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Business People: in edicola con un allegato dedicato ai cento top manager italiani

Autore: D Sechi


Il periodico realizzato da Editoriale Duesse apre la stagione con quello che poi diventerà un appuntamento annuale. All’interno, anche un’approfondita analisi sui 50 anni dal 1968, e un calendario con i borghi più belli del Paese. La parola all’editore, Vito Sinopoli

Come e quanto è cambiato il mondo negli ultimi 50 anni? Perché, quasi senza far rumore, abbiamo appena toccato il mezzo secolo dal fatidico 1968, la stagione che sancì il mutamento di una serie di parametri, di quelli fondamentali, sociali, economici, educativi. Il classico e famigerato spartiacque al quale tutti fanno riferimento, sia per conferire meriti sia per assegnare colpe. Sia come sia, una ricorrenza di fronte alla quale non si possono girare le spalle con fare annoiato.

Siamo tutti 1968?

Editoriale Duesse ha deciso di raccontare quell’anno basilare e soprattutto i suoi lasciti. Il nuovo numero del periodico Business People assume, quindi, i connotati dello speciale: all’interno, l’argomento viene sviscerato tra interviste, opinioni e analisi, perché «Il tema rimane caldo, soprattutto in una società liquida come l’attuale», sottolinea l’editore Vito Sinopoli.

I migliori

E a proposito di attualità, la testata inaugura un probabile appuntamento che farà discutere non poco: un allegato in cui sono elencati i cento business people-manager-imprenditori più influenti, importanti, determinanti dell’odierna Italia. Ovviamente, secondo il giudizio insindacabile della redazione. Verrebbe da chiedersi: solo cento? E chi è rimasto fuori come ci rimarrà? E ancora: i protagonisti dell’elenco sono stati avvisati per tempo? Sinopoli ha tutte le risposte: «Prima di tutto, non si tratta di una classifica, ma di un elenco dei protagonisti che secondo noi stanno costruendo qualcosa per il nostro Paese. Il numero è appena uscito nelle rivendite, quindi siamo in attesa di qualsiasi riscontro, ma l‘iniziativa, curiosa e interessante, non è stata progettata per creare polveroni oppure polemiche. Per quanto riguarda i prescelti, non sono stati avvisati, si troveranno nell’elenco senza aver sospettato alcunché». Fatto sta che si tratta di una prima volta e che sarà ripetuta. Potrebbe facilmente diventare un’usanza, un appuntamento atteso e temuto, anche un monito.

Bellezze italiane

Italia vuol dire un sacco di cose. Solitamente chi ci vive passa il tempo a protestare e a storcere la bocca. Problemi causati dal post fordismo, sussurra qualcuno. Però lo Stivale, compreso di Isole, contiene una miriade di bellezze naturali e costruite che non hanno eguali. Business People dedica al bello tricolore un calendario raffigurante i dodici borghi più belli. «Anche in questo caso si tratta di un debutto che non rimarrà un caso isolato. Lo abbiamo confezionato in sinergia con Samsung, giocando sulle possibilità fotografiche degli smartphone del marchio, capaci di catturare tutta la bontà del nostro Paese».

Evviva la carta!

Business People viene distribuito con una tiratura di 60.000 copie, «Che, oggi come oggi, rappresenta qualcosa di speciale all’interno dell’editoria nazionale, e non solo», dice Sinopoli. Un’uscita che “nasconde” anche un altro significato: «In un’era sempre più digitale, con la nostra digital edition che ha superato 80.000 app scaricate, il calendario e l’allegato sulle business people al top saranno disponibili solo in edicola, neanche in abbonamento. Siamo convinti che la carta debba offrire qualcosa in più».

In primavera

Sembrerà strano, ma la bella stagione è alle porte. E con essa arriveranno anche i primi ritrovi culturali, come i saloni. Quello del design, ad aprile, sarà celebrato da Business People con l’allegato dal titolo “Design e Tecnologia”. È la prima anticipazione di un anno che si preannuncia quantomeno ricco».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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