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Mediaset: la raccolta è in crescita del 2,8%

Autore: Redazione


Il periodo si chiude con un incremento di 67,6 milioni di euro nei ricavi, che si assestano a 786,1 milioni; risultato netto negativo per 18 milioni a causa delle attività discontinue

Il primo trimestre 2016 di Mediaset si chiude con ricavi a quota 786,1 milioni di euro, in crescita di 67,6 milioni di euro sullo stesso periodo del 2015. In particolare, i ricavi in Italia sono stati pari a 556 milioni di euro rispetto ai 498,2 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. In Spagna, i ricavi ammontano a 230,7 milioni di euro rispetto ai 220,7 milioni del 2015. Positivo, in entrambi i Paesi, l’andamento della raccolta pubblicitaria. In Spagna, dove la ripresa economica è sempre più decisa, i ricavi pubblicitari televisivi lordi si sono attestati a 222,2 milioni di euro rispetto ai 216,5 milioni dell’esercizio precedente. In Italia, la raccolta tv lorda ha raggiunto i 498,1 milioni di euro, in crescita del 2,8% circa rispetto ai 484,6 milioni di euro dei primi tre mesi 2015. Undici mesi consecutivi La performance della raccolta si conferma positiva per l’undicesimo mese consecutivo, e anche nel primo quadrimestre continua a crescere, registrando un aumento progressivo del 4,7%, presumibilmente dovuto a un andamento particolarmente veloce nel mese di aprile. Per l’intero anno, il deputy manager di Publitalia, Matteo Cardani, stima che la crescita dovrebbe essere compresa tra il 2% e il 2,5%, al netto di una visibilità ancora scarsa. Anche in Spagna l’andamento dei ricavi pubblicitari nello stesso periodo ha mantenuto un ritmo di crescita sostenuto. L’Ebit è positivo per 105,4 milioni di euro rispetto ai 44,6 milioni del primo trimestre 2015, registrando un incremento di 60,8 milioni di euro. In Italia è pari a 39,9 milioni di euro rispetto ai 2,4 milioni del pari periodo 2015, e in Spagna il dato è positivo per 65,6 milioni di euro rispetto ai 42,1 milioni del primo trimestre dello scorso esercizio. L’utile delle attività in continuità è pari a 38,6 milioni di euro rispetto alla perdita di 0,1 milioni di euro registrata nel primo trimestre 2015 (+38,7 milioni di euro). Il risultato netto è negativo per 18 milioni di euro rispetto ai 0,6 milioni euro in più conseguiti nello stesso periodo del 2015. Sul dato ha inciso negativamente il risultato netto delle attività discontinue, pari a 56,6 milioni di euro (a fronte dei +0,7 milioni di euro nello stesso periodo del 2015), vale a dire i risultati di Mediaset Premium poi ceduta a Vivendi, come conferma Marco Giordani, cfo di Mediaset, che sottolinea la grande crescita dei ricavi. Per offrire una fotografia reale e aggiornata delle attività 2016 del Gruppo, a seguito degli accordi sottoscritti tra Mediaset e Vivendi lo scorso 8 aprile 2016, viene evidenziato separatamente - sia nei risultati del trimestre sia in quelli del periodo comparativo - il contributo generato dalle attività destinate a uscire dal perimetro di consolidamento entro la fine del terzo trimestre dell’esercizio in corso. Investimenti in Spagna L’indebitamento finanziario netto è passato dagli 859,4 milioni di euro del 31 dicembre 2015 ai 908,1 milioni di euro del 31 marzo 2016. L’incremento è dovuto principalmente all’investimento di 91,4 milioni di euro per il completamento del piano di riacquisto di azioni proprie con obiettivo l’incremento della quota di controllo in Mediaset España. Da segnalare che la generazione di cassa caratteristica complessiva delle attività in funzionamento (free cash flow) è stata in realtà positiva per 149,0 milioni di euro. Per quanto riguarda gli ascolti, nei primi tre mesi 2016 le reti Mediaset confermano la leadership sul target commerciale 15-64 anni sia in Italia sia in Spagna. Canale 5 si conferma In Italia, Mediaset è prima sulla fascia 15-64 con il 34,1% di share nelle 24 ore. Canale 5 è la rete italiana più vista nel target commerciale sia in prima serata (17,1%) sia nelle 24 ore (16,6%). In Spagna, le reti televisive Mediaset España mantengono la leadership assoluta nelle 24 ore con il 29,4% di share. Telecinco si conferma rete spagnola più vista nel totale giornata (14,4%) e in prima serata (14,8%). L’azienda prevede che, stando così i risultati e qualora le condizioni di mercato si dovessero progressivamente stabilizzare, il trend della raccolta pubblicitaria di Gruppo nella prima parte dell’anno si dovrebbe mantenere positivo, nonostante l’assenza degli eventi sportivi che caratterizzeranno la stagione estiva, con il consolidamento della quota di mercato delle concessionarie in Italia e Spagna. Così le previsioni Nella seconda parte dell’esercizio, i risultati del Gruppo rifletteranno anche gli effetti derivanti dalle variazioni del perimetro di attività, conseguenti al perfezionamento dell’accordo con Vivendi che dovrebbe avvenire entro la fine del terzo trimestre e all’integrazione delle attività radiofoniche del Gruppo Finelco a seguito dell’esercizio dei diritti di conversione delle azioni senza diritto voto.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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