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Una nuova veste per zanox allo Iab Forum 2016

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Il network quest’anno ha deciso di partecipare in modo inusuale, ovvero come sponsor Expo Bar & Happy Hour dell’evento. L’intervista alla country manager Sheyla Biasini

La quattordicesima edizione dello Iab Forum è stata ricca di novità e di sorprese, riuscendo in alcuni momenti a dar vita a un’atmosfera magica, nel vero senso della parola. Tra i protagonisti di questa edizione c’è, come di consueto, anche zanox che ha deciso di partecipare in modo inusuale, ovvero come sponsor Expo Bar & Happy Hour. «Quest’anno abbiamo optato per una presenza diversa, decidendo di brandizzare tutta l’area caffè all’interno degli stand con l’obiettivo di creare veri e propri momenti di networking in veste più informale, davanti a un buon caffè e a una brioches», ha affermato la country manager di zanox Sheyla Biasini. «Iab Forum 2016 è un evento ben riuscito, capace di coinvolgere e di emozionare i partecipanti. Per noi in particolare è un luogo importante per fare business e incontrare i partner così come per stringere contatti con clienti, futuri e attuali. In questi due giorni siamo entrati in contatto con più di 100 partner, perciò direi che il bilancio è molto positivo».

Marta Valsecchi Marta Valsecchi

Il focus è sull’ecommerce…

Come ha spiegato Marta Valsecchi, direttore operativo Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, durante la prima mattinata di lavori quest’anno l’internet advertising registrerà un +9%, con un aumento di 210 milioni rispetto allo scorso anno e 2,36 miliardi di investimenti pubblicitari digitali. Si tratta di numeri sicuramente in crescita ma che non riflettono quanto accade in Europa a +13% e in Usa a +19% e non sono troppo distanti dalle performance dell’intero mercato pubblicitario che si attesta al +5% con una forte ripresa della televisione. «Come ha spiegato la stessa Valsecchi, non sono state rispettate le aspettative di inizio anno, quando invece si prevedeva una crescita a doppia cifra, ma questo per zanox non rappresenta un motivo di grossa preoccupazione, perché il nostro focus è incentrato sulle vendite online. L’ecommerce, infatti, è un’area di business che gode di ottima salute indipendentemente dall’andamento generale del mercato dell’internet adv, cresce in modo naturale ed endemico, e zanox lo fa di conseguenza. Il 2016 è stato un anno positivo per noi, con fatturato e previsioni di chiusura in crescita, in attesa di un 2017 ricco di sorprese su tutti i fronti», ha spiegato Biasini, non volendo anticipare nulla di più di quanto aveva detto proprio a DailyNet qualche settimana fa in occasione dell’evento “zanox meets lifestyle”: un’unificazione del network a livello globale e una trasformazioni anche a livello di piattaforma, pur rimanendo l’affiliation marketing il core.

… E meno sul video

«Durante la due giorni della kermesse è inoltre emerso da un lato il predominio degli OTT nel mercato digitale, come già si sapeva, dall’altro la crescita esponenziale del comparto video, nel quale però noi non siamo particolarmente attivi se non con qualche collaborazione con YouTuber che fanno product placement», ha spiegato ancora la country manager.

Sheyla Biasini Sheyla Biasini

Capitolo Black Friday: il boom italiano

Nel nostro Paese quest’anno è esploso il fenomeno tipicamente americano del Black Friday, facendo registrare perfomance da record e sotto certi aspetti inaspettate: è stata la giornata con il maggior numero di vendite di sempre suAmazon.it con più di 1,1 milioni di prodotti ordinati, al ritmo di circa 12 al secondo. E anche per zanox questo appuntamento ha fatto registrare ottimi numeri: «Durante il Black Friday abbiamo registrato circa 23mila transazioni, raddoppiandone il numero rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; il 30% di questo sono avvenute da mobile. La cultura del Black Friday sta prendendo piede anche in Italia e i risultati di quest’anno lo dimostrano».

In attesa del 2017

«Il 2017 sarà un anno sfidante e pieno di cambiamenti, in termini di business aziendale, di brand e di prodotto. L’obiettivo è avere la migliore tecnologia sul mercato da offrire ai clienti, così come migliorare la user experience degli utenti». Intanto, aspettando il prossimo anno, zanox non rimane certo con le mani in mano, sponsorizzando la ricerca dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano sul settore Food & Grocery. Ieri infatti, Sheyla Biasini, dopo due intensi giorni di Iab Forum, ha preso parte alla tavola rotonda, insieme ai rappresentanti di aziende quali Amazon, Eataly, Deliveroo, Accenture, Uber e SAP. Tra i dati emersi dalla ricerca, è confermato un trend di crescita positivo dei dispositivi mobile già analizzati da zanox nel suo semestrale Mobile Performance Barometer. Nell’industry Food&Grocery pesano per il 25% della domanda del settore: lo smartphone in particolare risulta determinante se parliamo di situazioni di urgenza/last minute o promozioni di prossimità, come ad esempio nel caso di The Fork, altro cliente zanox. “Nel digital advertising a performance è il comparto della Ristorazione, e in particolare dell’home delivery, quello che conta per l’85% degli acquisti: un dato sensibile quindi alla geo localizzazione. In generale comunque l’Italia sta recuperando il tempo perduto e non rimane che stare al passo: i nostri utenti sono pronti”, ha commentato la country manager zanox Italia.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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