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RadioMediaset: risultato operativo di 5 mln nel 2017 e di 13 nel 2020; la raccolta si attesta a +4,3% nel trimestre

Autore: A Rocca


Presentati i risultati del nuovo polo guidato da Paolo Salvaderi, che riunisce le partecipazioni in R101, Radio 105 e Virgin Radio, oltre alla partnership con RMC. Per il primo gruppo radio nazionale, con il 16% di ascoltatori nel quarto d’ora medio dalle 6 alle 24, previsti 70 milioni di raccolta quest’anno dalla concessionaria Mediamond

130 milioni investiti, una perdita di 6,5 milioni nel 2015 e un risultato operativo quest’anno previsto in attivo di 5 milioni. È partita dai numeri la conferenza stampa di presentazione delle novità di RadioMediaset, il polo radiofonico che riunisce le partecipazioni di Mediaset in R101, Radio 105 e Virgin Radio, oltre alla partnership con Radio Monte Carlo di Alberto Hazan.  Marco Giordani, Chief Financial Officer del Gruppo, ha introdotto quella che ha definito «un’iniziativa editoriale, con risvolti economico-finanziari, in cui Mediaset ha investito 130 milioni e preso in consegna un gruppo, nel 2015, in perdita di 6,5 milioni per problemi strutturali». Il risultato operativo previsto per il 2017 è di 5 milioni, mentre l’obiettivo al 2020 è di portarlo a 13 milioni di euro, anche grazie alla trasformazione digitale che noi vediamo come un’opportunità e non come una minaccia».

Gli ascolti di RadioMediaset

Paolo Salvaderi, amministratore delegato di RadioMediaset, ha poi commentato gli ultimi dati Radiomonitor relativi al secondo semestre 2016. «Abbiamo la leadership assoluta nel quarto d’ora medio - ha detto - e sono di Radio 105 i tre programmi più ascoltati d’Italia». RadioMediaset si conferma primo gruppo radio nazionale, con il 16% di ascoltatori nel quarto d’ora medio dalle 6 alle 24. Il quarto d’ora medio è il primo indicatore di riferimento per il mercato pubblicitario poiché premia la qualità dei contenuti e attesta la fedeltà dell’ascolto.

Proprio nel quarto d’ora medio si registra il record di Radio 105, con 712.000 ascoltatori, in crescita del 9% rispetto al secondo semestre 2015: si tratta della miglior performance di sempre dell’emittente sia rispetto al suo trend personale sia rispetto allo scenario competitivo. Radio 105 si conferma leader nel quarto d’ora medio anche nell’analisi dell’intero anno 2016 (con 685.000 ascoltatori, il +10% rispetto al 2015).

Sempre nel secondo semestre 2016, R101 consolida il proprio percorso di crescita, a conferma del successo del posizionamento editoriale, con un +7% nell’AQH (134.000) e un +10% nel giorno medio ieri (1.815.000). Virgin Radio segna il proprio record assoluto, raggiungendo 213.000 ascoltatori nel quarto d’ora medio (+7% vs 2° semestre 2015) e 2.377.000 ascoltatori nel giorno medio ieri (+2.4%); e consolida la sesta posizione a esclusione delle radio di stato. Per quanto riguarda i programmi, con quasi 1,5 milioni di ascoltatori al primo posto dei programmi più ascoltati d’Italia, sempre secondo Radiomonitor, c’è “Tutto esaurito” di Marco Galli, on air dalle 7 alle 10. Segue “Lo zoo di 105” di Marco Mazzoli, dalle 14 alle 16, e new entry “105 Friends” di Tony Severo e Rosario Pellecchia, dalle 10 alle 20.

Posizionamento e strategie

Il piano strategico per il 2017 prevede per Radio 105: la conferma del posizionamento attuale di emittente legata ai giovani, allo stare bene e all’intrattenimento; il consolidamento della leadership nel quarto d’ora medio; l’implementazione della copertura territoriale (sono appena state acquistate 25 frequenze) per accrescere gli ascolti a livello nazionale; nuova strategia di sviluppo del digitale con il rifacimento a breve del sito di 105 e le nuove app implementate.

«Il 12 luglio 2017 - prosegue Salvaderi - celebreremo i dieci anni di Virgin Radio e per l’occasione attiveremo una sinergia importante che non posso ancora anticipare. Nel frattempo, stiamo lanciando un contest per scegliere le band che apriranno i principali concerti rock in programma quest’anno in Italia. In più lanceremo, in collaborazione con Mondadori, in allegato al periodico maschile Icon, Virgin Style Rock, due numeri a giugno e dicembre per approfondire questo mondo».

