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Una tiratura aumentata del 50%, oggi, per il nuovo Sole 24 Ore

Autore: V Parazzoli


Esordisce con 140.000 copie la completa rivisitazione grafica e di contenuti del quotidiano diretto da Guido Gentili, il cui sito presenterà il proprio restyling entro l’anno. La tabellare non verrà più proposta a moduli ma solo con 6 formati. Altri due allegati al venerdì

Come già ripetutamente preannunciato, debutta oggi in edicola un Sole 24 Ore tutto nuovo. Un giornale che cerca parole, strategie e soluzioni grafiche nuove per raccontare il nostro tempo e garantire una lettura veloce e moderna. Il nuovo Sole 24 Ore ripensato dal direttore Guido Gentili cambia quindi radicalmente nella forma e nella sostanza, puntando su una nuova formula di sintesi e selezione dell’informazione che facilita la lettura del lettore evoluto di oggi, unita alla specializzazione, che è il marchio di fabbrica di un giornale che da oltre 150 anni è, e vuole esserlo ancora di più, strumento di lavoro imprescindibile per manager, imprenditori, professionisti e risparmiatori. In quest’ottica, il cambiamento coinvolge sia l’aspetto visivo, con una grafica più semplice e leggibile, sia il concept editoriale e i contenuti: si va dalla scelta di selezionare maggiormente le notizie a quella di compattare in unico dorso le sezioni, dalla creazione di nuove pagine tematiche settimanali fino al ripensamento dei numeri della domenica e del lunedì. «Puntiamo sulla selezione degli argomenti e la capacità di un racconto sintetico e puntuale dei fatti, con l’obiettivo di offrire ai lettori la vera agenda dei fatti che si devono conoscere. Vogliamo essere un giornale diverso dagli altri e un passo avanti nella comprensione e spiegazione degli avvenimenti, fornendo racconti informati e puntuali supportati da analisi numeriche e opinioni autorevoli dei migliori commentatori italiani e internazionali» spiega Gentili, che dirige anche Radio 24, Radiocor e le testate specializzate del Gruppo.

Guido Gentili
La nuova grafica

Il cambiamento delle caratteristiche grafiche intende favorire una lettura più immediata e accessibile, aiutare l’evoluzione dell’informazione verso sintesi e specializzazione e confermare Il Sole 24 Ore come giornale di punta nell’informazione economico-finanziaria italiana ed europea. Il primo grande cambiamento visibile è, in prima pagina, lo spostamento del logo della testata a sinistra, con un effetto di maggior dinamicità. Si passa poi a un’impaginazione moderna su 7 colonne invece che sulle 8 diventate tradizionali negli ultimi anni, e all’adozione di un corpo più grande e un’interlinea maggiore. Queste soluzioni permettono una più chiara gerarchia delle notizie in pagina, rendono gli articoli più leggibili e il quotidiano più ordinato e chiaro nell’esposizione dei contenuti. La font è nuova: si chiama “Sole 24 Serif”, accompagnata dalla versione bastone “Sole 24 Sans” per i grafici e gli elementi complementari della pagina. La nuova font è progettata dallo studio di Luciano Perondi della fonderia CAST, sotto le indicazioni dell’Art Director del Sole 24 Ore Francesco Narracci e di Sergio Juan - designer di Barcellona con una lunga esperienza nella progettazione di giornali e riviste - che hanno curato tutto il nuovo progetto grafico.

Le sezioni principali

La prima caratteristica del nuovo Sole 24 Ore è la riorganizzazione in un unico dorso con una diversa sequenza delle sezioni principali: le pagine di “Finanza & Mercati” entrano infatti nel giornale e vanno in continuità con quelle di “Economia & Imprese”, rafforzando così i rapporti fra finanza ed economia, sistema bancario e mondo delle imprese, e permettendo di mettere in risalto i legami che caratterizzano il sistema economico internazionale. Una modalità, per compattare l’informazione, che conterà su articoli più brevi e incisivi, senza che questo metta in discussione la tradizionale capacità di approfondimento del giornale.  L’informazione normativa continuerà lungo il solco di una tradizione che si coniugherà con uno sguardo rivolto al futuro. L’evoluzione delle leggi, infatti, spiega che cos’è il nostro Paese e cosa sarà nel futuro prossimo. Quindi, spazio all’informazione che spiega le regole e all’informazione di servizio che consente di valutare le conseguenze delle proprie scelte (dalla casa alle pensioni, dal fisco al risparmio, dal lavoro alla pubblica amministrazione). Con, al centro, il legame storico con professionisti e cittadini chiamati a rapportarsi con leggi e regolamenti. Ma, anche, temi da approfondire con più intensità, come il diritto dell’economia, la privacy e gli appalti.

