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Viacom: la raccolta pubblicitaria 2017 “vola” a +62%, il perimetro cresce con Radio Italia Rap Tv

Autore: S Antonini


La concessionaria del Gruppo guidata da Paolo Romano punta sui progetti verticali per un pubblico di 25-54enni; trend positivo a doppia cifra per l’area bambini, Super! leader degli ascolti dtt sui 4-14

Viacom Italia scommette sulla frammentazione degli ascolti e sulle nuove modalità di fruizione televisiva da parte dei target giovani e attivi, che si spostano dalla tv generalista a quella tematica. E’ il “manifesto programmatico” del broadcaster e della sua concessionaria di pubblicità che, grazie a questa politica, ha chiuso il 2017 con una crescita record del 62% sull’anno precedente e un portafoglio che rappresenta complessivamente uno share medio del 3,5%. Obiettivo 2018, consolidare e ottenere dal mercato una valorizzazione corretta di questo share da parte degli investitori e, ovviamente, crescere.
Offerta leader sulla musica
Risultati che, come ribadisce a DailyMedia il direttore generale di Viacom Pubblicità & Brand Solutions, Paolo Romano, sono frutto anche di un notevole ampliamento del perimetro della concessionaria, conseguito nel corso del 2017. Da gennaio a ottobre, sono entrati sei nuovi canali: Radio Italia Tv, Pop e Cine Sony, Food Network, Alpha e Spike. Quest’anno, le nuove acquisizioni sono già due: Deejay Tv e Radio Italia Rap Tv, quest’ultima dal prossimo aprile. «Siamo interessati a qualsiasi progetto che sia di qualità, abbia una forte componente tematica e si rivolga a uno spettatore tra i 25 e i 54 anni. Questo crediamo sia il futuro della tv» spiega Romano, nell’ambito dell’offerta adulta, dove tra l’altro riprende forza l’area musicale, razionalizzata con il passaggio di tutti i marchi MTV sulla pay satellitare e la presenza sul digitale terrestre in chiaro con VH1. Area musicale «a cui non abbiamo mai rinunciato perché ci permette di intercettare il pubblico giovane con un’offerta leader che tra free to air e pay raggiunge uno share complessivo dello 0,6%, mentre la mattina dalle 9 alle 12 addirittura supera il 3%, in particolare sul target femminile». Vanno bene anche Paramount Channel, «una scommessa vinta con gli ascolti saldi sull’1% di share, e una targetizzazione perfetta che il mercato pubblicitario ci sta riconoscendo», e Spike, «progetto che piace, contemporaneo per il target maschile con un’offerta intrattenimento con cui cerchiamo di intercettare la parte più ludica e leggera degli interessi maschili».
L’area kids cresce a due cifre
Le cose vanno decisamente bene anche per l’area kids, un mercato che vale complessivamente circa 100 milioni di euro, all’85% assorbiti dalla piattaforma free to air, e che vanta otto canali dedicati. In questo mercato, Viacom è presente con i propri marchi Nickelodeon, Nick Jr. e Teen Nick, nonché come concessionaria pubblicitaria di Super! della De Agostini e di Pop della Sony sul digitale terrestre. Un portafoglio che a livello di raccolta cresce a doppia cifra intorno al 10%, tenendo conto l’ingresso di Pop. Super! è il primo canale del free to air per ascolti nei primi due mesi dell’anno con una audience di 62mila individui sui 4-14 e uno share del 6,7% nel giorno medio. Sempre nello stesso periodo, il canale registra un incremento del 52% presso il target 4-7 anni, «un dato positivo perché il pubblico dei bimbi più piccoli è molto ricercato dalle aziende di giocattoli, figurine, mondo scolare». Pop «è il canale più giovane della piattaforma, è ancora piccolo ma sta crescendo, ha un profilo ottimo con uno share del 2% sui bambini di 4-7 anni e soprattutto ha un target complementare a Super! in quanto leggermente più maschile». Sulla pay quella di Viacom è l’offerta più importante e genera uno share del 6% complessivo. «Nel 2018 - conclude Romano - pensiamo di crescere grazie a Pop che vanta l’1,2% di share circa nel giorno medio secondo i dati Auditel. Il mercato pubblicitario ha un comportamento non omogeneo che dipende dalle singole aziende, ma il comparto kids è consistente. Stiamo assistendo al tentativo di destagionalizzazione degli investimenti, soprattutto per via dell’e-commerce che cambia le tempistiche del sell in e sell out. Un ripensamento della strategia che noi auspichiamo, perché genera vantaggio per tutti».

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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