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Mondadori: nel primo trimestre ‘16 ricavi netti a +2,2%

Autore: Redazione


Il Gruppo ,di cui sono presidente e a.d. Marina Berlusconi ed Ernesto Mauri, consolida un mol a +22,1% e proietta per i dodici mesi un Ebitda in aumento di ben il 30%. Il contributo dei vertical Banzai dal secondo semestre

Anche per Mondadori, questi, sono giorni di massimo impegno sul fronte strategico e finanziario. Dopo l’assemblea del 21 aprile e il closing, il 10 maggio, del contratto relativo all’acquisizione dei vertical di Banzai, ieri, il CdA, sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha approvato il resoconto  intermedio di gestione al 31 marzo, presentato dall’a. d. Ernesto Mauri. “Il Gruppo - premette la nota - ha registrato un  avvio d’anno particolarmente positivo, ancor più soddisfacente perché ottenuto in uno scenario macroeconomico ancora volatile. In particolare, i ricavi (prima delle acquisizioni di RCS Libri e, appunto, Banzai Media Holding) hanno mostrato dopo quasi quattro esercizi  una crescita rispetto a quello precedente: performance che, unitamente al miglioramento, per il nono trimestre consecutivo, del margine operativo lordo, ha confermato il positivo esito degli interventi realizzati negli ultimi due esercizi, rendendo più concreto il raggiungimento dei target definiti per l’intero esercizio e la nuova fase di sviluppo del Gruppo”. I ricavi netti consolidati si sono attestati a 254,8 milioni di euro, in crescita del 2,2% rispetto al pari periodo 2015, registrando una significativa inversione di tendenza rispetto ai trimestri precedenti (+0,8% a perimetro omogeneo, includendo i ricavi delle attività dei periodici di Mondadori Scienza, nuovo nome conferito alla ex Gruner+Jahr/Mondadori, consolidati dall’1 luglio 2015). Il margine operativo lordo ante oneri finanziari non ricorrenti presenta  una crescita del 15,3%, a 10,1 milioni di euro rispetto agli 8,8 dei primi tre mesi 2015. Il mol consolidato risulta  in miglioramento del 22,1%, a 8,5 milioni rispetto ai 7 del primo trimestre 2015. Il risultato netto di Gruppo, dopo quello delle attività dismesse dell’area Radio (negativo per 1 milione nei primi tre mesi dello scorso esercizio), è pari a -1,8 milioni e presenta un miglioramento di 2,9 milioni rispetto al primo trimestre 2015. La posizione finanziaria netta di Gruppo si è attestata a -224,9 milioni, in netto miglioramento rispetto ai -319,2 milioni del 31 marzo 2015 per effetto della generazione di cassa del Gruppo negli ultimi dodici mesi, derivante sia dalla gestione ordinaria (48,4 milioni) sia da quella straordinaria (45,9 milioni). Le aree di business Libri: nei primi tre mesi, Gruppo Mondadori si è confermato leader di mercato con una quota nel trade pari al 22,9% (fonte GfK, marzo 2016), con ricavi per  63,4 milioni (+13,3%). In particolare, l’area Trade ha presentato  una crescita del 16,9% per effetto del protrarsi del positivo andamento delle vendite dei titoli lanciati a fine 2015 e dell’ottimo riscontro delle novità distribuite nell’esercizio. L’Educational ha registrato ricavi in  miglioramento del 17,7% per effetto della crescita di Mondadori Electa. Il mol mostra un  incremento di oltre il 50%, a  4,1 milioni di euro. Periodici Italia: nel trimestre, il Gruppo Mondadori ha confermato la propria  leadership di mercato nei magazine, con una quota a valore pari al 32,7% (fonte interna Press-di, a febbraio 2016) e ricavi per 78,5 milioni, in crescita dello 0,8% (-3,7% a portafoglio omogeneo). In particolare: i ricavi diffusionali risultano in crescita del 3,7%, principalmente per il contributo del consolidamento delle testate di Mondadori Scienza; i ricavi derivanti dai collaterali diminuiscono dell’1,8%; quelli della raccolta pubblicitaria (comprese anche le estensioni internazionali dei brand) risultano sostanzialmente allineati al primo trimestre dell’esercizio precedente, con un -0,3%;  in Italia, raccolta print+web -1,8% (-3,8% omogeneo), in miglioramento per effetto di positiva performance dell’adv digitale (+16%). I dati di traffico mostrano un’audience complessiva pari a 8,9 milioni di utenti unici (fonte Audiweb, febbraio 2016), rispetto a 6,9 di febbraio 2015 (+29%). I ricavi delle attività di digital marketing service (3,3 milioni di euro), confluite nell’area Periodici Italia dal 1° gennaio 2016, hanno mostrato una crescita del 5,2% per effetto del progressivo ampliamento del sistema di offerta avviato lo scorso anno. Il mol, al netto di componenti non ricorrenti, registra un miglioramento pari a circa l’11%, passando da 6,2 i a  6,8 milioni di euro per effetto del contributo di una positiva dinamica dei ricavi. Nel trimestre è stata conseguita una significativa riduzione dei costi industriali anche per effetto della rinegoziazione dei contratti di stampa. Periodici Francia: nei primi tre mesi Mondadori ha incrementato la propria  quota di mercato in Francia al 10,3% (fonte Kantar Media, dati a volume a febbraio 2016),  confermandosi secondo operatore nel mercato pubblicitario dei magazine. Dal 1° gennaio, le attività di digital marketing service sono confluite nell’area Periodici Italia. I ricavi si sono attestati a 77,1 milioni, in calo del 3,5% (a parità di pubblicazioni, i ricavi mostrerebbero un calo del 2%). In particolare: i ricavi diffusionali (74% del totale) hanno registrato una flessione del 3,4%, mentre quelli pubblicitari hanno registrato una contrazione pari allo 0,7%, per effetto del positivo andamento dei ricavi digitali, cresciuti di oltre il 20% (rappresentano circa il 20% del totale), che compensa ormai quasi totalmente il calo della componente print (-6,9%). Retail: l’area ha registrato ricavi per  44,4 milioni di euro, (+0,8%) principalmente per effetto della crescita del canale franchising (+3,7% a parità di negozi), dei bookstore diretti (+4,5% a parità di negozi), e della sostanziale stabilità dei megastore, che hanno più che compensato il calo strutturale  del club (-10,4%) e la flessione registrata nell’online (-10,1%). Evoluzione prevedibile della gestione “L’evoluzione positiva del Gruppo nel primo trimestre - continua la nota - ha confermato le attese precedentemente comunicate a perimetro omogeneo; includendo gli effetti del perfezionamento dell’operazione Rizzoli Libri (consolidata dal 1° aprile e pari a 127,1 milioni) e dell’accordo per l’acquisizione di Banzai Media Holding (con enterprise value pari a 45 milioni e il cui contributo si concretizzerà sostanzialmente nella seconda parte dell’anno), è ragionevole stimare per l’esercizio corrente una  crescita dei ricavi di circa il 14% rispetto al 2015 e del margine operativo lordo - a livello operativo - di circa il 30%”.

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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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