ABBONATI

Hearst compra le testate e i libri Rodale, in Italia con Men’s Health e Runner’s World

Autore: S Antonini


I due magazine sono pubblicati da Edisport, di cui rappresentano il 18% dei ricavi; l’azienda editoriale guidata da Piero Bacchetti registra una crescita della raccolta pubblicitaria pari al 7%

Varrebbe circa 225 milioni di dollari l’accordo di vendita delle edizioni Rodale alla Hearst, annunciato l’altro ieri a livello internazionale. L’indiscrezione non confermata sulla cifra è del Wall Street Journal che l’avrebbe raccolta da una fonte informata sulle trattative. A seguito di questa operazione, che sarà completata all’inizio dell’anno prossimo, il portafoglio di Hearst Magazine si ritroverà arricchito sul fronte della salute, benessere e fitness. Rodale infatti è ben posizionata su questi temi con testate quali Men’s HealthWomen’s Health e Prevention. L’accordo riguarda tutti i contenuti e pubblicazioni tra stampa e libri. Rodale è anche editore dei portali web di servizi legati alla salute e alla messa in forma quali Rodale U, Rodale Wellness, Rodale’s.

Rodale in Italia

In Italia Rodale è presente con i due mensili pubblicati dalla Edisport, Runner’s World e Men’s Health, quest’ultimo acquisito nel 2013 una volta terminata la precedente partnership con Mondadori. L’accordo pluriennale con Edisport «durerà ancora a lungo, se la nuova proprietà non intaccherà lo spirito di collaborazione e di reciproco supporto alla base della nostra relazione, iniziata più di dieci anni fa » dice l’editore Piero Bacchetti. Le testate Rodale rappresentano il 18% dei ricavi dell’azienda, cui fanno capo testate primarie nel settore del tempo libero (sue anche Cyclist e Il Tennis Italiano) e in quello automotive (tra queste Automobilismo, Motociclismo e Vela e Motore).

La raccolta pubblicitaria, curata dalla concessionaria interna Comedi, è in crescita a oggi del 7%, «mediamente tra tutte le testate e in controtendenza con il mercato». «Le testate Rodale rappresentano il fiore all’occhiello del nostro portafoglio wellness - spiega Bacchetti - e il clima di moderata ripresa incoraggia nuove iniziative in questo ambito, sia con variazioni sul tema, sia allargando ulteriormente il portafoglio di testate». Il peso dei ricavi pubblicitari digitali, equamente ripartiti tra tabellare e branded content , «è sintomatico del buon lavoro portato avanti da eDigital, il laboratorio digitale interno alla casa editrice, che coordina l’intera produzione di contenuti destinati al web e ai social network».

I numeri di Rodale

Poiché la definizione dell’accordo a livello internazionale non è ancora stata completata, non ci sono informazioni su come Hearst Italia gestirà il nuovo portafoglio a livello locale. Tra i libri pubblicati dalla Rodale figurano anche alcuni titoli di Al Gore, tra cui “An Inconvenient Truth” e “The South Beach Diet”. Il presidente di Hearst Magazines David Carey ha sottolineato come le due aziende sia già partner in alcuni mercati, come in Inghilterra, Olanda e Giappone. Complessivamente Rodale pubblica 93 edizioni dei suoi magazine in 64 Paesi, e vanta una audience complessiva di oltre 100 milioni di persone. Secondo Alliance for Audited Media la diffusione del suo marchio più conosciuto, Men’s Health, in USA raggiunge 1,8 milioni di copie. Il portfolio di Hearst include oltre 300 tra pubblicazioni e siti web, in 31 lingue e in 77  Paesi. In Usa conta 20 pubblicazioni.


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy