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Francesco Mutti è il nuovo presidente per il prossimo biennio di Centromarca

Autore: V Parazzoli


L’a.d. dell’omonimo Gruppo agroalimentare subentra a Luigi Bordoni. Focus su e-commerce, discount e fake news

Francesco Mutti, a.d. di Mutti, è il nuovo Presidente di Centromarca, l’Associazione Italiana dell’Industria di Marca. Lo ha nominato due giorni fa l’altrettanto nuovo Consiglio Direttivo dell’organismo, eletto a sua volta a settembre dall’assemblea. Mutti, che era stato designato da un Comitato di Saggi, ha cinquant’anni, una laurea in Finanza & Management all’Università di Cardiff, ed è Cavaliere del Lavoro. Dal 1994 è alla guida dell’azienda di famiglia (278 milioni di euro di fatturato nel 2017), realtà di punta dell’industria agroalimentare italiana, presente in 96 Paesi del mondo e leader nazionale nel comparto del rosso. Bordoni era stato confermato alla presidenza di Centromarca due anni fa. «L’Industria di Marca ha un ruolo fondamentale nel sistema economico in termini di investimenti, occupazione e indotto - ha sottolineato il neo Presidente -. Coniuga sviluppo e sostenibilità, etica e mercato, lavoro ed esigenze della persona, presenza sul territorio e istanze delle popolazioni. Rappresenta per l’opinione pubblica un elemento di rassicurazione e di equilibrio, generatore di valore e di opportunità. Il mio impegno - ha continuato - sarà contribuire al consolidamento di questo ruolo, promuovendo il “sistema marca” e i valori su cui si fonda la sua reputazione. Considero importante promuovere rapporti trasparenti e orientati al risultato con tutti i nostri stakeholders, a partire dalle aziende della Moderna Distribuzione, con cui condividiamo diverse priorità, tra le quali il ritorno alla crescita economica e il rilancio della domanda interna». Il Consiglio Direttivo Mutti succede a Luigi Bordoni, che ha guidato l’associazione nell’ultimo decennio. A Centromarca fanno riferimento circa 200 tra le più importanti industrie operanti in Italia nel settore dei beni di largo consumo, italiane e multinazionali, alimentari e non che, complessivamente, sviluppano sul territorio nazionale vendite alle aziende distributive (sell-in) per circa 50 miliardi di euro, pari a una quota di mercato a valore nel settore del largo consumo confezionato superiore al 60%. Nel corso del suo primo mandato biennale, Mutti avrà il supporto di un Comitato di Presidenza, da lui stesso istituito e costituito da cinque Vice Presidenti: Alessandro d’Este, Presidente e A.D. di Ferrero Commerciale; Francesco Del Porto, President Region Italy di Barilla; Flavio Ferretti, Presidente e A.D. di Nims/Gruppo Lavazza; Mario Preve, Presidente di Riso Gallo; e Leo Wencel, Presidente e A.D. di Nestlé Italiana. Bordoni prenderà parte ai lavori del Comitato in veste di Past President. Del Consiglio Direttivo di Centromarca, oltre al Presidente e ai 5 citati V.P.,  fanno parte esponenti di primo piano delle più importanti industrie operanti in Italia: Giuseppe Banchini (Managing Director Meals Southern Europe di Mondelez International), Caterina Boerci (Presidente di Eurofood e D&C), Niccolò Branca di Romanico (Presidente di Fratelli Branca Distillerie), Antonio Bulgheroni (Presidente di Lindt & Sprüngli Italia), Angelo Colussi (Presidente di Colussi), Sascha Cumia (Managing Director Italy di Campari), Daniel Frigo (A.D. di The Walt Disney Company Italia), Franco Giannicchi (Presidente e A.D. di Procter & Gamble Southern Europe), Fulvio Guarneri (Presidente e A.D. di Unilever Italia), Filippo Meroni (Presidente di Johnson Italy), Marina Nissim (Vice President di Bolton Group), Debora Paglieri (Presidente e A.D. di Paglieri), Andrea Panzani (A.D. di Valsoia), Marco Pasetti (Presidente e A.D. di Farmaceutici Dott. Ciccarelli), Umberto Pasqua (Presidente e A.D. di Pasqua Vigneti e Cantine), Giovanni Pomella (Direttore Generale Business Unit Italia di Parmalat), Ubaldo Traldi (President di Perfetti Van Melle), Giovanni Battista Valsecchi (Direttore Generale di Generale Conserve), e Stefano Zancan (A.D. di Bauli). Fondata nel 1965, Centromarca è stata presieduta da importanti capitani d’impresa e manager: Pietro Barilla, Giordano Zucchi, Luigi Lazzaroni, Guido Mosterts, Vittorio Merloni, Gianni Cordero di Montezemolo, Manfredo Manfredi ed Ernesto Illy. Tra i temi al centro delle attività del nuovo Consiglio, ci sono - secondo quanto risulta a DailyMedia - quelli dell’e-commerce, della crescita dei discount e della correttezza dell’informazione di prodotto in televisione e delle  fake news, sulla quale è stato riattivato fino alla prossima primavera il monitoring sui principali programmi dei braodcaster nazionali, già effettuato anche ultimamente da Centromarca. A proposito di fak news, Centromarca ha presentato una ricerca sul tema la scorsa primavera.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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