ABBONATI

Zenith: cresce il consumo del video trainato dal mobile

Autore: Redazione


Prosegue il momento caldo di questa forma di comunicazione e anche la fruizione dei filmati in rete è in aumento nel mondo per una media di 67 minuti al giorno quest’anno

Nel 2018 i consumatori a livello globale guarderanno video online per una media di 67 minuti al giorno, 11 minuti in più rispetto all’anno precedente, come prevedono i Forecasts di Zenith, nel report annuale dedicato all’online video advertising e giunto quest’anno alla quarta edizione. Per il 2018 l’analisi si è focalizzata su 59 mercati chiave, Italia compresa. Lo studio considera come “online video” tutti i contenuti accessibili tramite connessione internet, incluse piattaforme di proprietà di broadcaster come Hulu, servizi di abbonamento “over-the-top” come Netflix, siti di condivisione di filmati, per esempio YouTube, e sui social media.

Cina al top

Secondo le previsioni di Zenith, entro il 2020 gli utenti trascorreranno in media 84 minuti al giorno guardando fimati online. La Cina registrerà la quota più alta in termini di tempo speso nel giorno con 105 minuti, seguita da Russia e UK (rispettivamente 102 e 101 minuti). Come conseguenza di questa crescita rapidissima nel consumo, i brand sono invitati a ripensare in modo profondo le proprie strategie di pianificazione sia televisiva che digitale.

Maggiori opportunità commerciali

Come mostra il documento di Zenith, da qui al 2020 il consumo aumenterà di 9 minuti all’anno andando a erodere il tempo speso sui mezzi tradizionali. Nonostante la presenza di piattaforme non commerciali quali Amazon Prime e Netflix, molta parte del tempo dedicato al consumo di video online è appannaggio di piattaforme che prevedono pubblicità, quindi l’incremento di consumo si traduce in un progressivo ampliamento dell’audience commerciale.

Investimenti video a 27 miliardi di dollari

Secondo Zenith gli investimenti sono cresciuti del +20% nel 2017, raggiungendo quota 27 miliardi di dollari. Ricordiamo che nel 2014 c’era stato un picco del 36%, in seguito il trend di crescita è progressivamente diminuito pur mantenendosi alto. Per il 2018 si prevede un +19%, a seguire la crescita media annua sarà del 17% fino al 2020, quando la spesa riservata toccherà i 43 miliardi di dollari. Gli investimenti in online video display advertising hanno rappresentato il 27% del totale spesa riservata al display nel 2017 e arriveranno a coprire il 30% nel 2020.

Al 14% del mercato tv

L’online video advertising, rispetto alla dimensione della pubblicità televisiva, rappresenta ancora solo una piccola parte che tuttavia è destinata ad aumentare dal momento che la crescita annuale degli investimenti sulla tv è ferma tra lo 0 e il 2%. Nel 2015 il mercato della pubblicità online ha rappresentato il 10% delle dimensioni del mercato pubblicitario televisivo, percentuale che nel 2017 ha raggiunto il 14% e nel 2020 sarà pari al 23%.

Complementarietà

Video Online e TV sono tra loro complementari. Inizialmente, la maggior parte dei brand pianificava online per aumentare la copertura delle campagne televisive. In seguito alla rapida crescita della visione online, i brand pianificano sempre di più TV e online in sinergia con l’obiettivo di ottimizzare la frequenza. Utilizzando in modo strategico i due mezzi e, in particolare, l’online video advertising per intercettare i light TV viewers, è possibile eliminare i problemi legati alla sovraesposizione o alla bassa esposizione del target di riferimento.

Cresce l’outstream

All’inizio il video online advertising ha imitato la pubblicità televisiva, utilizzando i video in-stream, con gli spot inseriti all’interno di altri contenuti video. Negli ultimi anni sono stati introdotti i video out-stream che sono video stand-alone che appaiono dentro un testo o un’immagine, oppure un social news feed. A livello globale, il formato out-stream sta rapidamente diventando dominante nell’online adv, grazie alla veloce adozione di video content e pubblicità da parte dei social media. In UK, per esempio, nel 2017 la pubblicità in-stream è stata superata dall’out-stream, rappresentando quest’ultima il 56% degli investimenti in online video advertising.

Jonathan Barnard
Formato più dinamico

“A livello globale il video online advertising sta guidando la crescita del consumo media, grazie agli smartphone dotati di connessione dati ad alta velocità che permettono alle persone di guardare video in movimento, e alle Smart TV che offrono una scelta ampissima di contenuti disponibile nel salotto della propria casa - ha dichiarato Jonathan Barnard, Head of Forecasting e Director of Global Intelligence in Zenith -. L’aumento così rapido nel consumo porta il video online a essere il formato pubblicitario con la crescita più dinamica, creando nuove opportunità strategiche e creative. I brand che attualmente non hanno una strategia per il video online devono iniziare ad approcciarla”.

Le stime per l’Italia

Secondo le stime di Zenith relative all’Italia, nel 2018 gli utenti guarderanno  online per una media di 192 minuti al mese, 19 minuti in più rispetto al 2017. Nel 2020 la quota di tempo speso mensile sarà pari a 226 minuti. Una crescita trainata dal mobile dove si concentra la maggioranza del consumo. Sul fronte degli investimenti , includendo i filmati sui social network, per l’Italia è prevista una crescita del +27% nel 2018 vs 2017 e del +20% sia nel 2019 che 2020 vs i rispettivi anni precedenti.

  


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy