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Tra i marchi di Haircare più performanti sui social trionfa L’Oreal

Autore: Redazione


L’indagine Top Brands di Blogmeter, realizzata con il nuovo tool di Social Analytics, vede emergere tra i protagonisti anche Biopoint e Testanera

Torna il tradizionale appuntamento mensile con la Top Brands di Blogmeter che ha messo sotto la propria lente di ingrandimento il settore Haircare. In particolare la Top Brands ha analizzato le performance di tutte le pagine ufficiali Facebook, Twitter, Instagram e YouTube dei brand di Haircare che si rivolgono esclusivamente al mercato italiano, escludendo prodotti per saloni professionali e brand beauty il cui focus principale non sono i prodotti per capelli. Va segnalato che la classifica dei migliori brand sui social media è stata effettuata utilizzando il nuovo tool di Social Analytics che sarà disponibile dal prossimo mese di febbraio. In questo modo Blogmeter ha potuto analizzare le social performance complessive dei brand presi in esame, potendo così verificare in che percentuale i diversi social sono stati significativi rispetto all’engagement totale. L’Oréal Italia al primo posto grazie a Facebook Al primo posto del rating si posiziona L’Oréal Italia, il marchio francese leader mondiale della bellezza con un’attività di comunicazione che, per la lingua italiana, si concentra su Facebook e YouTube, sebbene quest’ultimo canale occupi un ruolo secondario: su un totale di 13.100 interazioni, ben il 93,7% derivano infatti da Facebook. L’attività maggiore del profilo è segnalata in data 29 dicembre, quando l’engagement tocca il picco di 8.200 interazioni grazie soprattutto al post dedicato ai Washout Colorista, che risulta il contenuto più engaging tra quelli di tutti i brand analizzati. Secondo posto per Biopoint con 11.000 interazioni nei 31 giorni del mese, provenienti per l’83,3% da Facebook, ma con un buon 16,7% da Instagram. Strategia parallela La strategia di comunicazione del brand prevede una pubblicazione pressoché parallela sui due social, così che giorni di alto engagement si alternano ad altri in cui l’engagement è pari a zero. Anche in questo caso, il post più coinvolgente è stato pubblicato su Facebook il giorno 29 dicembre (i giorni tra Natale e Capodanno sembrano essere terreno fertile per le interazioni) e presenta dei prodotti della linea Super Nutriente per un engagement totale di 1.200. Testanera, Pantene e Bioscalin Testanera si attesta invece in terza posizione con un engagement totale di 8.800 interazioni, il 100% delle quali dal social di Zuckerberg: su tutti gli altri social, infatti, non sono stati pubblicati contenuti nel mese di dicembre. Comune è l’uso da parte del marchio di affiancare prodotti ad influencer, come Sonia Grispo o Martina Pinto, sicuramente una mossa azzeccata dal momento che questi ultimi risultano essere tra i post più engaging. Pantene arriva invece quarta con 7.700 total engagement, con Instagram a trainare fortemente il risultato: da questo canale, infatti, derivano ben il 72,4% delle interazioni, mentre Facebook pesa per il 22,8% e YouTube per 4,8%. L’importanza di chiamarsi Chiara Ferragni È innegabile che il numero di interazioni sia estremamente legato alla figura di Chiara Ferragni, brand ambassador dal 2016: quest’ultima compare in tutti i post più engaging. La foto che ha ricevuto più like è un repost del contenuto di Chiara Ferragni che mostra orgogliosa l’articolo che la vede in copertina non in veste di fashion blogger ma di vera imprenditrice. L’ultimo posto della classifica redatta da Blogmeter è invece occupato da Bioscalin, leader nel mercato anticaduta che nel mese di dicembre ha comunicato unicamente attraverso Facebook, ottenendo 1.600 interazioni dai 18 post pubblicati su questa piattaforma. I post risultati più engaging sono quelli a tema natalizio, in cui i prodotti del brand vengono proposti come ottime idee regalo per le feste.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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