Cala la pubblicità dei periodici in Francia e in Italia, dove il web resta stabile e rappresenta il 30% della raccolta; per la fine dell’anno, sono previsti ebitda stabile e un incremento dell’utile netto
Primo semestre 2018 ancora caratterizzato da andamenti in calo per Mondadori, che registra una riduzione dei ricavi del 5,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Da gennaio a giugno la società editoriale guidata da Ernesto Mauri porta a casa un fatturato di 543,8 milioni di euro contro i 543,8 milioni raggiunti nel 2017. Cala l’area periodici in Italia, -11%, e in Francia, -7,3%, mentre i libri crescono del 4% e la contrazione del retail rimane contenuta intorno all’1,9%. La raccolta pubblicitaria in Italia tra carta e web scende del 7,1% ma mentre il digitale – che rappresenta il 30% della raccolta in crescita sul 2017- resta stabile rispetto al 2017, il trend della carta è in linea con il mercato nei primi cinque mesi secondo le rilevazioni Nielsen, vale a dire -8,6%. In Francia la pubblicità scende complessivamente del 7,3%, con la carta a -5,6% contro il mercato in calo del 10,7%. Il risultato netto del periodo è negativo per 12,5 milioni di euro contro un profitto di 4,4 milioni nel pari periodo 2017 dovuto a plusvalenze e meno oneri di ristrutturazione. Mondadori conferma comunque gli obiettivi 2018, che prevedono una lieve contrazione dei ricavi, ebitda adjusted stabile, e un significativo incremento dell’utile netto nel secondo semestre ma una contrazione di 7 milioni su tutto l’esercizio per minori componenti positive non ordinarie.
Ernesto MauriL’area periodici in Italia e Francia
Con una quota del 31,4% Mondadori è leader nel mercato italiano dei periodici; primato che detiene anche sul fronte digitale con una total audience di 27,7 milioni di utenti unici al mese in crescita del 15% rispett al 2017, e una reach del 76% della popolazione italiana. I ricavi del primo semestre a quota 147,5 milioni di euro si confrontano con i 165,7 milioni dell’anno precedente, e risentono della contrazione delle vendite congiunte (-23,6%), della cessione di Inthera, al netto della quale il calo sarebbe del 9,7%, e di un miglioramento registrato nel secondo trimestre con una flessione (a perimetro omogeneo) del 6,7%. I ricavi da diffusioni calano del 7,1%, meno del mercato anche grazie ai nuovi lanci Giallo Zafferano e Spy. Nei primi sei mesi del 2018 il margine operativo lordo adjusted è calato a 6,8 milioni di euro rispetto ai 11 milioni del primo semestre 2017. Nel periodo continua a migliorare l’area digital chre registra un incremento dell’ebitda adjusted di oltre 1 milione di euro. Il mol registra un minimo calo dello 0,1 milioni di euro rispetto ai 10,8 milioni del primo semestre 2017 e riflette maggiori oneri di ristrutturazione e riduzione dei costi, e dalla minusvalenza derivante della cessione di Inthera. Nel contesto del mercato in contrazione, Mondadori France registra uno share di mercato stabile al 10,1%. I ricavi del primo semestre sono a quota 152,9 milioni contro i 164,9 del 2017. I ricavi da diffusioni calano del 6,7% rispetto all’esercizio precedente. Il mol si attesta a 12,1 milioni, stabile rispetto ai 12,5 milioni del 2017, al netto della cessione della società NaturaBuy. L’ebitda adjusted delle attività digitali è positivo, rispetto ad una perdita rilevata nel primo semestre del 2017 e il mol è pari a 10,8 milioni di euro, in calo rispetto ai 15,7 milioni dei primi sei mesi del 2017.