Quest’anno, quindi, l’emittente continuerà a lavorare al consolidamento del proprio posizionamento “Stye Rock” internazionale, al presidio di tutti i principali eventi e concerti rock, all’ingaggio della community di Virgin Radio e alle attività di cross promotion.

«Su 101 abbiamo fatto un grande lavoro di riposizionamento dopo le precedenti gestioni. Tra l’altro, delle tre emittenti è l’unica ad avere un canale sul digitale terrestre. Puntiamo a passare dagli 1,8 milioni di ascoltatori attuali ai 2 entro il prossimo anno. Stiamo virando verso un pubblico femminile, rivelandoci spesso un’alternativa rispetto a emittenti concorrenti anche più grandi che hanno un palinsesto sbilanciato verso la musica italiana. Stiamo stringendo legami con case discografiche e questo ci aiuta a confermare il nostro posizionamento come emittente di musica adult contemporary presente ai migliori concerti delle grandi star internazionali».

Radio Monte Carlo 

Stefano Bragatto, direttore di Radio Monte Carlo, ha aggiunto: «Le persone scelgono RMC per il sound inconfondibile e di buon gusto, ma anche per l’informazione italiana e internazionale». Accanto agli artisti più consolidati RMC presenta nuovi talenti che permettono di aumentare le fasce di pubblico. Punto di riferimento per il cinema e l’arte, RMC è stata per il terzo anno consecutivo radio ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia e media partner delle grandi mostre italiane. Da ottobre 2016 a oggi RMC ha attivato 79 nuove frequenze in 17 regioni, raggiungendo oltre 3 milioni di potenziali nuovi ascoltatori. Il piano strategico per il 2017 prevede la conferma del posizionamento distintivo e del target di riferimento, il continuo ampliamento della copertura territoriale, la messa in onda di nuovi programmi e nuovi talent per allargare la base degli ascoltatori e lo sviluppo del progetto RMC2, «radio unica, ribelle e internazionale pensata per un target alto e metropolitano».

Davide Mondo

I numeri della pubblicità di RadioMediaset

La stima della raccolta pubblicitaria per RadioMediaset è di +4,3% nel trimestre. In dettaglio ha spiegato Davide Mondo, a.d. della concessionaria Mediamond, gennaio si è chiuso a +4,3%, un po’ meglio della media di mercato a +3,9%. In febbraio, il risultato è stato del +4,7% e la stima per marzo è del +4%. Per quanto riguarda, invece, tutto il portafoglio radiofonico di Mediamond, Mondo prevede una raccolta, quest’anno, pari a 100 milioni, di cui 70 su R101, Radio 105 e Virgin Radio e 30 su RMC, Radio Kiss Kiss, Radio Subasio e Radio Norba. A proposito di Radio Kiss Kiss, che per imposizione dell’Antitrust - in seguito all’acquisizione da parte di Mediaset delle radio Finelco - dovrebbe uscire dal perimetro di Mediamond alla naturale scadenza del contratto di concessione alla fine di quest’anno, Mondo ha detto: «È ancora tutto da definirsi. Da quando l’Antitrust si è pronunciata sono cambiate molte cose ed è ancora tutto in discussione».

Dalla radio alla tv

Salvaderi ha ribadito la forza delle sinergie all’interno del Gruppo: «Tgcom è un punto di eccellenza sia per le emittenti sia per gli ascoltatori. Già in questi mesi di lavoro siamo riusciti a stringere accordi importanti come, ad esempio, il Capodanno trasmesso su Canale 5, senza contare diversi programmi come “Grande Fratello”, L’Isola dei Famosi”, “Amici”. È una modalità operativa che ci appartiene e che ci auguriamo porti ulteriori frutti». Dal 27 marzo andrà in onda su Italia Uno il programma, ideato da Paolo Noise, “Teste di Casting” con protagonista “Lo zoo di 105”.

Tavolo editori radiofonici

Infine, Salvaderi ha risposto a una domanda sulla prossima rilevazione degli ascolti radio, gestita dal Ter (Tavolo editori radiofonici), che prenderà il posto di Radiomonitor. «Il passaggio da un sistema all’altro è sempre delicato. Partiamo da una serie di telefonate CATI e poi passeremo ad analizzare le nuove tecnologie a disposizione. Vorremmo evitare quello che è successo in altri Paesi, dove hanno provato il meter e poi sono stati costretti a tornare indietro. Siamo molto attenti a toccare gli item che producono il numero per non mettere a repentaglio la storicità di Radiomonitor». A proposito di Upa, che non partecipa a Ter, Salvaderi precisa: «Siamo aperti al loro ingresso ma non possiamo permettere che qualcuno detti le regole, non sono ammissibili diktat per gli editori. Abbiamo comunque una relazione fluida con il massimo livello di trasparenza».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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