L’organismo di cui è vice presidente Marco Girelli coordinerà durante l’evento del 13 luglio una sessione sul tema, mirata alla “valorizzazione” dell’apporto consulenziale delle centrali, su cui insisterà anche il relatore dei “Forecast”, Guido Surci, introducendo per la prima volta l’indicatore di “media inflation”
Forecast, “media inflation” e gare media: sono questi i tre principali temi intorno ai quali si svilupperanno i lavori di “Comunicare Domani”, l’evento organizzato da ASSOCOM, la cui edizione 2018 si terrà il 13 luglio allo IULM e di cui ieri è stato emesso il programma completo. Da esso si desume che Guido Surci, Chief Intelligence Officer di Havas Media e presidente del Centro Studi Assap Servizi, oltre alle consuete stime sull’andamento degli investimenti, presenterà per la prima volta appunto un indicatore di “media inflation”, che è la variazione media anno su anno del prezzo degli spazi dei singoli mezzi, utile alle aziende per avere un benchmark per ottenere lo stesso livello di pressione pubblicitaria rispetto a quella sviluppata nell’anno precedente (anche se, però, questo indice può avere delle controindicazioni di staticità rispetto alle continue evoluzioni dell’offerta); ma, anche, per valutare implicitamente la qualità delle scelte di pianificazione consigliate dai loro partner media. Non a caso, anche il contributo del consigliere Davide Boscacci sarà intitolato: “L’approccio qualitativo come presupposto di valore”. In ogni caso, è un tema che interessa anche le concessionarie, che avranno modo di confrontarsi in quell’occasione con le centrali che aderiscono all’associazione di cui è presidente Emanuele Nenna, visto che loro stesse e le loro federazioni di riferimento sono state invitate all’evento per discutere dell’altro tema “caldo” della giornata e cioè, come detto, quello delle gare media. Tematica che, ovviamente, sta molto a cuore delle centrali, visto che per lo più, quando si parla di gare media, si intende “gare al ribasso”, che non premiano la qualità delle proposte e dei metodi dei singoli player ma, in sostanza, la loro capacità – detto appunto in soldoni - di ottenere di più venendo pagate meno.
Marco GirelliRischi di crisi
Non a caso, la sessione si intitola: “Le gare media: come garantire la pratica di mercato senza perdere o regalare valore”, e l’introduzione di Marco Girelli, ceo di OMG e vice presidente di ASSOCOM, si intitola a sua volta: “I rischi di una crisi del mercato pubblicitario. Il mercato delle gare media”. Al dibattito che ne seguirà sono stati invitati Giorgio Tettamanti, ceo Media Brands di Dentsu Aegis Network e portavoce del Media Hub dell’associazione; Massimo Martellini, presidente di FCP; Matteo Cardani, presidente di FCP TV; Aldo Agostinelli, vice presidente di IAB Italia; e Giuliano Cipriani, general manager di Discovery Media. Ma ci saranno anche i contributi di Jon Chase, head Media Council dell’EACA, sulle prospettive a livello europeo in materia, e dell’avvocato Stefano Morri, dello Studio Morri & Rossetti , sugli “Aspetti giuridici rilevanti in materia di gare media”. Tra i possibili ospiti manca UPA, ma logica vuole che l’organismo guidato da Lorenzo Sassoli de Bianchi - che aveva già dato la sua disponibilità a collaborare con ASSOCOM (e Unicom) sul tema delle gare creative, su cui è in fase di stesura il relativo “Libro Bianco” – possa farlo anche su quelle dei pitch media. Una “chiamata” al confronto verrà, in chiusura dal consigliere Paolo Stucchi (ceo di Dentsu Aegis Network Italia), il titolo del cui intervento è di per sé chiarissimo: “Appello agli Associati, alle Associazioni, alle Aziende e alle Autorità Garanti della Concorrenza”.