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Il Social adv secondo Maurizio Boneschi di Adglow

Autore: D Sechi


Il sales director interviene sulle nostre pagine e prevede una crescita degli investimenti

Qual è l’evoluzione del digitale? Quali saranno i trend più rilevanti del 2016? DailyNet ha rivolto l’interrogativo a Maurizio Boneschi, sales director di Adglow in Italia, l’azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni innovative per la pianificazione del social advertising. Il mobile diventerà una priorità nel 2016? I dati di mercato ci dicono che il 70 % delle ricerche su smartphone conducono ad un’azione e sono 3,8 miliardi gli utenti da mobile «Negli ultimi anni c’è stata una crescita esponenziale, ma molti brand hanno cominciato solo di recente ad approcciare attività di comunicazione su questo dispositivo. Le indagini ci informano che a livello globale sono 2 miliardi gli utenti che navigano sui social da mobile. Gli advertiser hanno a disposizione una grande opportunità, utilizzare il media più diffuso e vicino alle persone durante il giorno per obiettivi di awareness ed engagement con il brand. Inoltre nei paesi più evoluti, le persone lo utilizzano come principale strumento di informazione, considerazione e acquisto di beni e servizi. Si sta verificando anche un’altra evoluzione: i dispositivi mobili stanno diventando lo strumento di interoperabilità con un ambiente sempre più digitalizzato. Questo ci pone di fronte a una nuova frontiera che nel prossimo futuro darà vita ad attività di marketing e a business innovativi». Sarà anche l’anno dell’esplosione del social advertising e dell’ecommerce sui social? «In Italia, tra il 2013 e il 2015 la percentuale delle aziende che ha utilizzato almeno un social media per attività di marketing e comunicazione è cresciuta dal 64% al 73%. Ma con l’aumento della competizione, servono contenuti pubblicitari più coinvolgenti e mirati per catturare l’attenzione dell’utente e motivarlo a un’azione con il brand. I social rappresentano un canale molto efficace per le aziende ecommerce: con raffinate soluzioni di prospecting e remarketing, come il Dynamic Product Ads, si possono costruire audience profilate e personalizzate sulla tipologia di prodotti promossi incrementando in modo significativo i risultati di conversione in vendite. Inoltre la caratteristica peculiare dei social è da sempre la condivisione tra gli utenti di contenuti ed esperienze con prodotti e servizi». social[8] I video dal canto loro sono diventati l’elemento preferito nei social network «Ormai i video sono fruibili sui social da qualsiasi dispositivo digitale e nel 2016 evolveranno per essere consumati sempre più da mobile. Servono però contenuti video pensati per una fruizione da smartphone, in grado di catturare l’attenzione di persone che in modo rapido consultano più volte al giorno i profili social scorrendo feed con centinaia di stimoli di contenuto diversi. In questo scenario è il primo frame del video quello determinante per essere scelti dall’utente; mentre uno storytelling di una decina di secondi deve poter generare la massima awareness e coinvolgimento possibili. Abbiamo già numerose esperienze di campagne video sui social con contenuti sviluppati ad hoc: i risultati di video views complete sono tra i più competitivi con valori anche inferiori al centesimo di euro». Un altro tema caldo è il social Crm: secondo lei quest’anno i brand aumenteranno il loro dialogo diretto con i consumatori? «Anche su questo tema ci sarà una svolta. Le aziende sono sempre più consapevoli che è arrivato il momento di strutturarsi per rispondere più velocemente ai commenti dei propri clienti, che preferiscono interagire con i brand sui profili social piuttosto che direttamente sui siti istituzionali. Sono già disponibili piattaforme di social caring evolute e flessibili in grado di intercettare e classificare i messaggi degli utenti sui social riferiti ai brand. Grazie a questi strumenti tecnologici connessi con i sistemi di customer care e Crm è possibile gestire in real time in modo efficace ed efficiente il dialogo con i clienti sui social sviluppando una relazione sempre più personale e vicina alle reali esigenze. Riassumendo, possiamo affermare che nel 2016 continuerà la crescita degli investimenti sui social? «Sull’onda di quanto ci siamo detti penso che ci saranno incrementi significativi degli investimenti sui social. Mentre sui media tradizionali il tasso di consumo presenta un trend non positivo, sui social assistiamo ad una continua crescita sia dell’audience che del tempo speso che comporterà una progressiva maggiore sensibilità delle aziende verso questo media. Già dall’anno scorso le aziende stanno incrementando i budget social, in particolare su Facebook e Instagram. Quest’ultimo sta dimostrando grandi potenzialità di sviluppo grazie alla capacità di coinvolgere ed intrattenere le persone con contenuti visivi di forte impatto».  

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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