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Nove, Aldo Romersa senior programming director

Autore: V Parazzoli


Il manager sarà operativo da maggio. In autunno Max Giusti con “Boom!” e il ritorno di Saviano

Senior Programming Director di Nove Aldo Romersa, Senior Programming Director di Nove Aldo Romersa è stato nominato senior programming director di canale Nove, a diretto riporto di Laura Carafoli, senior vice president programming & content di Discovery Italia. In questo ruolo, effettivo dal prossimo 2 maggio, sarà responsabile della strategia di business ed editoriale del Nove, il canale neo-generalista acquisito da Discovery Italia lo scorso anno. Come tale, si occuperà di definire il percorso di crescita del canale attraverso una coerente politica di acquisizione di contenuti e di definizione del palinsesto - lavorando a stretto contatto con i team di production e digital - per assicurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’editore, quali la crescita di ascolti e di awareness. Romersa, classe 1964, ha una lunga esperienza nel settore televisivo e proviene da Telecom Italia dove, in qualità di head of content management, ha seguito il lancio e lo sviluppo di Tim Vision, la tv on demand di Tim. La sua carriera professionale inizia in Mediaset dove, dal 1990 al 2000, svolge ruoli di crescente responsabilità, prima come programming manager e, successivamente, come head of schedules di Canale 5. Dopo l’esperienza in Eagle Pictures come acquisitions & coproductions manager, torna in Mediaset come vicedirettore di Italia 1, head of free tv acquisition coordination e con ruoli manageriali nelle direzioni rights management and product scouting. Intanto, sempre Canale Nove, dopo la partenza di “Cucine da Incubo” con lo chef Antonino Cannavacciuolo, dal 27 marzo in prima serata (10 puntate prodotte da Endemol Italia per il gruppo Discovery), ha in serbo altre novità per la primavera-estate e il prossimo autunno. Tra le prime, “Undressed 2” (Magnolia), dating show esportato nei Paesi del Nord Europa, tra cui Uk e Polonia; e “Vis a Vis”, serie tv di Antena 3 che ha riscosso grande successo in Spagna (dove stanno girando la seconda stagione): una sorta di “Orange is the new black” in versione drama, di cui è protagonista una giovane donna finita in carcere (forse ingiustamente) per una frode fiscale commessa per amore. Tra le seconde, “Top Chef” (Magnolia), talent show culinario nel quale cuochi provetti si sfidano e vengono giudicati da professionisti stellati in un format di successo nato in America ed esportato in tutto il mondo; “Ninja Warrior” (Magnolia), competizione estrema che vede sfidarsi concorrenti in un percorso a ostacoli mozzafiato; “Boom!” (Endemol Italia), game show ideato dalla casa di produzione Keshet DPC e che, in Israele, è diventato quello del suo genere più visto della storia, già esportato con successo in Francia, Spagna e America, mentre da noi la conduzione sarà di Max Giusti, con possibile programmazione in fascia access; “Clandestino”, serie di reportage firmati dallo spagnolo David Beriain, una vera e propria esperienza di giornalismo immersivo a stretto contatto con i protagonisti per raccontare la realtà in tutte le sue sfaccettature; e “Hotel da incubo 2” (Endemol Italia) con lo chef Antonello Colonna in giro per il Paese per salvare hotel in crisi. Infine, dopo il successo di “Imagine”, lo speciale multipiattaforma in onda lo scorso 28 dicembre in prima serata, è atteso il ritorno anche di Roberto Saviano.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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