L’azienda fondata nel 2007 da Scott Ferber aveva fatto ricorso al Chapter 11 lo scorso maggio. Ora, entra nella galassia della società di tlc Singtel
È stata Amobee, sigla martech controllata dalla società di telecomunicazioni di Singapore Singtel, ad aggiudicarsi l’asta per rilevare Videology (Scott Ferber è il fondatore e CEO), con un’offerta da 117,3 milioni soggetta ad un aggiustamento che dovrebbe portare il prezzo finale a poco più di 101 milioni. Si concretizza così quanto emerso a inizio maggio, quando Videology ha comunicato di aver fatto ricorso al Chapter 11, una norma della legge fallimentare statunitense, e di aver trovato l’intesa per cedere gli asset ad Amobee. Secondo The Drum, Amobee ha superato la concorrenza del broadcaster britannico ITV, un cui portavoce ha però dichiarato al giornale che l’iniziale interesse per Videology non si è mai trasformato in un’offerta vera e propria. “L’attenzione per Videology conferma le ambizioni di ITV nell’accelerazione delle capabilities in materia di pubblicità targettizzata”, ha detto. Videology è stata fondata nel 2007 come Tidal TV e nel 2012 ha beneficiato di un rebranding, accompagnato da una rinnovata proposta commerciale. Amobee è stata acquisita da Singtel nel 2012 ed è diventata la unit di digital adv della compagnia di tlc. Da allora, la società si è rafforzata per linee esterne: una delle sue acquisizioni più note è avvenuta l’anno scorso, quando Amobee si è assicurata l’americana Turn per 310 milioni di dollari.