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Mondadori: grazie anche a Spy, contiene al -5% il calo della raccolta su stampa nel primo semestre dell’anno

Autore: V Parazzoli


Il magazine people ideato da Alfonso Signorini e diretto da Massimo Borgnis permette a Mediamond di espandersi sul mass market. La concessionaria guidata da Davide Mondo viaggia al +1,8% nel digital, mentre il d.g. Periodici Italia, Alessandro Mandelli, pensa agli 80 anni di Grazia, nel 2018

Inizia oggi, come già più volte annunciato, l’avventura in edicola di Spy, il nuovo magazine Mondadori che svela i segreti dello star system italiano. Con questo nuovo lancio, il Gruppo guidato da Ernesto Mauri amplia il proprio portafoglio di brand con un settimanale popolare caratterizzato da una formula e un posizionamento fortemente distintivi rispetto all’attuale offerta del mercato. Spy si propone infatti come l’unico magazine che svela i segreti inconfessabili delle celebrity con uno stile stuzzicante e pungente. «Questi ultimi mesi sono stati sicuramente molto effervescenti per i nostri magazine. Siamo leader con una market share di circa il 32% e il nostro portafoglio di brand è in continua evoluzione - ha dichiarato ieri, in sede di presentazione, Carlo Mandelli, d.g. Periodici Italia di Gruppo Mondadori -. Abbiamo lanciato un nuovo giornale, GialloZafferano, e rinnovato altri, affiancando anche una crescita nel digitale, in cui siamo diventati il primo editore italiano con circa 17 milioni di utenti-mese. Con Spy, ora, estendiamo ulteriormente la nostra offerta: è un prodotto nuovo, che si rivolge a una fascia di lettori ampia e interessata, - come racconta in modo chiarissimo il suo claim: “Il giornale che si fa i fatti degli altri” - a scoprire in modo stuzzicante e pungente tutti i retroscena della vita dei personaggi televisivi, attori di fiction e serie tv, protagonisti di talent e reality. Spy è il risultato di un progetto al quale abbiamo lavorato un anno con l’obiettivo di offrire quindi al pubblico, oltre a Chi, il magazine people più letto in Italia, un nuovo settimanale innovativo con un’identità molto forte, ma sempre fedele alla qualità editoriale che contraddistingue tutti i brand del Gruppo».
L’asse Signorini-Borgnis
Spy nasce da un’idea di Alfonso Signorini, direttore di Chi, che consolida una diffusione media di 200.000 copie: «Il giornale ha una duplice missione: quella di informare e di divertire - ha detto -. È un magazine decisamente ben informato, grazie a una redazione e a dei collaboratori che da una vita frequentano il dietro le quinte o lavorano nel mondo dello spettacolo, e non solo, venendo ogni giorno a conoscenza di notizie e di rumors di prima mano. News e insights che vivono dalla prima all’ultima pagina del giornale. Lo fa divertendosi: non si prende sul serio, non si sente depositario di una verità assoluta, sa bene che il mondo non è fatto solo di bianco e nero, ma di una infinita gamma di colori». Diretto da Massimo Borgnis - che continua a mantenere anche il ruolo di vice direttore di Chi - Spy scava all’interno della vita delle celebrity, rivelando storie mai scontate e sempre attuali, che si focalizzano sui personaggi del momento e che appassionano il pubblico italiano. Oltre all’attualità, spazio alle rubriche dedicate a cucina, moda, bellezza e programmi tv. Naturalmente, con un taglio decisamente diverso da quello di Chi, che, proprio per lasciar spazio al nuovo periodico, ha da poco beneficiato di un upgrade con un sedicesimo in più per moda e beauty, incontrando subito a sua volta il gradimento dei lettori, visto che le diffusioni sono passate dal -11% di aprile al -1% di maggio, con prospettive incoraggianti quindi, per i prossimi mesi, che sono quelli più caldi per giornali come questo. Tra l’altro, come ha