ABBONATI

Next 14, chiude il primo round di finanziamenti da 4,5 mln

Autore: D Bologna


Obiettivo superare i 10 milioni di fatturato nel 2016

logo next 14Next 14 comunica di aver chiuso con successo il suo primo round di funding. Il risultato è di grande impatto: sono stati raccolti 4,5 milioni di euro da una serie di primari investitori privati, che entrano nel capitale sociale con una quota complessiva di circa il 23%, in virtù di una valutazione pre-money di 14 milioni di euro, con un conseguente enterprise value post-aumento di capitale di 18,5 milioni di euro. Dunque, in soli due anni dall’inizio delle attività, il gruppo fondato da Marco Ferrari, Marco Franciosa e Matteo Scortegagna si è rapidamente affermato come una delle startup italiane a più alto tasso di crescita nel comparto digitale, con un fatturato di oltre 5 milioni registrato nel 2015 (+200% rispetto al 2014) e previsioni di oltre 10 milioni di ricavi per il 2016. Next 14 opera nell’emergente mercato del data-driven marketing & advertising, attraverso diverse aziende verticali e specializzate nei settori sottoposti ai rapidi cambiamenti che l’impatto dei processi di automazione (programmatic advertising) e sfruttamento dei dati (big data management) sta portando nel modo di impostare e pianificare le iniziative di comunicazione da parte delle aziende. Dopo il lancio di Turbo - che dal 2014 si è affermata come il principale player indipendente italiano nel programmatic advertising digitale -  e di Zero, attiva dal 2015 e focalizzata sullo sviluppo e distribuzione di contenuti di brand entertainment, il gruppo è ora impegnato nel lancio commerciale di Sting, prima piattaforma online per la compravendita di spazi televisivi, che dopo la positiva fase di test si pone l’ambizioso obiettivo di innovare il mercato del media planning televisivo italiano, immutato nei processi da oltre vent’anni. Prospettive di crescita Next 14 non è la prima esperienza di startup per i soci fondatori, che hanno alle spalle l’esperienza di Neo Network, tra le più innovative digital company italiane degli anni 2000, passata da 0 a oltre 30 milioni di fatturato prima di essere ceduta con successo, nel 2008, al Gruppo De Agostini nell’ambito del progetto Zodiak, che ha visto Ferrari, Franciosa e Scortegagna rimanere coinvolti come manager sino al dicembre del 2013, quando decisero di ritornare imprenditori a tempo pieno con Next 14. “La chiusura del nostro primo round di finanziamento esterno in tempi brevi - ha commentato Marco Ferrari, chairman e ceo di Next 14 - è un’ulteriore testimonianza delle prospettive di crescita che il mercato riconosce al settore in cui  operiamo e ci consente di poter ulteriormente investire nelle piattaforme tecnologiche a beneficio di tutte le aziende di Next 14. Oltre alla trasformazione in Spa e all’ingresso di nuovi talenti nelle tre aziende esistenti che vedono alla guida, rispettivamente, Claudio Calzolari (ceo di Turbo), Matteo Scortegagna (ceo di Zero) e Roberto Calzolari (ceo di Sting), stiamo anche iniziando a mettere a fuoco nuove iniziative che intendiamo sviluppare nei prossimi anni a fianco delle attività esistenti, con l’obiettivo di consolidarci come il gruppo leader in Italia nel data-driven marketing & advertising. Vogliamo, inoltre, continuare a coinvolgere nell’azionariato dei diversi business, come già accaduto nelle prime tre aziende, i più brillanti manager del settore, disposti a mettersi in gioco come imprenditori”. Investitori privati Il round è stato interamente sottoscritto da partner privati (private deal) e ha coinvolto alcuni dei principali investitori e imprenditori italiani, provenienti soprattutto dal mondo media e advertising, che vanno ad affiancare i  business angels iniziali. In questo primo round non sono stati coinvolti fondi o venture capital. “Per questo primo step abbiamo preferito il supporto di investitori privati - ha proseguito Ferrari -, ma non escludiamo affatto un futuro coinvolgimento del venture capital o private equity, in un eventuale round successivo a supporto della crescita”, ha sottolineato Ferrari. La maggioranza dell’azienda rimane, comunque, saldamente nelle mani dei fondatori, con circa il 66%; e lo stesso Ferrari detiene il 51% del gruppo. Hanno  assistito il management di Next 14 nell’operazione l’advisor K&T Partners e lo studio legale Belli di Parma. Next 14 Next 14 è un gruppo industriale fondato a gennaio del 2014, con l’ambizione di costruire il primo network italiano indipendente di aziende leader in specifici settori del data-driven marketing & advertising. Next 14 identifica iniziative e aree di business ad alto potenziale strategico nel settore, coinvolgendo nell’azionariato delle singole aziende operative i migliori professionisti italiani del mondo media, a cui affianca  i più brillanti giovani talenti del panorama tecnologico italiano. Turbo, Sting e Zero sono le prime iniziative sviluppate dal network nel primo anno di operatività. Turbo Operativa da aprile 2014, Turbo è il primo trading desk indipendente italiano e offre a advertiser e agenzie i migliori servizi e le migliori performance nel mondo Programmatic e Data Driven Advertising. Turbo garantisce ai propri clienti un servizio fondato su totale indipendenza, massima trasparenza, particolare attenzione alla Brand Safety e massimizzazione del Roi. La proposta di Turbo è articolata su tre diverse linee di business. L’offerta Managed Services, dedicata ai principali brand e centri media; l’offerta Self Service, dedicata ad agenzie indipendenti, startup digital, small-medium business; e l’offerta DMP Solutions, dedicata ai brand che vogliono gestire e attivare i propri 1st party data con la sicurezza e il controllo di un ambiente proprietario. Zero Stories Zero Stories presidia l’intera catena del valore del branded entertainment, dallo sviluppo dell’idea creativa alla delivery della distribuzione multicanale. Content: idee originali e contemporanee, sviluppate da un network che vede lavorare  insieme autori e artisti con un track-record outstanding nel mondo tv e digital. Distribution: distribuzione multi-canale del contenuto, che utilizza piattaforme di social seeding, programmatic video advertising e accordi con i principali publisher per massimizzare la reach. Engagement: grazie all’utilizzo di una Data Management Platform proprietaria la distribuzione digitale dei contenuti è concentrata esclusivamente sul target di riferimento, in modo da ottimizzare i risultati di engagement verso gli obiettivi. Results: una serie di KPI in grado di monitorare ogni aspetto della distribuzione digitale, restituiscono al cliente un monitoraggio in tempo reale dei risultati e la loro misurabilità rispetto agli obiettivi. Sting Sting è la prima piattaforma tecnologica che connette in modo dinamico domanda e offerta, innovando e migliorando il tradizionale processo di acquisto e vendita degli spazi pubblicitari televisivi. Totalmente integrata con Kubik - il software standard nella pianificazione tv - e aperta a tutto il mercato, Sting introduce dinamicità in un processo oggi statico e basato sugli aggiornamenti dei listini. La concessionaria decide quanto, quando e come rendere disponibile la propria inventory in Sting, adeguando i prezzi in base all’andamento del mercato e dell’audience. I buyer accedono alle opzioni in anticipo (book), sottodata (asta) e special deals (open & private), avendo visibilità dell’inventory disponibile per la prenotazione immediata.

Tag:

Tv

img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy