Il numero uno di Exor ha parlato ieri a margine della tavola rotonda all’interno dell’evento dedicato ai 150 anni del quotidiano torinese
Il quotidiano La Stampa è stato redditizio nel 2016 e faremo utili anche nel 2017». È quanto ha dichiarato, ieri, il numero uno di Exor, John Elkann, nel corso di una tavola rotonda all’interno dell’evento che si è svolto a Torino per le celebrazioni dei 150 anni di vita della testata torinese. «Se siamo riusciti a raggiungere e mantenere una certa redditività - ha osservato Elkann - è stato grazie ad alcune operazioni di consolidamento», vale a dire la fusione con il Secolo XIX di Genova, della famiglia Perrone, e «quello con il gruppo Espresso della famiglia De Benedetti, che mi auguro possa avvenire la prossima settimana», ha precisato Elkann.
Un “matrimonio” che, al momento, è ancora in attesa del via libera definitivo da parte di Consob. In quanto alle successive fusioni che, Elkann ha voluto ricordare che «hanno consentito di tagliare i costi e bilanciare, così, il calo circa due terzi accusato sul fronte dei ricavi da pubblicità». Ancora il numero uno di Exor ha poi speso alcune parole rispetto all’operazione che tempo fa ha portato il gruppo a rilevare il controllo del settimanale britannico The Economist, rimarcandone la forza del brand. «Si può essere d’accordo o meno con quello che scrive, ma quello rimane il punto di vista dell’Economist. E infatti cresce sia il numero degli abbonati sia il prezzo di copertina».