Libri e retail
Nel contesto di stabilità del mercato libri trade (-0,1%) Mondadori Libri conferma la propria leadership con uno share complessivo del 27,8%. Nel primo semestre Mondadori è presente con 6 titoli nella classifica dei primi dieci titoli più venduti a valore. I ricavi dell’area si sono attestati a 178,5 milioni di euro, contro 171,6 milioni del 2017, per effetto della positiva performance registrata nell’area Educational (+18,8%). Il mol adjusted è di 13,3 milioni di euro contro i 6 milioni del precedente esercizio, il mol è pari a 12,5 milioni di euro contro i 5,6 milioni del 2017). Per quanto riguarda il retail libri, lo share di mercato di Mondadori è del 14,1%. Nel primo semestre i ricavi sono stati 83,1 milioni di euro, in leggero calo (-1,9%) rispetto agli 84,7 milioni 2017. Il mol adjusted è pari a -3,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai -3,7 milioni al 30 giugno 2017. Il mol si attesta a -3,5 milioni di euro, in recupero rispetto ai primi sei mesi del 2017 (-5 milioni di euro) per effetto di minori oneri di ristrutturazione.
Marina BerlusconiAltri dati finanziari
Nel primo semestre 2018, il gruppo presieduto da Marina Berlusconi registra un progresso dell’ebitda adjusted pari al 9%, grazie ad azioni di miglioramento operativo nell’area libri e gli interventi volti alla riduzione dei costi e alla focalizzazione sul core business nelle aree dei periodici con la dismissione di business non strategici e non profittevoli. L’ebitda adjusted è a quota 24,2 milioni di euro, contro i 22,2 milioni di euro nel primo semestre del 2017) con un’incidenza percentuale sui ricavi che è salita al 4,4% dal 3,9%. Nell’area periodici Italia il taglio dei costi fissi di struttura ha permesso una riduzione dell’incidenza sui ricavi dall’8,5% all’8%. Il mol consolidato è di 14,3 milioni di euro, in calo rispetto ai 27,6 milioni di euro del primo semestre dello scorso esercizio, mentre il risultato operativo consolidato è negativo per 1,1 milioni di euro, rispetto ai +11,5 milioni di euro al 30 giugno 2017 e include ammortamenti e svalutazioni per 15,4 milioni di euro, in calo dai 16 milioni di euro dell’esercizio precedente, per effetto della dinamica delle componenti straordinarie sopra citate. Il risultato consolidato prima delle imposte è negativo per 12,4 milioni di euro, mentre il risultato netto è negativo per 12,5 milioni di euro, rispetto ai 4,4 milioni di euro del primo semestre 2017. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2018 si è attestata a -238,4 milioni di euro, in miglioramento di circa il 16% rispetto ai -284,4 milioni del 30 giugno 2017, per effetto della positiva generazione di cassa del Gruppo per circa 46 milioni di euro. Al 30 giugno 2018, il flusso di cassa operativo degli ultimi dodici mesi è positivo per 80,3 milioni di euro; il flusso di cassa derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari, alla gestione delle partecipazioni e alle imposte del periodo) è pari a 62,1 milioni di euro. Il flusso di cassa non ordinario è pari a -16 milioni di euro. Al 30 giugno 2018 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 2.962 unità, in calo del 4,8% rispetto ai 3.112 del 30 giugno 2017.
Il secondo trimestre
I ricavi consolidati del secondo trimestre dell’esercizio 2018 si sono attestati a 290,4 milioni di euro, con calo del 3,7% rispetto all’esercizio precedente, riferibile principalmente alle aree periodici, dove in Italia però ha evidenziato nel secondo trimestre un progressivo miglioramento della contrazione che, al netto della cessione di Inthera, si assesterebbe al 6,7%. I ricavi dell’area libri hanno registrato una crescita pari al 6,2%, anche per effetto di un diverso timing nel segmento educational. A livello consolidato, nel trimestre in esame tutte le voci di costo hanno evidenziato una riduzione della loro incidenza percentuale sui ricavi, nonostante la contrazione di quest’ultimi. L’ebitda adjusted è pari a 23,7 milioni di euro, in crescita rispetto ai 18,2 milioni di euro dell’analogo periodo del 2017, riconducibile principalmente all’area libri, in miglioramento di 5,2 milioni di euro. Nelle aree periodici - sia in Italia che in Francia - le azioni di riduzione dei costi operativi e di struttura hanno consentito il raggiungimento di una sostanziale stabilità rispetto al secondo trimestre del 2017. Infine, il cash flow ordinario è atteso intorno a 55/60 milioni di euro.