Il palinsesto settimanale

L’altra grande novità è il palinsesto settimanale: il Sole amplia l’offerta editoriale andando anche alla ricerca di nuovi temi che possano garantire un giornale differente per ogni giorno della settimana. Ogni giorno, dal lunedì alla domenica, il quotidiano avrà 3 pagine dedicate a un tema specifico e distinto, con l’obiettivo di creare un nuovo filone di osservatori su temi cruciali per le differenti funzioni manageriali nelle imprese e tra i professionisti, diventando ancor di più lo strumento di lavoro quotidiano indispensabile. Il palinsesto nasce per rispondere alle esigenze emerse da una ricerca interna su tutta l’offerta editoriale del Gruppo, compiuta tra marzo e settembre 2017 da GfK, e con queste indicazioni il nuovo Sole 24 Ore conta di conquistare nuovi profili di lettori. Si parte il lunedì con “.professioni” e “.casa”, che valorizzano al massimo l’informazione dedicata ai professionisti. Il martedì è il momento di “.export”, dedicato alle imprese che vogliono conquistare i mercati internazionali e a tutti colori che lavorano nelle imprese per conquistare questi nuovi sbocchi per le proprie merci.   Il mercoledì tocca a “.lavoro”. L’attenzione si sposta sulle dinamiche aziendali relative al tema, dai contratti al welfare aziendale, dal recruitment alla formazione. Obiettivo: raggiungere tutti coloro che nelle aziende si occupano di gestione delle risorse umane. Il giovedì, spazio, invece, alle tecnologie con “nòva.tech”. “Nòva”, infatti, si sdoppia. Il giovedì le pagine puntano sulle innovazioni tecnologiche che possono avere un impatto immediato sulla gestione delle imprese e saranno rivolte a chi deve fruire delle innovazioni tecnologiche nei processi aziendali, mentre la domenica l’obiettivo guarda ai temi di confine dell’innovazione, con uno sguardo sul futuro.  Il venerdì viene dedicato a “.marketing”, che approfondisce i temi legati a strategie di comunicazione che vengono adottate dalle imprese, in termini di pubblicità e scelte gestionali. Il sabato, invece, ci si addentra nel week end con “.moda”. Sotto esame, la creatività del nostro Paese (e non solo) con interviste ai personaggi e reportage su tendenze e cambiamenti, anche a livello globale. Senza dimenticare la dimensione industriale di un settore diventato ormai trainante nel nostro sistema. E per tutti i settori, un elemento comune: massima attenzione a spostamenti e passaggi di poltrona, riorganizzazioni societarie e rafforzamenti.

La domenica

La domenica, infine, arriva “.lifestyle”, che apre ai temi del buon vivere e del benessere: si va dai viaggi al food and wine, dalle esperienze dell’abitare al wellness. Con un legame di continuità con le pagine dello storico supplemento culturale di questo giorno, nel quale il giornale si presenta davvero del tutto nuovo, con un’offerta editoriale più ricca e piani di lettura diversi. La domenica, infatti, conferma lo storico inserto culturale ma, nel primo dorso, punta su un giornale di lettura ricco di inchieste e storie sui temi tradizionali del Sole 24 Ore (dalla finanza e l’economia all’evoluzione normativa) per poi aprirsi al buon vivere e ai piaceri della vita con le pagine, appunto, di “.lifestyle”. Pagine dedicate a food, viaggi, esperienze e collezionismo.

Un lunedì tutto nuovo

Anche l’edizione settimanale del lunedì cambia, e lo fa a partire dal logo della testata, che sarà in verticale per meglio distinguerla rispetto agli altri giorni e mantenere la visibilità della testata anche quando il giornale viene cellophanato. Sul fronte del taglio editoriale, il nuovo Sole del lunedì sarà il settimanale dei professionisti, della casa, della “Guida Rapida”, un inserto monografico settimanale che ogni volta offrirà una panoramica di carattere pratico su un tema mirato, e del nuovo “L’Esperto risponde”, che adotta un nuovo formato tabloid per presentarsi come immediatamente sfogliabile e fruibile. La prima novità, come detto, è “.professioni”, sezione dedicata all’attività professionale come gestione d’impresa. Questa nuova area di “management dello studio” rappresenta un momento di approfondimento in sintonia con le tendenze professionali del momento, in particolare nel campo economico-giuridico, per accompagnare valutazioni, decisioni e investimenti sulle questioni di maggior attualità.  La seconda è “.casa”, sezione dedicata al mercato immobiliare, residenziale e non, e all’universo delle professioni come agenti e intermediari immobiliari, valutatori, amministratori di condominio, consulenti tecnici, architetti e ingegneri. Infine, l’approfondimento settimanale “Norme & Tributi” che si presenta già oggi, all’interno del Sole del lunedì, con un forte connotato di specializzazione.

