che dà ai clienti l’accesso al mondo dei film, della musica e dei contenuti sviluppando una concomitanza di interessi e di reciproca visibilità

giovanni-covaSi avvicina la fine dell’anno, è tempo di bilanci. Come definirebbe il 2016 di QMI? «Il 2016 si conferma un altro anno interessante per l’evoluzione dell’entertainment marketing in Italia. Le aziende, sempre di più, si rendono conto che il “contenuto” deve essere al centro delle loro operazioni di comunicazione e che rappresenta un’opportunità dal forte potenziale. E uno dei punti di forza di QMI è nel dare ai nostri clienti l’accesso proprio al mondo dei film, della musica e dei contenuti in generale; valutare e proporre quello più adatto alle esigenze per poi integrarlo nella campagna di comunicazione e strategie di un’azienda. Permettiamo a brand e aziende di esordire nel mondo cinematografico, che rappresenta l’attività ricreativa più amata dagli italiani». Qualche esempio? «Il nostro 2016 si è concluso con due grandi operazioni legate proprio al branded content. Per i 25 anni di MediaWorld abbiamo creato un legame con Aldo, Giovanni e Giacomo in occasione del lancio del loro film e dei festeggiamenti dei loro 25 anni di attività. Questo legame ha coinvolto ogni tipologia di media: animato la creatività dei volantini, arricchito gli spot radio, attivato una promozione nei punti vendita coi biglietti cinema a fronte di un acquisto, creato divertenti quiz in tema per gli iscritti al programma loyalty e realizzato per il web 3 clip – diventate subito virali – protagonista il trio comico che  gioca coi prodotti e la tecnologia all’interno dei punti vendita. Un grande sforzo creativo realizzato insieme alla produzione che si è trasformato in un’operazione a tutto tondo con forza e coerenza comunicativa eccezionali. Per Lidl Italia abbiamo scelto la commedia italiana per eccellenza, ovvero il cinepanettone. E’ stato sviluppato un progetto integrato che non comprende soltanto il product placement nella pellicola, ma un inserimento più articolato che ha toccato anche l’intreccio narrativo del film. Lidl è così entrata sempre di più nel vissuto delle famiglie del nostro Paese, regalandogli questa volta, un’esperienza da grande schermo che porta anche il proprio marchio. Anche Lidl ha potuto arricchire la propria campagna media su tutti i mezzi con la creatività e i protagonisti del film; primo fra tutti l’amatissimo Christian de Sica. Negli ultimi giorni del 2016 abbiamo realizzato un altro branded content per Subito.it; protagonisti Paola Cortellesi, il film evento di San Valentino, Mamma e papà, e, ovviamente il brand». Qual è il valore di queste operazioni di branded content? «Sono operazioni che hanno un valore altissimo, decisamente maggiore dell’investimento iniziale del cliente, perché si crea una partnership tra il brand e il film che sviluppa una concomitanza di interessi e di reciproca visibilità. Lavorando poi a stretto contatto con la stessa squadra creativa del film non solo abbiamo un contenuto di qualità ma una coerenza di comunicazione e di valori. E, come nel caso di Aldo, Giovanni e Giacomo, il ruolo degli attori viene rispettato contestualizzandoli in un racconto in linea con la storia del film. Inutile dire che queste operazioni fanno guadagnare media come poche altre: il pubblico cerca il “cinema” e i contenuti e questo si traduce in una riduzione delle risorse necessarie alla pianificazione». Cosa si aspetta QMI dal 2017? «La sensazione del mercato è che il bisogno di contenuti spingerà le aziende a ricorrere sempre più spesso all’entertainment marketing e noi di QMI siamo sicuramente in vantaggio, grazie all’esperienza sviluppata nel settore dello spettacolo e della filiera cinematografica in 12 anni e a un team di 66 figure professionali che supportano il cliente su tutti i livelli da quello legale alle attività digital, agli eventi».

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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