Il colosso francese mette a segno nel secondo semestre una crescita organica dello 0,8%, molto superiore alle attese negative per lo 0,5%, grazie ai nuovi account e alle buone performance del Nord America e dell’Europa
Il fatturato consolidato di Publicis Groupe per il secondo trimestre del 2017 è stato superiore ai 2,5 miliardi di euro, in crescita del 2,2%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I tassi di cambio hanno avuto un impatto positivo di 26 milioni di euro, pari all’1,1% dei ricavi nel secondo trimestre del 2016. Le acquisizioni nette hanno contribuito per 8 milioni di euro nel secondo trimestre del 2017, vale a dire per lo 0,3% del fatturato registrato nel secondo trimestre 2016. La crescita a tassi di cambio costanti è stata dell’1,1%.
La crescita organica è stata dello 0,8% nel secondo trimestre, a fronte di attese negative per lo 0,5%, e con un lieve miglioramento rispetto al -1,2% registrato nel primo trimestre, grazie al minor impatto delle difficoltà residue e alla buona prestazione registrata in Nord America. Nel secondo trimestre del 2017, pur continuando a essere ostacolata dalla debolezza del settore FMCG, la crescita organica ha beneficiato, comunque, dei crescenti contributi degli account vinti dal Q2 2016 (in particolare Walmart, HPE, USAA, Asda, Motorola e Lowe).
I ricavi ottenuti nel primo semestre
Nel primo semestre il fatturato consolidato di Publicis Groupe è stato superiore a 4,8 miliardi di euro, in crescita dell’1,9% rispetto al corrispondente periodo del 2016. I tassi di cambio hanno avuto un impatto positivo per 76 milioni di euro, pari all’1,6% del fatturato del primo semestre 2016. Le acquisizioni nette hanno contribuito per 22 milioni di euro ai ricavi del primo semestre 2017, ovvero per lo 0,5% del fatturato del primo semestre 2016. La crescita a tassi di cambio costanti è stata dello 0,3%. La crescita organica è stata pari al -0,2% nel primo semestre del 2017, tenendo presente che l’impatto delle difficoltà precedenti era di circa 300 punti.
L’Italia e l’Europa
L’Europa è cresciuta del 2,1%. E al netto dell’impatto delle acquisizioni e dei tassi di cambio la crescita organica è stata del 4,3%. L’Italia, in particolare, ha registrato la performance migliore, pari al 10,5%, e ha da poco vinto l’incarico media per Credit Suisse Group. La Francia ha messo a segno il +6,2%, mentre il Regno Unito il +7,8%. La Germania, invece, registra una flessione del 2,1% rispetto a una base comparabile molto complessa.
Il Nord America
Nel secondo trimestre la crescita organica in Nord America è tornata positiva (+ 0,2%) grazie all’incremento degli account vinti dall’estate del 2016. Per i primi sei mesi del 2017, la crescita organica è rimasta negativa del 2,4%. I ricavi sono aumentati dello 0,9%.
Prospettive
La prima parte del 2017 ha mostrato segni incoraggianti. Publicis Groupe ha registrato una crescita positiva nel secondo trimestre e il margine operativo è migliorato nonostante il contesto di una crescita debole. Lo slancio degli incarichi vinti è stato buono.
“Abbiamo adottato la strategia giusta - ha dichiarato il nuovo ceo di Publicis Groupe, Arthur Sadoun -. I nostri primi risultati sono incoraggianti. Grazie alle buone vittorie di account degli ultimi dodici mesi, diretto risultato dalla nostra filosofia “Power of One”, la crescita organica ha superato le nostre aspettative nel secondo trimestre, attestandosi al +0,8%, con gli Stati Uniti tornati in territorio positivo e il margine migliorato di 20 punti in un contesto di bassa crescita. Per quanto riguarda le prospettive dell’anno, ci aspettiamo che il miglioramento costante della crescita organica continui anche nel terzo trimestre. I miei obiettivi a lungo termine sono chiari: accelerare la crescita e aumentare l’efficienza. Stiamo cominciando ad attuare un piano d’azione con i nostri nuovi organi direttivi su cui torneremo in modo articolato e concreto nei prossimi mesi”.