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Mediaset, branded entertainment in crescita del 33% sul 2015

Autore: S Antonini


I fatturati da queste attività valgono il 3% della raccolta complessiva del gruppo televisivo di Cologno Monzese

La staffetta tra “Emigratis” e “Top Dj” di domenica 29 maggio su Italia 1 ha superato il 15% di share sul pubblico dei 15-34enni, centrando l’obiettivo di rete ma soprattutto della divisione Cross Media & Branded Media Entertainment di Publitalia e Mediamond, che ha prodotto “Top Dj” con YAM112003. Il branded entertainment sta assumendo importanza crescente nel media mix delle aziende, come testimonierebbe la crescita del 33% a oggi generato da questa forma di comunicazione del fatturato pubblicitario di Mediaset. Andrea Scotti, direttore divisione Cross Media & Branded Media Entertainment di Publitalia e Mediamond Andrea Scotti, direttore divisione Cross Media & Branded Media Entertainment di Publitalia e Mediamond Lo conferma Andrea Scotti, direttore della divisione, all’indomani del debutto del programma in seconda serata sulla rete generalista, dopo due edizioni sulla piattaforma Sky. «Un risultato per noi molto rilevante» spiega Scotti, nel contesto di sperimentazione avviato dalla direzione di rete che fa capo a Laura Casarotto, «coerente con l’obiettivo fissato per questo programma che si rivolge proprio a quel pubblico con un contenuto legato alla musica, notoriamente difficile da veicolare in tv a parte fortunate eccezioni». Il branded entertainment “pesa” per il 3% sul totale fatturato pubblicitario di Mediaset, che nel primo trimestre ha raggiunto 545 milioni di euro (dati pubblicati da DailyMedia il 17 maggio scorso, ndr). Il format nasce da un’idea originale di Francesco Lambert e Paolo Peroni, ed è l’unico al mondo dedicato al mondo del clubbing. Premiato al Mipcom 2015, è oggi oggetto di possibili progetti nel mercato spagnolo. «Nel passaggio alla tv generalista - spiega Laura Corbetta, amministratore delegato di YAM112003 - abbiamo dovuto lavorare su un approccio più pop e aperto, in grado di coinvolgere molte persone rispetto alle edizioni su Sky che puntavano più sulla capacità dei dj di farsi la loro musica». Sul target commerciale, il debutto di domenica ha avuto uno share del 4,76%, pari a circa 500mila persone, con un ascolto equamente suddiviso tra maschi e femmine. Il passaggio alla generalista ha anche ingolosito gli investitori pubblicitari: Nissan, Vodafone, Perfetti e Samsung, che hanno sposato un progetto da 70/75 minuti a puntata (prima erano 50), del valore di oltre 1,5 milioni di euro. Obiettivo, questo, raggiunto dalla divisione Cross Media & Branded Media Entertainment, che ha coinvolto nel programma anche Radio 105, presente con la dj Fabiola Casà e come radio ufficiale. «“Top Dj” è il primo progetto che fa lavorare tv e radio insieme dopo l’ingresso di Mediaset in Finelco». Per ogni partner sono stati realizzati contenuti ad hoc (vedere il DailyMedia di ieri, 30 maggio 2016, ndr) con declinazioni digitali sulle pagine social dei diversi brand. YAM112003 gestisce invece i contenuti digitali del programma, che comprendono un magazine (top-deejay.it), Facebook, Twitter, Instagram e una partnership con Spotify. L’attività su Twitter e Instagram della prima puntata ha generato oltre 30 milioni di contatti (stima prudenziale) che sono poi stati capitalizzati nelle attività successive su Facebook. Tra i progetti di branded entertainment in corso ci sono il cooking show “La ricetta perfetta”, su Canale 5 e in replica su La5, in collaborazione con Lidl e realizzato da YAM112003 che alla fine commercializzerà il piatto ideato dai vincitori. A settembre partirà, su La5, un programma che potrebbe chiamarsi “Mothers”, realizzato da YAM112003 con il sostegno di Ferrero e in particolare legato ai cereali. Il 5 giugno partirà “Italian Pro surfers”, realizzato dalla Red Carpet. Gli investitori sono Piz Buin, Corona, Sector, Nissan, Whoopie Loopie: anche questo in seconda serata su Italia 1. Nel 2017 arriverà un progetto con McDonald’s. «Le attività di branded entertainment hanno generato l’anno scorso dalle 350 alle 400 ore di produzione, nonché new business riportando a comunicare marchi assenti da tempo, come ad esempio Cotonelle e Metro. Attualmente sono in preparazione venti programmi che andranno in onda tra quest’anno e il 2017» conclude Scotti.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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