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Partita la nuova campagna adv di SHAA che “scherza” sui suoi prodotti

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«Abbiamo optato per un tono scherzoso - spiega a DailyNet l’a.d. Luca Sepe -, ma senza intaccare la serietà della nostra offerta che è fatta di prodotti interattivi ingaggianti, protagonisti di performance elevate»

Raccontare la propria offerta da un punto di vista alternativo e quasi goliardico, ma solo per dare risalto a prodotti che presentano caratteristiche originali e di forte impatto. È questo uno degli obiettivi principali della nuova campagna di SHAA, azienda attiva nel comparto del video advertising con la divisione SHAADV. DailyNet ha intervistato Luca Sepe, amministratore delegato e fondatore di SHAA, per esplorare le motivazioni dietro alla campagna partita ieri e attiva almeno fino al prossimo giugno su varie testate del settore.

Qual è il focus principale della campagna di Shaa?

Abbiamo voluto puntare su quello per cui il mercato ci riconosce: i nostri prodotti interattivi, vale a dire i formati capaci di restituire elevati livelli di engagement, decisamente sopra la media di mercato. La nostra divisione SHAADV, nata due anni fa, è molto brava a realizzare, in modo costante, nuovi formati e soluzioni e a metterli a disposizione del mercato. La creatività pubblicitaria della campagna è stata curata internamente dal nostro team creativo e di comunicazione, nello specifico da Vincenzo Germinario e Francesca Ruggeri.

Qual è il rapporto tra campagna e prodotti?

Il nostro focus è il prodotto. Abbiamo collegato delle caratteristiche del prodotto a personalità ben delineate. Abbiamo personificato i nostri formati adv estremizzandone i comportamenti. Il messaggio sul quale abbiamo puntato è che Shaa offre prodotti non banali e comuni, ma al contrario, caratteristici e di impatto. A completamento di ciò, abbiamo deciso di non utilizzare persone esterne come “modelli”. Ci siamo divertiti ad assegnarci internamente dei personaggi, prendendo così parte all’advertising e “mettendoci la faccia”. A rotazione settimanale i nostri dipendenti e il sottoscritto, compariranno sulle riviste di settore impersonando diversi formati adv dell’offerta di SHAA.

Luca Sepe, Ceo di SHAA

Qual è il reale messaggio di questa comunicazione?

Il messaggio rimane incentrato sui prodotti adv interattivi che proponiamo e sulle performance che riescono a raggiungere. La comunicazione scelta ha un tono scherzoso senza per questo intaccare la serietà della nostra offerta: i prodotti interattivi di SHAADV sono ingaggianti per l’utente e quindi hanno prestazioni elevate.

Un prodotto che volete definire unico?

Effettivamente, la tecnologia a supporto dei nostri adv interattivi fa si che i nostri prodotti siano unici. Ultimamente il mercato ha capito che il video advertising è diventato lo strumento privilegiato per attrarre l’audience. Ormai sono diverse le campagne di questo tipo: da parte nostra siamo pronti a spiegare il reale “plus” che comporta la collaborazione con SHAA.

Ci può fare qualche esempio?

Abbiamo condotto campagne con brand di diversi settori: automotive, abbigliamento, food fino al mondo telco. In quest’ultimo caso abbiamo lavorato per una compagnia telefonica che ha scelto un famoso sportivo come testimonial e ha utilizzato il formato intro-page. Grazie all’inserimento di tre bottoni in overlay, cliccando sui quali era possibile aprire dei pannelli, abbiamo dato modo all’utente di approfondire i temi trattati nello spot. La campagna ha avuto un esito molto positivo, registrando performance di CRT e IR addirittura cinque volte maggiori rispetto alla media del mercato. Il concetto è trasformare lo spot in un vero e proprio mini-sito, aumentando esponenzialmente il valore del video stesso e le sue potenzialità. L’utente può così trovare informazioni aggiuntive divertendosi e, nei casi in cui fosse previsto, concludere l’esperienza finalizzando l’acquisto di un prodotto.

Quali sono le novità per quest’anno?

Abbiamo da poco lanciato il floor-ad interattivo e stiamo lavorando sul lancio di una soluzione interattiva a performance, di cui sveleremo maggiori novità nei prossimi mesi, forse già quest’estate.

E per la chiusura del 2017?

Essendo una realtà davvero dinamica e avendo dei prodotti molto validi cresceremo con percentuali importanti, che speriamo possano replicare l’andamento a tre cifre, in linea con gli obiettivi, registrati nel primo trimestre dell’anno.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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