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Visibilia Editore: per Visto e Novella 2000, raccolta a +17%. Nel 2018 Visto TV e Visto PET

Autore: V Parazzoli


Il Gruppo di Daniela Santanchè ha acquisito dalla controllata Visibilia Magazine in liquidazione i due marchi e da metà del prossimo mese allegherà a entrambi per quattro uscite il nuovo settimanale dedicato al piccolo schermo, mentre quello sugli animali domestici sarà un periodico mensile

Visibilia Editore ha finalizzato la settimana scorsa l’acquisizione dei marchi Visto e Novella 2000 dalla controllata Visibilia Magazine in liquidazione. L’operazione è funzionale allo sviluppo di due nuove testate periodiche di carattere generale, Visto TV e Visto PET, che si andranno ad affiancare a quelle specialistiche già presenti nel portafoglio prodotti del Gruppo. L’operazione rientra nel progetto di sviluppo strategico di Visibilia Editore, iniziato con l’acquisizione dei magazine VilleGiardini, Pc Professionale e Ciak, e proseguito con attività di ricerca di aggregazioni/integrazioni strategiche che consentano di conseguire l’ampliamento dell’offerta nel settore editoriale. Daniela Garnero Santanchè, nel sottolineare l’opportunità che l’operazione rappresenta per il Gruppo di cui è presidente, fa presente in una nota che “il management di Visibilia Editore ne ha predisposto un piano di sviluppo che tiene conto dei profondi cambiamenti che ormai da qualche anno stanno attraversando il settore dell’editoria, tra i quali il principale è rappresentato dall’avvento del digitale, che influisce sulle modalità operative di gestione delle società editoriali, così come sulla strategia di raccolta pubblicitaria. L’acquisto dei due marchi costituisce un presupposto essenziale del piano di sviluppo di Visibilia Editore, in quanto si prevede che le nuove testate Visto TV e Visto PET potrebbero generare interessanti ritorni economici nel triennio 2018-2020, rivenienti sia da ricavi da edicola che pubblicitari”.

Acquisizione dei marchi

Nel dettaglio, a seguito dell’approvazione da parte del CdA, Visibilia Editore ha sottoscritto un accordo con Visibilia Magazine in liquidazione che prevede la cessione dell’intera proprietà dei due marchi, per tutte le categorie merceologiche per le quali questi ultimi sono stati concessi, eccezion fatta per il loro utilizzo quali segni distintivi delle corrispondenti testate. A titolo di corrispettivo, Visibilia Editore corrisponderà a Visibilia Magazine in liquidazione un corrispettivo pari a 655.000 euro oltre IVA, in 3 tranche. I pagamenti verranno effettuati con risorse interne all’azienda e senza necessità di ricorrere a finanziamenti esterni. A titolo di corrispettivo per l’utilizzo dei marchi quali segni distintivi delle testate, Visibilia Magazine in liquidazione corrisponderà a Visibilia Editore un corrispettivo di 20.000 euro, oltre IVA, annuo. L’acquisizione dei marchi Visto e Novella 2000 costituisce un’operazione tra parti correlate in ragione del fatto che Visibilia Magazine in liquidazione è detenuta interamente da Visibilia, il cui capitale è detenuto, per una quota di maggioranza da Daniela Garnero Santanchè, che ne è presidente, a.d. e, indirettamente, socia della stessa. In considerazione del complessivo valore economico, l’operazione si configura come con “parti correlate” di maggior rilevanza in quanto l’indice di rilevanza del controvalore complessivo, ottenuto come rapporto tra il controvalore dell’operazione e la capitalizzazione in Borsa dell’Emittente al 30 giugno 2017, risulta superiore al 5%.

Sviluppo del business

A DailyMedia, Daniela Santanchè spiega che «Visto e Novella 2000, che registrano diffusioni medie, rispettivamente, di 65 e 72.000 copie, resteranno gestite da Visibilia Magazine, con l’obiettivo di realizzarne, attraverso la concessionaria interna del Gruppo, una raccolta positiva anche l’anno prossimo, dopo che il 2017 si sta chiudendo con un incremento del 17%. Delle due nuove testate - che saranno entrambe guidate da Benedetto Mosca, già direttore di Visto - la prima a uscire sarà Visto TV, in un’inedita promozione in banded dei tre giornali a 2,90 euro per quattro settimane iniziando dal 18 gennaio con tiratura complessiva di 360.000 copie, lanciata a partire dal giorno precedente con una campagna che coinvolgerà anche le reti Mediaset. Il settimanale verrà poi messo in vendita a 0,80 euro con tiratura di 120.000 copie. La stessa di cui beneficerà poi Visto PET, la cui uscita è calendarizzata invece per il 15 febbraio e che, come suggerisce il titolo, sarà dedicato agli animali domestici». In merito a Visibilia Pubblicità, sempre Daniela Santanchè aggiunge infine che la concessionaria che – come noto - non si occuperà più della nazionale de Il Giornale dal 2018, continuerà invece a effettuarne la raccolta per altri due anni relativamente a locale, inserzioni economiche, speciali, monografici e allegati, mentre per il resto si concentrerà sui mezzi propri, off e online. A Visibilia Editore fanno capo come detto VilleGiardini, Pc Professionale e Ciak (ma il portafoglio potrebbe ampliarsi con altre acquisizioni), la cui raccolta in questi 12 mesi chiude in aumento del 5%, mentre il digital cresce del 10%.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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