Digitale e Newsletter

La revisione del quotidiano su carta si accompagna alle iniziative del Sole 24 Ore digitale. Il sito del Sole – il cui restyling potrebbe essere pronto entro l’anno - è l’informazione del Sole 24 Ore in tempo reale: con la copertura delle news, gli approfondimenti, gli articoli interattivi e le video notizie. La nuova app lanciata in aprile, poi, permette di accedere alle news del sito e alla digital edition attraverso un unico canale. A questo, si aggiungono la presenza sui social, con nuove modalità di racconto, e la dimensione multimediale delle inchieste che si svilupperanno su carta, sul digitale e su Radio 24, la quale pure avrà un nuovo sito in autunno.  In particolare, sul fronte radiofonico, le diverse verticalità del nuovo Sole 24 Ore avranno una maggior sinergia con i programmi dell’emittente che trattano le stesse tematiche ma con un approccio differente. In occasione del lancio, cambia volto anche la newsletter mattutina del Sole 24 Ore, che si chiamerà ora “Daily 24” e avrà tre diverse declinazioni, frutto della cura di un diverso giornalista. Dal martedì al sabato verrà diffusa “Morning24”, a firma del caporedattore del sito, Marco Alfieri, con le storie da non perdere per capire la giornata, i temi chiave e i possibili sviluppi di ciò che è accaduto il giorno precedente, dall’economia alla politica, con uno sguardo attento al mondo; la domenica, sarà la volta di “Best24”, a cura di Angela Manganaro, per ripercorrere gli avvenimenti più importanti della settimana appena trascorsa; infine, il lunedì, ecco “Sette24” con l’agenda della settimana che comincia curata da Alberto Magnani, per avere una bussola per orientarsi. Non solo, nei giorni successivi sarà lanciata anche “Lifestyle24” che, ogni sabato, introdurrà i lettori nel mondo del ben vivere che è il cuore della nuova sezione della domenica. E poi “Domenica”, la newsletter che farà da guida al prestigioso settimanale di cultura del Sole 24 Ore.

Massimo Colombo
La pubblicità

Con la nuova impostazione grafica cambiano anche i formati pubblicitari: seguendo la stessa logica di razionalizzazione dei contenuti, verrà offerta maggiore chiarezza e semplicità. Eliminando la logica dei moduli, il nuovo Sole 24 Ore proporrà solo 6 formati - pagina intera, mezza, junior, quarto, piede e quartino – che garantiranno un impatto elegante e ordinato. «Abbiamo riscontrato un grande apprezzamento e interesse da parte dei clienti cui abbiamo presentato in anteprima il prodotto sia per la riforma grafica radicale, che arriva dopo 10 anni dalla precedente, sia soprattutto per il nuovo palinsesto editoriale, che offre ai lettori ma anche agli investitori nuove opportunità. Tutto questo avviene nell’ambito di un percorso complessivo di rinnovamento dell’intera l’offerta editoriale che va incontro alle mutate esigenze di lettori e investitori » aggiunge il Direttore Generale Commerciale del Gruppo, Massimo Colombo. Sono 50 gli inserzionisti presenti nel giornale di oggi, per una raccolta di 560.000 euro che contribuirà – visto che anche per le prossime due settimane ci sono ottimi segnali di interesse da parte del mercato - a volgere decisamente al bello l’andamento di giugno del Gruppo sul fronte pubblicitario, anche se pure i primi 5 mesi pare siano andati discretamente. Per l’occasione, inoltre, la tiratura viene aumentata del 50% e, quindi, a 140.000 copie, mentre domani e giovedì l’incremento sarà del 30 e del 20%. La foliazione odierna è di 56 pagine più le 16 del dossier “L’Italia che cambia”; contemporaneamente però il prezzo di copertina viene aumentato di 50 centesimi a 2 euro (che diventano 2,50 nei giorni degli allegati) e bisognerà vedere quanto questo inciderà sulle diffusioni, il cui successo è per altro affidato anche a un’offerta editoriale che sarà sempre più verticale e, quindi, con maggiori potenzialità di coinvolgimento di target specifici. Si rafforzerà anche l’offerta degli allegati del venerdì, con L’Impresa, che verrà rilanciata in autunno, e un altro allegato ancora allo studio, che si alterneranno nell’arco delle quattro settimane del mese con IL (il cui recente rilancio ha pure contribuito al miglioramento della raccolta con le sue 100 pagine di inserito del numero d’esordio del restyling) e How To Spend It. A sostegno del lancio è già partita la campagna di Simonetti Studio, che verrà prolungata per altre due settimane per gli abbonamenti a prezzo bloccato e che si allargherà alle varie novità tematiche per un mese.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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