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Rai Pubblicità: per il ritorno di “The Voice of Italy” obiettivo di raccolta ambizioso a 8/10 milioni

Autore: S Antonini


Il talent riparte su Rai2, dal 22 marzo, con una formula più asciutta, nuovi coach e la conduzione di Costantino della Gherardesca; al fianco della trasmissione gli sponsor Wind Tre, Volkswagen e Huawei, mentre Perfetti si lega al digital

Dopo una pausa di una stagione televisiva, dal 22 marzo torna The Voice of Italy, il talent musicale di Rai2 che si rinnova nella formula, nella conduzione e nella squadra dei coach. Al veterano J-Ax si uniscono Francesco Renga, Al Bano e Cristina Scabbia, cantante dei Lacuna Coil. A condurre le danze sarà Costantino della Gherardesca. Per la quinta edizione, la formula del programma si asciuga in otto puntate con la sola finale in diretta prevista per il 10 maggio. Rai Pubblicità conferma con questo programma la nuova impostazione strategica “3.0” inaugurata a gennaio, che punta sulla “eventizzazione” dei contenuti più forti. The Voice of Italy, che nell’ultima edizione, risalente al 2016, aveva generato una media di ascolto intorno ai 3 milioni di spettatori, con punte anche superiori nelle precedenti edizioni, è a una nuova partenza: «E noi stimiamo un potenziale pubblicitario tra gli 8 e i 10 milioni di euro, forse in maniera molto audace tenendo conto dei limiti a cui siamo sottoposti» commenta Giancarlo Cani, direttore commerciale della concessionaria Rai, presieduta da Antonio Marano, che è anche amministratore delegato ad interim.

Giancarlo Cani
Distribuzione multipiattaforma

La trasmissione godrà di una distribuzione multipiattaforma per quanto riguarda la messa in onda, su Rai2 e Radio2 in contemporanea nel prime time del giovedì, a cui si aggiungono Rai Play, RaiPlay Radio e tutte le attività social sugli account del programma. Per sostenerlo, sono partite già in occasione del Festival di Sanremo le attività di marketing sul territorio che portano la iconica “poltrona dei coach” in tour proprio con l’obiettivo di attivare la viralità sui social media e avvicinare il target giovane. Le tappe del tour hanno toccato piazza Gae Aulenti, a Milano, il 3 e 4 marzo, e sempre a Milano la fiera “Tempo di libri”, dall’8 al 12 marzo, nonché sabato scorso le Colonne di San Lorenzo. Per coinvolgere i clienti pubblicitari, è stata organizzata una festa esclusiva brandizzata The Voice of Italy alle Officine del Volo, il 7 marzo. Questa attività si concluderà a metà aprile, sempre a Milano, con un evento presso Piazza Tre Torri - City Life, il 14 e il 15 aprile. «L’obiettivo è sfruttare i contenuti che hanno linguaggi che possono essere espansi, e farne degli eventi, declinandoli, poi, in vari modi come fanno anche gli altri broacaster, ampliando l’approccio rispetto al passato» spiega Cani. E aggiunge: «Per esempio, sul modello di programmi di successo come “Masterchef” o “X Factor” abbiamo creato una “pillola” di contenuti esclusivi di 3/5 minuti che andrà in onda nel second prime time della rete dal lunedì al sabato, potendo comunque contare in quella fascia oraria di audience importanti. Questi contenuti ci permettono non solo di rimanere sempre on air con “The Voice”, e quindi garantire copertura, ma anche di creare occasioni di product placement».

L’offerta multimediale per gli sponsor

Sono tre gli sponsor del programma: Wind Tre, Volkswagen - con il nuovo crossover T-Roc - e Huawei, a cui si aggiunge Perfetti con il brand Golia, legato in esclusiva al progetto di comunicazione digital pensato per il programma. Huawei, in qualità di Mobile Partner, offrirà il supporto tecnologico per ascoltare la musica. T-Roc sarà, invece, Automotive Partner del programma. Coerente anche la presenza di Wind Tre, da sempre vicino al mondo della musica. I main sponsor sono stati coinvolti nel tour della “poltrona dei coach”, valorizzata da dettagli decorativi riportanti i loghi delle aziende. L’offerta crossmediale garantisce una copertura integrale su tutte le piattaforme coinvolte. Su Rai2, il programma per tutte le 8 puntate sarà preceduto da un segmento editoriale di 10 minuti di anteprima con placement qualitativo. Prevista anche un’impaginazione pubblicitaria ad hoc, con una nuova posizione: super spot 60’’ complessivi. Su Radio2, diretta “The Voice of Radio 2” con Ema Stockolma e Gino Castaldo. In più, momenti di approfondimento all’interno di programmi radiofonici come “KGG”, “Gli Sbandati”, “Me Anziano You TuberS”, “Back 2 Back”. E’ prevista, inoltre, la brandizzazione di tutti i contenuti digital proposti su RaiPlay e anche del social storytelling sul profilo di “The Voice” legato al placement tv. Per quanto riguarda il cinema, nelle sale appartenenti al circuito Rai Pubblicità andranno in onda clip da 90 secondi di “best of” della settimana, in onda in posizione ad hoc con sponsor in apertura o chiusura. Prevista anche una promo The Voice of Italy come reminder della serata in prime time.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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