spiegato anche Davide Mondo, a.d. di Mediamond, che cura la raccolta per Mondadori, non solo acquisendo nuovi clienti, ma portando anche alcuni di quelli consolidati a pianificare anche su Spy che, in generale, ha un target più mass market. Risultato, 55 pagine di inserito su 164 di foliazione per Spy che, per quanto riguarda le diffusioni, mira a numeri alti, giustificando le 500.000 copie di tiratura del lancio, che punta anche su un cut price a 0,50 euro che sarà sicuramente ripetuto con il secondo numero, prima di valutare se passare all’1 euro di copertina stabilito. Un prezzo d’attacco, tra l’altro, non del tutto ma abbastanza inusitato per Mondadori: che però, come ha spiegato Mandelli, conferma l’intenzione del Gruppo, dopo aver rimesso in ordine i conti e completato un ciclo di acquisizioni le cui punte sono state RCS Libri e Banzai, di tornare sul mercato editoriale a tutti i livelli, puntando sui brand e le sinergie che ne derivano: come sono quelle redazionali tra Chi e Spy e tra il sito e il giornale per GialloZafferano (che, in edicola, andrà a consolidare una media diffusionale di 200.000 copie, ma che diventerà anche un programma televisivo, sebbene difficilmente entro l’anno e, magari, poi, pure un marchio della ristorazione). Chi, invece inizia la prossima settimana un tour estivo in quattro tappe che diventeranno altrettante trasmissioni su Canale 5.
La campagna
Intanto, tornando a Spy, proprio oggi inizia anche un massiccio piano di lancio a supporto varato da Mondadori: per le prime 4 settimane, la tiratura complessiva sarà di 2 milioni di copie, affiancate da una campagna con protagonista lo stesso Signorini. Lo spot - che andrà in onda per tutta l’estate - con tono ironico, lo sbircia durante un’originale “confessione”, di cui sente il bisogno per aver svelato, con il nuovo Spy, tutti i segreti più nascosti dei vip. La campagna, ideata da Twin Studio, si articolerà su più mezzi: oltre alle reti Mediaset, è prevista un’importante pianificazione su R101, Virgin, Radio Italia e 105, oltre ai periodici di Gruppo Mondadori, punti vendita, web e social network. La comunicazione digitale è forte di una video strategy con una campagna adv display sui siti femminili del Gruppo con 24 milioni di impression e un’attività di buzz marketing su Facebook con video teaser di alcune celebrity.  Video, rivelazioni e anticipazioni saranno condivise sulla fanpage Facebook di Spy  .
I trend della concessionaria
«Con Spy, Mediamond estende la propria offerta anche a categorie di prodotti più popolari, che occupano un segmento comunque molto attivo - ha dichiarato  Davide Mondo -. Il mercato ha risposto molto positivamente e anche per i 3 numeri successivi abbiamo già un grande riscontro». Questi lanci e le molte brand extension via via avviate sulle altre testate (lo speciale di Starbene che potrebbe diventare un bimestrale, Confidenze Story, le guide di nostrofiglio.it, Focus Wild “Cane” e Focus Junior “Star”, Grazia Beauty che farà il bis in autunno e avrà un terzo speciale entro l’anno, prima delle iniziative allo studio per gli 80 anni della testata, nel 2018) porteranno la concessionaria a chiudere il primo semestre con una contrazione della raccolta contenuta al -5,2% sui periodici, a fronte di un trend del -8% del segmento nei primi 4 mesi. Il digitale invece ha chiuso al +1,8% nei primi 5 mesi e il trend sarà confermato anche a fine giugno (mentre il settore, purtroppo, arretra dell’1,8% sempre nei primi 4 mesi). Naturalmente, questi dati ipotizzano già un confronto che contempla Banzai anche nel pari periodo 2016 per cui, in realtà, la semestrale di Gruppo, attesa per il 27 di luglio, evidenzierà una performance del +18\20%.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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