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Panorama blogger: ecco chi sono e cosa fanno

Autore: Redazione


Imageware indaga sulla blogosfera italiana

Chi sono i blogger? Cosa fanno? Quali temi amano maggiormente trattare? Ebbene, forse non sarà una sorpresa, ma la maggior parte dei blogger è composta da donne, sui trent’anni, che scrive non solo per divertimento e soddisfazione personale ma anche come attività professionale, vede in modo positivo la collaborazione con le aziende, guadagna da questo impegno, utilizza i social network - soprattutto Facebook e Twitter - per promuovere il proprio blog. Sull’argomento si è espressa Imageware, che da 30 anni opera nella consulenza di comunicazione, nelle relazioni pubbliche e nella comunicazione digitale, con l’Osservatorio Blog 2016, terza edizione della ricerca sulla blogosfera italiana che è stata condotta nel corso degli ultimi mesi del 2015. L’Osservatorio è stato condotto con un questionario dettagliato inviato a blogger appartenenti prevalentemente ai settori attualità, bellezza, design, food, lifestyle, moda, tecnologia e innovazione, turismo e viaggi.   Qui Italia, blogger a un passo dal professionismo Per quanto riguarda l’Italia, l’Osservatorio Blog 2016 rivela che i blogger sono sempre più strutturati a livello professionale, il 57,1% scrive da più di cinque anni e le aziende riconoscono l’importanza di questo fenomeno. Il 90,4% dei blogger italiani è stato contattato da un’agenzia di comunicazione e l’88% lo ritiene un fatto positivo. Questa nuova forma di cooperazione digitale tra agenzie e blogger contribuisce a determinare il successo delle aziende che centrano i loro obiettivi nel momento in cui devono lanciare un nuovo servizio o prodotto. I lettori si fidano dei blogger e le aziende grazie ai blogger raggiungono il giusto target.   Donna e under 35: il selfie della blogger La ricerca svela che la blogosfera è rosa in gran parte. Il 72% di coloro che hanno partecipato all’indagine nei diversi Paesi è, infatti, donna. Solo in Germania e in Slovenia è maggiore il numero degli uomini, con una percentuale rispettivamente del 60% e 51%. In termini anagrafici 2/3 dei blogger è under 35, con il gruppo maggiore rappresentato dalla fascia 18-25 e seguito da quella 31-35. In Italia le donne sono il 54% dei blogger e la fascia d’età più presente è quella tra i 26 e i 35 anni. Modelli citati, fra i preferiti dai blogger, sono Chiara Ferragni, Selvaggia Lucarelli e Irene Colzi.   Aumenta la diversificazione di temi Sul piano globale i temi più trattati nella blogosfera rientrano nel macro-ambito “Lifestyle”, come bellezza (12%), fashion (10%), food (10%), turismo e viaggi (10%). A seguire si trovano blog che parlano di famiglia, tecnologia e argomenti socio-politici. Ma la tecnologia è il tema più diffuso se consideriamo l’Italia con il 23% di coloro che hanno risposto all’indagine. Seguono i blog di moda con un 17% e turismo e viaggi che registrano il 16%. Nel 2014, invece, il tema principe in Italia era il fashion, seguito dai viaggi.   Blogger e aziende: per l’88% la collaborazione è positiva Il 73% dei blogger ha affermato di essere stato contattato per ragioni di marketing o di pr. Uno su tre è contattato con frequenza settimanale, mentre il 19% quotidianamente. La notizia positiva è che il 52% vede di buon occhio la collaborazione con agenzie di pr e vorrebbe dei contatti più frequenti. Il 7% ha espresso riserve sul fatto di essere contattato dalle aziende, ma la percentuale dei contrari è solo del 2%. In Italia la percentuale di blogger contattata a scopo di attività di mktg sale al 90%, di cui uno su tre viene sentito quotidianamente. L’88% ritiene che la collaborazione con le agenzie sia una cosa positiva, confermando il trend dello scorso anno.   In Italia il 73% dei blogger guadagna dall’attività online Alla domanda “Quali sono gli obiettivi che ti poni attraverso il tuo blog”, la blogosfera concorda nell’affermare che scrive per condividere esperienze e informazioni, per divertimento e per avere uno sviluppo professionale. Il 48% dei blogger afferma di guadagnare. Questa percentuale in Italia sale addirittura al 72,9% e il 62% guadagna da introiti pubblicitari. Altre fonti di guadagno sono la partecipazione a eventi o la ricezione di prodotti. Nel 2014 solo il 46% dichiarava di guadagnare dall’attività di blogger.   Metodologia della ricerca L’Osservatorio ha coinvolto 2.134 blogger in Cina, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda del Nord, Italia, Malesia, Olanda, Repubblica Ceca, Repubblica di Irlanda, Slovenia, Spagna, USA, intervistati a fine 2015 direttamente dalle agenzie di comunicazione del gruppo Iprex.  

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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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