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Burson-Marsteller protagonista al FuoriSalone con un approccio da agenzia di comunicazione integrata

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Gianfranco Mazzone, General Manager della sigla di WPP per l’Italia, illustra a DailyMedia le ultime novità e definisce come «un’opportunità per il comparto» la fusione con Cohn & Wolfe

Burson-Marsteller è stata protagonista settimana scorsa nell’ambito del Salone del Mobile e del FuoriSalone con una serie di progetti curati per alcuni dei suoi clienti. L’agenzia, di cui è General Manager per l’Italia Gianfranco Mazzone, sta abbracciando nuove competenze per offrire un servizio a 360 gradi. «Le attività condotte per il FuoriSalone sono l’esempio dell’evoluzione di Burson-Marsteller, da agenzia pr tradizionale a società di comunicazione integrata», spiega a DailyMedia Mazzone. Non una rottura rispetto al passato, bensì un percorso in linea con la trasformazione del mercato e con la capacità di Burson-Marsteller di anticipare i trend: «Se in passato il core business era costituito dalle pr e dalla gestione della reputazione delle imprese, oggi siamo in grado di creare progetti di comunicazione con una forte anima strategica-creativa e capaci di alimentare tutti i canali delle aziende».

Approccio realmente integrato

Non più solo media relations e crisis management, ma anche social network, influencer marketing ed eventi per un approccio di comunicazione realmente integrato che contamina tutti i canali, nell’ottica dell’earn media. In questo senso, spiega Mazzone, s’inserisce la fusione con l’altra grande agenzia pr del Gruppo WPP, Cohn & Wolfe, da cui nascerà una nuova entità nel mondo della comunicazione, Burson Cohn & Wolfe. «I nostri ultimi sviluppi sono coerenti alla fusione con Cohn & Wolfe, che procede nei tempi previsti e rappresenta un’opportunità, non solo interna, ma per tutto il mercato. Per quanto ci riguarda, siamo lieti della fusione perché ci aiuta a essere ancor più completi», precisa il manager. Nuove sinergie che amplieranno quelle già esistenti: «Credo che uno dei nostri punti di forza sia poter sfruttare il rapporto privilegiato che abbiamo con le altre strutture del Gruppo, Y&R in particolare», continua Mazzone.

L’esperienza al FuoriSalone

Uno dei migliori esempi della stretta relazione con le sigle di WPP, e la conseguente capacità di creare progetti di successo, è incarnato dal caso Elica e della relativa partecipazione alla kermesse milanese appena conclusosi. Burson-Marsteller, tra l’altro, ha seguito l’iniziativa legata all’installazione Visionair realizzata dallo studio di architettura Labics, a cura di Marcello Smarrelli, situata all’interno dell’Università degli Studi di Milano e promossa nell’ambito della mostra House in Motion, promossa dal magazine di Mondadori, Interni. In questo caso la strategia di comunicazione per Elica è stata realizzata da Burson-Marsteller congiuntamente con Y&R Italia, agenzia creativa di riferimento del brand. Altri progetti sono stati condotti per Just Eat, sempre insieme a Y&R, Lavazza, Inditex ed easyJet, con quest’ultimo marchio protagonista nella sede milanese di Burson-Marsteller, trasformata per l’occasione in una vera e propria lounge. «Queste operazioni riflettono il nostro approccio multi-canale e multi-target e riassumono la nuova anima dell’agenzia che fa, appunto, leva sulla comunicazione integrata».

L’andamento

«Burson-Marsteller si pone, dunque, come una sigla capace di guidare le tendenze, per via della sua forte dinamicità e capacità di innovare, una proposizione che è poi funzionale a trasferire il necessario know how al cliente», prosegue Mazzone. Oggi Burson-Marsteller è costituita da 65 professionisti tra le sedi di Milano e Roma, oltre a una rete di collaboratori esterni. La sua organizzazione si è fatta sempre più orizzontale, grazie a un mix di competenze per rispondere a tutte le esigenze dei clienti. «Siamo felici dell’andamento del 2017 e delle performance dei primi quattro mesi dell’anno», aggiunge ancora il manager. Tra i nuovi clienti spiccano Qatar Airways, Nidec Asi (ex Ansaldo), ENGIE Italia, Qwant, San Pellegrino, Fondazione Marche, Campari Italian Icons, Korian Group e Scalo Milano, per citarne alcuni. E in futuro? «Siamo sempre più impegnati a gestire la comunicazione internazionale delle aziende italiane, una tendenza che sta crescendo ed è connessa alla volontà di fornire servizi pr centralizzati e strutturati». «Ora la sfida - conclude - è continuare a migliorare l’impianto strategico in logica integrata, valorizzando al contempo la nostra anima, vale a dire quella di specialista delle pr».


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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