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Enel X è la unit digitale che anticipa il futuro dell’energia. Wolff Olins ne disegna il logo

Autore: Redazione


Nuova brand identity per il progetto globale guidato da Francesco Venturini, che svilupperà “e-solutions” destinate a implementare la mobilità elettrica e i servizi online per clienti, città, aziende e pubblica amministrazione

dalla nostra inviata a LONDRA, Anna Maria Ciardullo

Il futuro rappresenta un’incognita, una “X” per la quale bisogna trovare il giusto valore e che chiama le aziende all’azione, per innovare e innovarsi in un mondo quanto mai pieno di opportunità. Ed è ispirata proprio al futuro la nuova brand identity della divisione globale “e-solutions” lanciata a maggio da Enel e presentata ufficialmente lunedì a Londra con il suo nuovo nome: Enel X. Il progetto, guidato da Francesco Venturini, nasce per celebrare il matrimonio tra il digitale e l’energia, affinché si possano trovare nuove destinazioni di utilizzo e creare infrastrutture avanzate che implementino la mobilità elettrica e i servizi per clienti, città, aziende e pubblica amministrazione. Il nuovo brand rispecchia la strategia Open Power di Enel, aperta alla sperimentazione e alla creazione di nuove partnership che consentano di sfruttare le possibilità della trasformazione energetica grazie alle innovazioni tecnologiche, con la creazione di prodotti innovativi e soluzioni digitali specifiche per anticipare e soddisfare le esigenze dei clienti globali.

Nuovo logo, nuovo paradigma

Il brand è il risultato di un percorso di ascolto dei bisogni dei clienti attraverso ricerche effettuate in dieci Paesi. I risultati, in termini di  visione strategica, nome e identità visuale sono stati condensati in un nuovo logo, disegnato da Wolff Olins (Omnicom), che riprende quello di Enel, in una versione solida, a cui si aggiunge una X formata da quattro cursori. «Si tratta del simbolo di una piattaforma che si propone di creare un nuovo paradigma non basato solo sul consumo di energia, ma sulla sua produzione e condivisione, affinché questo scambio si traduca in creazione di valore per i clienti, i nostri più importanti stakeholder. Quattro le aree di competenza, proprio come i cursori della X, che racchiudono la nostra sfida per il futuro: migliorare i business, le città, le case e le vite delle persone in tutto il mondo», dichiara Ryan O’Keeffe, responsabile della comunicazione globale di Enel.

Strategia innovativa

La vision si basa sull’obiettivo di creare una nuova “New Power Economy”, che dia ai clienti il potere di trasformare l’energia in valore per tutti. Il nuovo brand rappresenta una realtà immediata e accessibile, sempre connessa e all’avanguardia, per portare il progresso nel mondo a partire da quattro aree strategiche. I cursori della X sono, dunque, i punti da cui parte l’energia (come nei filamenti presenti al centro delle lampadine) e altresì le linee di business dell’inedita divisione globale:

e-City: per lo sviluppo di soluzioni pensate per migliorare l’efficienza e la vivibilità delle città con progetti legati all’illuminazione pubblica e artistica, alla sicurezza, alla capacità energetica e alla fibra ottica;

e-Home: con focus sulle soluzioni per la casa connessa e smart, il monitoraggio energetico, l’illuminazione (B2C), la salute e il benessere;

e-Industries: per servizi di consulenza, tecnologie legate all’efficienza energetica, la generazione distribuita e la realizzazione di soluzioni off-grid e il Demand Response;

e-Mobility:  per lo sviluppo della mobilità elettrica, delle infrastrutture di ricarica, del Vehicle-to-Grid (V2G) e dei servizi di second life delle batterie.

Ryan O'Keefe
Un’identità dinamica per Enel X

I cursori sono, inoltre, il centro di un ricco sistema d’identità dinamico, digitale e interattivo che si esprime in tutti i materiali di comunicazione della divisione Enel X, che verrà applicato gradualmente anche alle società acquisite. Il brand sarà visibile nelle offerte commerciali e nelle sponsorizzazioni nei Paesi in cui opera Enel a partire dal 2018 quando avverrà il lancio commerciale dei prodotti da inserire nelle varie categorie, i quali sono attualmente al vaglio. «La nuova divisione è a tutti gli effetti un hub di start up all’interno della quale vi sono alcuni progetti, come l’open fiber, già attivi e che intendiamo valorizzare e altri, centinaia, che stiamo ancora valutando e che diventeranno nuovi prodotti da lanciare», continua O’Keeffe.

Content strategy in-house

Come di consueto, anche l’anno prossimo, la company lancerà due campagne, istituzionali o commerciali, ma non è chiaro se saranno destinate a promuovere il nuovo progetto, per il quale potrebbero essere più idonee soluzioni di comunicazione orientate al digitale e meno dispendiose. «Per il momento, non abbiamo in programma campagne ma stiamo lavorando internamente con una divisione di content strategy che si occupi di coprire tutti i canali, digitali e non, con comunicazioni efficaci, sul lungo termine e in real time, sia per valorizzare le risorse già interne all’azienda e ottimizzare la nostra strategia di comunicazione generale, sia per contenere i costi di un progetto che, essendo una start up, non può essere, al momento, oggetto di importanti investimenti in comunicazione», conclude O’Keeffe. Per il momento, non sono in programma neanche cambi a livello di partner creativo, che rimane Saatchi & Saatchi a livello globale, ma la company non esclude la possibilità di valutare anche nuove partnership e nuovi metodi di promozione nel prossimo futuro.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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