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Mosaicoon accelera: lancia il CPVplus e propone un’offerta dedicata ai Centri Media

Autore: Redazione


DailyNet ha incontrato la new entry dell’azienda, Pietro Ronchetti, che dallo scorso primo ottobre è andato a completare il team commerciale di Mosaicoon in qualità di Head of Media Agency & Partnership

La “Most innovative company of the Year in Europe” Mosaicoon continua a crescere e a rinnovarsi, introducendo - sul mercato italiano e internazionale - il prodotto Essentials e il nuovo standard CPVplus. DailyNet ha incontrato la new entry dell’azienda, Pietro Ronchetti, che dallo scorso primo ottobre è andato a completare il team commerciale di Mosaicoon in qualità di head of media agency & partnership . Qual è stato il percorso professionale che l’ha condotta ad Isola delle Femmine? Perché ha scelto Mosaicoon? « Dal 2003 lavoro nel settore digital e ho iniziato occupandomi delle iniziative speciali in Matrix-Virgilio; ho iniziato lì l’esperienza nella divisione sales, con successivo focus sui centri media e infine il coinvolgimento nell’elaborazione della strategia e programmazione commerciale. Dopo la vendita di Virgilio a Libero ho avviato una nuova esperienza nella start up Go Viral, della quale ho curato il lancio commerciale, fino ad arrivare, in ultimo, nella multinazionale inglese Perform group. Un percorso diversificato, quindi, mi ha portato fino a Palermo, dalla gestione degli sms per Telecom Italia al video seeding di GoViral, fino alla piattaforma tecnologica di Mosaicoon. E ora, in quanto italiano, questo mi rende davvero orgoglioso. Reputo questa realtà una vera e propria best practice del nostro paese, con un prodotto in grado di rispondere ai bisogni emergenti del mercato e dei brand». Quale responsabile delle relazioni con i centri media, pensa che le agenzie siano pronte e aperte alle soluzioni che Mosaicoon offre? «Già nel corso delle prime settimane di lavoro abbiamo ricevuto ottimi feedback da parte dei centri media. Oggi i brand sono i nuovi publisher, hanno la necessità di creare contenuti di valore. E in un momento in cui il video è diventato il nuovo linguaggio di comunicazione tra i brand e i consumatori, i marchi hanno l’esigenza di produrre contenuti di qualità e in quantità molto superiore rispetto a pochi anni fa. Per questo motivo la piattaforma tecnologica di Mosaicoon va a supportare i clienti, proponendo un’offerta complementare, e non sovrapposta, a quella del centro media, al quale garantisce uno strumento aggiuntivo per esaudire le richieste dei propri clienti. Il prodotto, infatti, si inserisce perfettamente nella loro offerta come dimostra l’attività in corso con Starcom per Alitalia». Come proporrà al mercato il nuovo posizionamento di Mosaicoon? Quale leva, secondo lei, risulta vincente per proporre al mercato il prodotto? «Mosaicoon si va a posizionare come abilitatore tecnologico che crea una  soluzione in grado di mettere in contatto l’offerta creativa di oltre duemila creators con le necessità del brand. La potenza della soluzione di Mosaicoon risiede, infatti, nel ribaltamento del processo tradizionale di produzione di contenuti. Il cliente può soddisfare le proprie esigenze di comunicazione utilizzando la piattaforma di Mosaicoon, nella quale creativi da tutto il mondo depositano i propri contenuti video. Attraverso Mosaicoon i brand possono così potenziare la propria video strategy di lungo periodo, avendo a disposizione velocemente tutti i contenuti video essenziali per coinvolgere i propri target, i cosiddetti “Essentials”. Per fare ciò la company dispone del software Sonar, basato su un algoritmo proprietario, che descrive la capacità di un brand di comunicare, effettuando una ricognizione sugli item che lo stesso brand comunica, attraverso l’analisi di keyword su tutti i suoi canali. Ebbene, le analisi di Sonar hanno rivelato che solo il 13% circa di questi item solitamente viene coperto da contenuti video. Questa analisi, dunque, fornisce elementi fondamentali per creare una video strategy di lungo periodo. Poi, l’ulteriore innovazione introdotta dalla soluzione è la formula d’acquisto. Mosaicoon, infatti, ha introdotto un nuovo parametro, chiamato CPVplus; si tratta di un nuovo standard che trasforma il contenuto in media. E’ un innovativo modello di pricing che, per la prima volta, consente ai brand e ai partner di comperare contenuti video come se fossero media, pagando esclusivamente le views garantite. Al tempo stesso, si tratta di una vera e propria rivoluzione anche per i centri media, che con un’unica piattaforma hanno accesso a un’illimitata quantità di contenuti altamente targettizzati, venduti ai clienti in base alle visualizzazioni che sviluppano. L’obiettivo, quindi, è quello di creare una “long term video strategy”, quantificata sempre in base al numero di visualizzazioni, disponendo di un bacino di contenuti sempre aggiornato e che viene declinato in funzione delle necessità e degli obiettivi del cliente». La proposta commerciale di Mosaicoon è localizzata per ogni country? Oppure, valutando che l’azienda si sta espandendo a livello internazionale, sarà mantenuta un’offerta modulare e simmetrica per tutti i Paesi? «La soluzione di Mosaicoon è unica sul mercato internazionale. La sua potenza sta proprio nella sua scalabilità, che può avvenire con le stesse modalità in tutto il mondo. Mosaicoon è oggi presente sul mercato internazionale con sedi a Londra, Madrid, Seoul, Nuova Delhi e Singapore, che si aggiungono a quelle italiane di Isola, Milano e Roma. Proprio per l’innovatività del suo modello la società Mosaicoon ha ricevuto recentemente un prestigioso riconoscimento all’International Business Awards ed è stata riconosciuta con il titolo di “Most innovative company of the year in Europe”».

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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