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Il mondo del web riscopre il cinema e l’horror

Autore: Redazione


Secondo quanto risulta a Bem Research, rispetto a cinque anni fa, l’interesse su Google per la Mostra del Cinema di Venezia si è dimezzato, ma nel 2016 si registra un’inversione di tendenza

Torna a crescere la voglia di cinema degli italiani dopo anni di segno meno. È quanto emerge dall’analisi di Bem Research “Cinema e web, gli italiani amano l’horror” pubblicata in occasione della 73esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Rispetto a cinque anni fa, l’interesse su Google per la kermesse veneziana si è dimezzato, ma nel 2016 si è registrata un’inversione di tendenza che lascia ben sperare per il futuro e per le altre rassegne cinematografiche organizzate in Italia, come la Festa del Cinema di Roma. La giuria della mostra non è il web Il pubblico che in questi ultimi anni ha cercato informazioni online sulla Mostra di Venezia ha guardato con attenzione ai film in concorso. Partendo dai dati raccolti da Google in occasione della scorsa edizione della rassegna, gli analisti di Bem Research hanno evidenziato come non ci sia una correlazione tra il film premiato dalla giuria con il Leone d’oro e quello con maggiore successo sul web. Anomalisa, vincitore del Gran premio della giuria, è il lungometraggio che ha destato maggiore interesse di pubblico online; Il Clan, Leone d’argento, si è classificato al secondo posto su Internet e Ti guardo, trionfatore in laguna con il Leone d’oro, si è dovuto accontentare di chiudere il podio. schermata-2016-09-07-alle-14-09-51 schermata-2016-09-07-alle-14-10-00 schermata-2016-09-07-alle-14-10-09Attirati dall’horror Se nelle mostre cinematografiche i film d’autore sono al centro della ribalta, il pubblico italiano online in fatto di generi cinematografici sembra avere idee piuttosto diverse. L’analisi delle ricerche online in questo settore ci racconta di un popolo che preferisce il genere horror. Analizzando i trend di ricerca di Google emerge come sia proprio questo il genere preferito nel Paese; seguono poi i film animati e le commedie, mentre più distanziati sono la fantascienza, il genere drammatico e quello romantico. Gli utenti del web in lingua italiana sono attirati dalle “novità horror”, una delle chiavi di ricerca più comuni, ma anche da “i migliori film horror  di  sempre” e da “horror con fantasmi”. Non un fenomeno stagionale Maggiormente frequentato in inverno, il cinema è però lungi dal rappresentare un fenomeno meramente stagionale, lo dimostrano sia le ricerche degli utenti quali, per esempio, “cinema all’aperto”, “cinema in riva al mare” sia il successo di numerose iniziative in tutta Italia dedicate appunto alle proiezioni dei film all’aperto, nelle arene, nei parchi di grandi e piccole città. “Il cinema è uno dei luoghi per eccellenza dove trascorriamo il nostro tempo libero -  sottolinea Mariachiara Marsella, web marketing manager di Bem Research - e l’iniziativa Cinema2Day, promossa  dal  Ministero  dei  beni  e  delle  attività  culturali  e del  turismo, potrà aiutare il settore attirando una nuova quota di pubblico affascinato dai soli due euro di biglietto ogni secondo mercoledì del mese. Chissà se chi andrà al cinema premierà il futuro Leone d’oro 2016 o se sceglierà altri titoli con meno successo a Venezia”, conclude Marsella.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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