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Performas, comunicazione dal sapore evoluto e concreto

Autore: Redazione


Parte una nuova avventura progettata da Amedeo Falzone ed Elisa Maccabelli sotto il segno del cost per sales e della performance, tra inediti progetti Tailor Made, attività di consulenza e innovazione

Lavoro in una concessionaria, posso vantare un’esperienza fortificata dall’aver operato sotto l’egida di Urbano Cairo, uno degli esempi più fulgidi di self made man attualizzato al 21esimo secolo, una sorta di martello pneumatico fatto di carne e ossa, ho acquisito una certa posizione, riconosciuta dal raggiungimento di piccoli grandi traguardi. Quindi, cosa faccio? Semplice: mollo tutto e fondo un’agenzia. Meglio: una struttura che lavori a performance. Per non dare addito a dubbi la chiamo Performas.

Quasi uno scioglilingua, o il nome di un eroe mascherato, o una storiella inverosimile, da raccontare durante i nuovi aperitivi milanesi. Invece no, è tutto vero e ci sono già dei clienti (Compass, Delipetshop, , , Infostrada, Consulcesi, , Conte.it, ed altri) a testimoniare la bontà dell’opera della struttura ideata e organizzata da Amedeo Falzone con il decisivo sostegno di Elisa Maccabelli, numeri e fantasia, tra i leader riconosciuti, seppur silenziosi, del mercato Dem, binomio indispensabile a questi livelli. Ma entriamo meglio nel racconto di Performas, seguendo le parole di Amedeo Falzone.

Cos’è Performas?

«Mi vien quasi voglia di definirlo un progetto dai risvolti etici. Mi spiego meglio: provengo da un certo ambito, conosco il business e le sue modalità. Ebbene, con Performas proviamo ad andare controcorrente, a ripulire l’ambiente: lavoriamo e veniamo pagati a performance, e non perché raggiungiamo visibilità o un certo numero di impression. Parliamo di concretezza, di qualcosa che può essere toccato. Stiamo raccontando un modello che può essere definito innovativo: costo per sales, si paga solo la vendita effettiva del servizio, in maniera automatica e tracciata su web, altrimenti attraverso un servizio ibrido, con la presenza di un call center, composto da 1000 operatori disposti in 800 postazioni».

L’obiettivo?

«Non può che essere la qualità, oltre i classici numeri che ne chiariscono la portata, vogliamo innalzare i conversion rate dei nostri clienti tra  lead e sales, dal 3-5% al 10-12».

I settori dove avete subito attecchito, ma anche dove vi sentite più portati?

«Finanza, Assicurazioni, siamo specializzati nell’Automotive e, infatti, a tal proposito, siamo quasi pronti per il lancio di un portale dedicato al settore dell’auto: TuttoAuto.online, uno spazio in cui ci occuperemo di assicurazioni, leasing oltre alle auto in senso stretto, con news, foto aggiornate e test drive».

Un progetto in quattro punti

Performas segue quattro traiettorie ben precise: Consulenza, Innovazione e Tecnologia, Progetti Tailor Made, Performance. Vediamo di scoprirne le caratteristiche

Consulenza

Per quel che concerne il primo punto, l’agenzia mette sotto i riflettori l’analisi dei KPI, lo studio analitico del target, la stagionalità e l’approccio strategico che portano alla pianificazione. Per raggiungere gli obiettivi (KPI) della strategia marketing, Performas offre un approccio consulenziale analitico che parte dallo studio del target. Individua il core target, il target geografico e quello socio demografico tramite analisi approfondite. Ogni prodotto (e mercato) ha delle proprie caratteristiche intrinseche legate al tempo, definita come stagionalità. Il suo studio permette di individuare i periodi migliori per investire su un determinato prodotto e la presenza o meno di concorrenza su ogni singolo canale, nonché le migliori opportunità. La pianificazione è l’output finale, l’elenco di investimenti per ogni singolo canale proposto con rispettivi risultati attesi per ogni KPI considerato.

Innovazione e tecnologia

Performas è molto attenta alle innovazioni tecnologiche e alle novità di pianificazione su tutti i canali. Da subito ha mostrato di sentirsi a proprio agio nel pianificare in programmatic e nello sviluppare strategie dedicate ai nuovi device mobili. Per esempio il georemessaging e il geofence sono tra le ultime innovazioni in campo mobile che permettono inedite forme di targeting, basate sugli spostamenti reali delle persone. Nel primo caso, si analizza chi sia stato in un luogo nell’arco di un certo periodo di tempo; nel secondo caso, chi si trovi in prossimità di un luogo in quel preciso momento.

Tra le ultime novità in campo mobile c’è la push notification, ossia un modo unico e personalizzato di comunicare con la propria audience sulla propria app. La push notification si inserisce nelle strategie di CRM di ogni azienda come strumento di tipo nativo ma anche di grande impatto e dai risultati assolutamente sbalorditivi in quanto a performance.

Per finire, il programmatic adv: nato per automatizzare e semplificare le pianificazioni degli advertiser, è in realtà divenuto oggi un ecosistema molto complesso dove nascono di continuo nuove aziende specializzate in tecnologie (DMP, trading desk, SSP, etc) e nuove metriche di valutazione come la viewability o la Brand Exposure. Performas si pone dalla parte degli advertiser che vogliono operare in piena trasparenza sul mercato e desiderano un partner chiaro e che sappia guidarli, un trading desk indipendente e trasparente

Progetti Tailor Made

Un primo caso è dato dalla Lead Generation con obiettivo sales: nella prima fase Performas


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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