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Condé Nast: per “Wired Next Fest 2018” è successo anche di ricavi da sponsor, al +15%; nel sistema testata il digital a +60%, il cartaceo a +7\8%

Autore: V Parazzoli


Il Festival, che si terrà a Milano dal 25 al 27 maggio con replica a Firenze a fine settembre, registra una crescita della raccolta, grazie anche all’incremento da 25 a 30 dei partner. Da ieri è attivo anche il sito di soli video next.wired.it

Presentazione ufficiale, ieri, all’Acquario, da parte di Federico Ferrazza, direttore dell’edizione italiana della testata di Condé Nast, della nona edizione del “Wired Next Fest 2018”, che si svolgerà a Milano dal 25 al 27 maggio presso i Giardini Indro Montanelli e che è dedicato al tema delle “contaminazioni”. Contenuti e programma di quello che ormai è diventato il più importante evento dedicato all’innovazione nel nostro Paese sono già stati anticipati dal DailyMedia dello scorso 20 aprile, anche se altre novità sono emerse pure ieri, in particolare sul fronte del marketing, annunciate dal d.g. sales & marketing del Gruppo, Francesca Airoldi, e da Annalisa Procopio, advertising manager di Wired Italia. Il dato assoluto non è stato fornito, ma si registra una crescita del 15% circa della raccolta rispetto al “WNF” 2017, grazie anche al fatto che gli sponsor passano da 25 a 30. Tra i nuovi “event supporter”, tra l’altro, c’è da segnalare l’ingresso di Wavemaker, a conferma della sempre maggior attenzione rivolta dalla centrale di GroupM alle tematiche tecnologiche. Conseguentemente, cresce del 15% anche la raccolta-eventi di Wired nel primo semestre.

Il peso delle sponsorizzazioni

Nel “sistema” della testata, le sponsorizzazioni degli eventi pesano ormai il 40% del totale della raccolta, con la stessa percentuale che arriva dal digitale, mentre il restante 20% è generato dalla testata cartacea, che ha visto la pubblicità crescere del 7\8% nei primi due numeri dell’anno, cioè quello uscito a marzo e quello che andrà in edicola il 25 maggio, legato appunto al “WNF”, incentrato sugli “artificial influencer” e con cover dedicata al fenomeno virtuale “Lil Miquela”. Gli altri due numeri del trimestrale previsti sono quello di settembre, in occasione della confermata replica del “WNF” a Firenze il 29  e 30 di quel mese, e quello di fine anno per i “Wired Trends”. Le diffusioni media sono stabili intorno alle 50.000 copie.

On digital

Fronte digitale, invece, la raccolta del sito vola al +60% nel primo quadrimestre rispetto al pari periodo 2017. Gli ultimi 4 numeri delle copie digitali di Wired hanno avuto 170.000 download, mentre la social base è di 6 milioni di utenti unici. Da ieri inoltre è attivo anche il sito di soli video next.wired.it. I video provengono da tutti gli eventi di Wired Italia, ma ci saranno anche interviste e talk realizzati attorno alla domanda: “Quali sono le parole del futuro?”, sulle cui risposte è allo studio un successivo progetto editoriale.

Piattaforma media

Negli anni, il “WNF” è diventato un appuntamento di riferimento imperdibile per pubblico e partecipanti, al punto da far quintuplicare le presenze negli ultimi 5 anni. «Non si tratta più solo di un semplice evento. È una piattaforma media unica in Italia con cui Wired nel corso degli anni è riuscita a costruire una rete di relazioni con investitori e partner. Il progetto genera valore per tutti i brand coinvolti, attraverso la creazione di contenuto e intercettando target audience ampie e allo stesso tempo premium» ha detto Francesca Airoldi. Nel 2017, l’edizione milanese ha contato oltre 150.000 partecipanti, più di 850.000 utenti hanno preso parte al “WNF” via streaming e migliaia di studenti hanno seguito i quasi 200 relatori. Per non parlare delle interazioni social, che hanno visto il “WNF” in trend topic durante tutte le giornate del Festival, le oltre 200.000 visualizzazioni su Instagram stories e le migliaia di contatti quotidiani sul profilo Facebook ufficiale dell’evento.

I partner

La manifestazione è organizzata in collaborazione con Audi. Mobile partner: Huawei. Main partner: BNL – Gruppo BNP Paribas, IBM (nuovo), Nastro Azzurro, Reale Mutua, Sky e Vodafone. Partner: Gruppo Cap Lineapelle – Unic Conceria Italiana, Meliã Hotels International, Innside By Meliã, Adecco, BCG, Diesel, Dyson, Nespresso e Novartis. Partner scientifico: Airc. Event supporter: Elmec, Audible, OpenCity, Qwant, Sixthcontinent e Wavemaker. Media partner: Rai Radio2. Educational partner:IED. Thanks to: Pasqua; Piano B e Verso.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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