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Mediaset: adv in crescita nei primi nove mesi, +3% a ottobre

Autore: S Antonini


I ricavi e l’utile netto registrano andamenti in calo; la società televisiva guidata da Pier Silvio Berlusconi prevede per la fine dell’anno un risultato operativo leggermente superiore al 2017

Raccolta pubblicitaria in crescita ma ricavi complessivi e utile netto in calo per Mediaset nei primi nove mesi del 2018, come emerge dal bilancio al 30 settembre approvato ieri. Nel periodo, il Biscione registra in Italia un fatturato advertising di 1.458,7 milioni di euro, il 2,5% in più rispetto ai 1.423,3 milioni dell’anno precedente. Nel trimestre da luglio a settembre, il delta sale al 3,5% grazie alla fase finale dei Mondiali di calcio e all’andamento positivo del settore radiofonico. Per il mese di ottobre, i ricavi pubblicitari curati dalla concessionaria Publitalia - di cui Stefano Sala è amministratore delegato - sono in crescita del 3% al netto del calcio che non fa più parte dell’offerta televisiva guidata dal vice presidente e a.d. Pier Silvio Berlusconi; nell’ultimo trimestre e per la fine dell’anno la chiusura dovrebbe essere positiva sebbene la scarsa visibilità non consenta previsioni precise, confermando l’aumento della quota di mercato già registrata nei nove mesi. I risultati pubblicitari dei nove mesi, fa notare Mediaset, sono migliori sia del comparto televisivo - a quota +1,2% e negativo dello 0,7% senza l’apporto del broadcaster di Cologno Monzese - sia dell’intero mercato italiano. I ricavi complessivi generati tra Italia e Spagna invece si collocano a quota 2.433,5 milioni di euro contro i 2.473 milioni del 2017, in calo dell’1,6%, e l’utile netto di 27 milioni si confronta con un risultato positivo di 34 milioni nei nove mesi dell’anno scorso (-21,7%).

Stefano Sala
I risultati del Gruppo

I risultati economici del periodo in esame e di quelli di confronto relativi ai primi nove mesi 2017 riclassificano ed espongono separatamente il contributo generato da EI Towers, a seguito della cessione del controllo su quest’ultima da parte di Mediaset che ora detiene il 40% della nuova controllante 2ì Towers e che ha generato una plusvalenza netta di 503 milioni di euro. Nei nove mesi, i ricavi netti ammontano a 2.433,5 milioni di euro rispetto ai 2.473,0 milioni di euro dei primi nove mesi 2017. In particolare, i ricavi in Italia sono stati pari a 1.737,9 milioni di euro rispetto ai 1.772,4 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. In Spagna i ricavi ammontano a 696,4 milioni di euro rispetto ai 701,3 milioni del 2017. Su questi valori hanno inciso gli effetti della staticità dei mercati pubblicitari sia in Italia sia in Spagna. I ricavi pubblicitari lordi di Mediaset España si sono attestati a 687,1 milioni di euro (rispetto ai 689,2 milioni del 2017). I costi operativi complessivi di Gruppo sono calati a 2.319,0 milioni di euro rispetto ai 2.349,4 milioni di euro del 2017 (-1,3%), nonostante l’acquisto dei diritti per i Mondiali di Calcio. La diminuzione ha riguardato entrambi i mercati di riferimento: in Italia i costi calano a 1.804,7 milioni di euro contro i 1.834,1 milioni del 2017, in Spagna sono diminuiti da 516,1 milioni di euro a 514,7 milioni di euro. L’ebitda è pari a 753,7 milioni di euro rispetto agli 858,5 milioni del 2017. Il risultato operativo di Gruppo è positivo per 114,5 milioni di euro rispetto ai 123,6 milioni dello scorso anno. In Italia l’ebit è negativo per -66,8 milioni di euro rispetto ai -61,7 milioni del pari periodo 2017. In Spagna è positivo per 181,7 milioni di euro rispetto ai 185,2 milioni di euro dei primi nove mesi 2017. L’indebitamento finanziario netto è sceso da 1.392,2 milioni di euro registrati il 31 dicembre 2017 ai 961,4 milioni di euro del 30 settembre 2018, dato che non comprende le passività del Gruppo Ei Towers pari a 357,8 milioni di euro. La generazione di cassa caratteristica delle attività in Italia e Spagna è in deciso miglioramento, 178,6 milioni di euro, rispetto a quella dei primi nove mesi 2017 pari a 95,9 milioni.

Gli andamenti degli ascolti

Nei primi nove mesi 2018 le reti Mediaset confermano sia in Italia sia in Spagna la propria leadership sul target commerciale. In Italia, Mediaset è leader sul pubblico 15-64 anni con il 33,5% di share nelle 24 ore e Canale 5 è la rete italiana più vista in tutte le principali fasce orarie. In prime time la rete arriva al 17,3% con una crescita di +1,3 punti rispetto ai primi nove mesi 2017. In Spagna, le reti televisive Mediaset España confermano la leadership assoluta nelle 24 ore con il 29,0% di share. Telecinco si conferma rete spagnola più vista sia nel totale giornata (14,0%) sia in prima serata (14,9%).

Gli andamenti del trimestre luglio-settembre 2018-11-13

A fronte di un +3,5% della raccolta, il terzo trimestre 2018 registra ricavi complessivi per 629,1 milioni di euro, che si confrontano con i 667 del terzo trimestre 2017. Grazie anche a una riduzione dei costi per 71 milioni di euro, nel trimestre migliorano il risultato operativo, per 33,1 milioni di euro, e il risultato netto per 24,3 milioni di euro. I periodo però chiude con un risultato negativo per 15,8 milioni di euro, in recupero comunque rispetto ai -40,1 milioni del 2017.

Prospettive per fine esercizio

Anche nel corso del quarto trimestre i risultati economici e la generazione di cassa dovrebbero evidenziare un andamento migliore rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Il risultato operativo, legato all’andamento dei ricavi pubblicitari, dovrebbe essere leggermente superiore a quello registrato nello scorso esercizio mentre l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre si ridurrà ulteriormente rispetto a quello del 30 settembre 2018, anche in virtù dell’incasso netto di 179,1 milioni di euro avvenuto all’inizio del mese di ottobre al perfezionamento dell’Opa su EI Towers. Il risultato netto consolidato positivo beneficerà inoltre, come detto, di una plusvalenza netta pari a 503,0 milioni di euro a seguito del deconsolidamento di EI Towers sulla base dei valori patrimoniali al 30 settembre.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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