Le due case di produzione hanno realizzato lo spot per la recente campagna di TIM, rivelando l’aspirazione di “portare” il mezzo televisivo all’interno dell’attività pubblicitaria, attraverso soluzioni creative originali e un approccio innovativo
Da che mondo è mondo l’uomo vuole porsi dei traguardi, le idee nuove sono il futuro e stavolta quella buona sembra averla avuta NonPanic, che ha voluto garantire un approccio televisivo a uno spot adv. Sembra che l’esperimento sia riuscito, almeno vedendo il successo raccolto dalla nuova pubblicità di TIM, diventata virale in poche settimane grazie al ballerino Just Some Move sulle note di “Night", di Parov Stelar, e un concetto nuovo di spot.
[video width="1920" height="1080" mp4="http://www.dailyonline.it/wp-content/uploads/2015/08/TIM_PROMO_GIGA_MUSIC_BASE_15_20170128_MIX_WEB.mp4"][/video]Regia di Matthaus Bussman
Il prodotto del regista Matthaus Bussman è formato da 43 scene diverse, da due secondi l’una, nelle quali appaiono diversi personaggi (ballerini professionisti e non) che si cimentano nello sfrenato ballo dello youtuber danese. Ci sono volute tre settimane per la realizzazione dello spot istituzionale di TIM, una di shooting e due di post produzione, durante le quali, però, è stato girato anche il materiale per i numerosi spin off che rappresentano il seguito dell’iniziativa, e di cui un soggetto è già uscito. Infatti, in occasione dell’imminente Festival di Sanremo, di cui TIM sarà unico sponsor, trovano spazio (un primo film già da domenica scorsa) tre mini spot dedicati all’evento musicale senz’altro più famoso in Italia.
Melting tra tv e adv
La ricerca di soluzioni creative differenti è alla base del progetto di NonPanic, alla quale è stata affidata la produzione dell’intera campagna promozionale di TIM dopo una gara: «La convergenza - spiega il ceo Filippo Cipriano - fra mondo televisivo e pubblicitario è sempre più evidente. Il tentativo del nostro gruppo è di portare i meccanismi produttivi tipici della tv anche in ambito pubblicitario, con conseguente risparmio da parte dei clienti e un’elasticità nell’adattamento a una creatività del tutto nuova. Questo non vuol dire che il nostro business legato all’intrattenimento puro cambi, ma semplicemente sta ampliando i suoi orizzonti» sottolinea ancora Cipriano.
Previsioni per il futuro
I risultati nell’ultimo anno per NonPanic sono giudicati “eccezionali”. La sigla ha visto il fatturato addirittura quintuplicarsi rispetto al 2015 e per il 2017 Filippo Cipriano annuncia la volontà di raddoppiare.
BlowUpFilm
NonPanic, per lo spot TIM, ha dunque collaborato con BlowUpFilm, di cui è presidente e produttore esecutivo Luca Giberna, che tira le somme dell’ultimo anno: «Il 2016 si è rivelato un anno molto positivo, che si è chiuso con il fatturato in aumento del 40% nei confronti del 2015»; e rispetto alla possibilità di entrare in CPA, l’associazione delle case di produzione, annuncia: «La volontà c’è, entro un mese si decide, anche in base alle condizioni».