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Nielsen: nei primi dieci mesi dell’anno la pubblicità in crescita del 2%, ma ottobre è in calo

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Un autunno di “bonaccia” per l’andamento dell’advertising, che risente dell’incertezza politica; la televisione la fa sempre da padrona, la stampa soffre mentre la radio tiene; internet risulta in calo senza search e social

Mercato pubblicitario in crescita del 2% nei primi dieci mesi del 2016. Lo dicono i dati Nielsen sugli investimenti relativi al periodo gennaio-ottobre di quest’anno confrontato con l’anno passato. Nel singolo mese di ottobre la raccolta è però in calo dell’1,7%. Aggiungendo anche la stima sulla porzione di web attualmente non monitorata (principalmente search e social), il mercato chiuderebbe il mese di ottobre a +0,9% e il periodo consolidato in crescita del 3,8%.

Secondo le analisi dell’istituto, l’autunno sarebbe stato un periodo di “bonaccia” per il mercato. In una nota di commento il TAM e AIS Managing Director di Nielsen Alberto Dal Sasso spiega: “Nulla di imprevisto da parte degli operatori. Sicuramente l’incertezza generale nel Paese e di una Europa in attesa di tornate elettorali rilevanti ha giocato e gioca un ruolo importante. Non dimentichiamo gli aspetti più tecnici e propri delle dinamiche del mercato della comunicazione tipici dei periodi successivi agli eventi cruciali. La TV sta vivendo un fermento generale e si dimostra più resiliente anche in autunno, così come i colossi del web di oltre oceano stando alle stime interne di Nielsen. L’anno scorso avevamo avuto un novembre piatto e un dicembre interessante: confrontandoci con questi andamenti, l’anno non dovrebbe discostarsi da quel 3% che avevamo previsto e che si sta rivelando”.

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Dallo spaccato relativo ai singoli mezzi emerge che la tv a ottobre cresce del 3,1%, chiudendo il periodo cumulato a +6,4%. Il trend della stampa è ancora negativo: i quotidiani perdono il 15,0% solo a ottobre, e complessivamente il 7,2% nei dieci mesi, mentre i periodici registrano un calo mensile del 4,1% mentre nel periodo cumulato scendono del 3,8%. La radio chiude praticamente in pari, con un lievissimo incremento dello 0,2% a causa di un ottobre negativo per il 2,8%. Search e social sono i motori di internet, secondo le stime Nielsen. Infatti, limitandosi al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, il web registra un decremento del 2,8%% nel periodo cumulato e un calo del 5,6% a ottobre. Allargando invece il perimetro all’intero universo del web advertising, la raccolta nei dieci mesi chiude a +8,0%. Nonostante l’andamento negativo per il cinema a ottobre, il mezzo continua ad assestarsi in terreno positivo nel periodo cumulato, crescendo del 2,8%.

Il transit risente ancora della presenza di Expo nel confronto con i mesi corrispondenti del 2015, a differenza della GoTv che torna in positivo. I due mezzi si attestano rispettivamente a -8,8% e -4,4% nel periodo gennaio - ottobre. In lieve segno negativo l’outdoor (0,7%). Per quanto riguarda i settori merceologici, solo 8 hanno un segno negativo. Per i primi comparti del mercato, si registrano andamenti differenti nel periodo gennaio-ottobre: crescono le telecomunicazioni (+7,8%), la distribuzione (+13,7%) e i farmaceutici/sanitari (+11,1%), cui si contrappongono i cali della finanza (-12,2%) e dell’abbigliamento (-9,5%). Tra gli altri che contribuiscono alla crescita, si segnalano le buone performance del mercato delle automobili (+8,5%), industria/edilizia (+35,4%), turismo/viaggi (+7,9%), tempo libero (+16,8%), abitazione (+6,6%) e bevande (+4,2%). “Cominciamo a guardare al prossimo anno con fiducia - conclude Dal Sasso - anche se il clima di incertezza, influenzato soprattutto dalla fragile stabilità politica in Italia e non solo, non sembra dissolversi, tra previsioni di flebile ripresa del PIL e possibili nuove elezioni. Sarà importante valutare i primi mesi del 2017 come significativo indicatore del termometro degli investimenti”.

Tra gennaio e ottobre la Rai a quota +9,4% e Mediaset a +2,8%. Sky impenna a +17%; mentre Discovery sale del 15,1%

Anche La7 chiude in territorio positivo, facendo segnare un progresso dell’1,5%. Ma va in discesa del 4,1% nel singolo decimo mese dell’anno, periodo nel quale l’operatore pubblico fa registrare un calo del 3,2%, mentre il gruppo di Cologno Monzese è in crescita del 4%

Continua il periodo d’oro della televisione, vero e proprio traino degli investimenti pubblicitari nel nostro Paese. A ottobre il mezzo è cresciuto del 3,1%, con una raccolta di 413,8 milioni mentre nei dieci mesi ha totalizzato circa 3,1 miliardi di euro, un valore in aumento del 6,4%. Secondo le stime di DailyMedia, tutti gli operatori sono in positivo nel periodo gennaio-ottobre: la Rai cresce del 9,4% a 658,9 milioni di euro, una buona performance nonostante il servizio pubblico sconti la sospensione degli spot, dallo scorso maggio, su Rai5, Rai Storia e Rai Yoyo. Mediaset guadagna il 2,8% a quota 1,74 miliardi. La crescita più modesta, pari al +1,5%, è quella di La7, che ha chiuso i dieci mesi a 125,9 milioni mentre l’impennata più significativa l’ha fatta registrare Sky: +17% a 385,2 milioni. Viaggia molto bene anche Discovery, con un +15,1% a 185,2 milioni.

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L’andamento a ottobre

Sempre per le stime di DailyMedia, a ottobre crescono tutti i broadcaster eccetto La7 e la Rai. La Rai perde il 3,2% rispetto a allo stesso mese di un anno prima e chiude a 78,3 milioni. Il Biscione incrementa la raccolta del 4% a 248 milioni mentre La7 segna una contrazione del 4,1% a 16,3 milioni. La pubblicità di Sky incrementa del 7,8% a 43,9 milioni ma il balzo più importante è quello di Discovery. L’operatore ha accresciuto la raccolta dell’11,6% a 27,3 milioni.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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