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Madvertise festeggia sei anni in Italia e chiude il 2017 con ricavi a +80%

Autore: Redazione


DailyNet ha intervistato Tommaso Rossi, Managing Director della concessionaria mobile, che ha illustrato le innovazioni tecnologiche e la conformità alle nuove esigenze del settore pubblicitario

Dal 2012 a oggi, ogni anno è stato “l’anno del mobile”. Le normative sono cambiate, le tecnologie si sono evolute e molte società si sono avvicendate nel mercato italiano. Proprio sei anni fa aprì la country italiana di madvertise, società berlinese che dal 2008 si concentra sulla monetizzazione di app in tutto il mondo. DailyNet ha intervistato il Managing Director per il nostro Paese, Tommaso Rossi, per fare il punto con la company “pure mobile” più longeva sul mercato italiano.

Quali obiettivi ha raggiunto madvertise nell’ultimo anno? Quali sono i vostri punti di forza per la crescita futura?

Il 2017 è stato un anno di grandi soddisfazioni per madvertise, abbiamo contato una crescita dell’80% del fatturato sull’anno precedente e ampliato il network con importanti acquisizioni, come SquidApp e Fantamaster. La nostra offerta premium, composta da oltre 50 editori, tra cui Candy Crush, Runtastic, Cinetrailer, Meteo in Diretta e molti altri, ci permette di raggiungere qualsiasi tipo di target; il network, infatti, si compone di channel con focus che vanno da Sport, Entertaiment, News & Finance fino a Lifestyle e Food & Beverage. La forza di madvertise sta nell’essere una company internazionale di oltre cento dipendenti con tecnologia e SDK proprietari in continuo sviluppo, ma che riserva l’attenzione necessaria alle singole country con team dedicati. Solo la squadra italiana oggi vanta dodici professionisti con base a Milano. Inoltre, a seguito della recente nomina del Coo Francois Roloff, l’azienda ha dimostrato maggiore attenzione nei confronti dell’internazionalizzazione dei processi e la volontà di aprire nuove country, europee e non, già nel 2018.

Ha parlato di network premium,  cosa intende e cosa lo rende competitivo sul mercato?

Definiamo il network premium perché oltre a produrre 700 milioni di impression al mese e 20 milioni di utenti unici attraverso le app più scaricate del mercato, è conforme alle direttive europee del GDPR e soddisfa le recenti richieste della Coalition for Better Ads in merito ai formati pubblicitari. Già a novembre 2016, infatti, madvertise ha aggiunto alla sua gamma di prodotti il formato “Parallax”, rispondendo alle esigenze degli inserzionisti e degli editori, per tutelare la user experience. L’azienda è molto attenta ai temi internazionali di tutela dell’utente, per questo l’e-privacy è già nel mirino del team di sviluppo.

L’anima di madvertise è tecnologica, come completa la vostra offerta?

L’offerta di  madvertise è rappresentata da un unico meta SDK proprietario che permette agli editori, tramite una sola implementazione, di fare affidamento su una concessionaria premium per progetti reservation, garantendo inoltre la monetizzazione del backfill grazie alla tecnologia proprietaria pluggata con le principali SSP. Inoltre il nostro SDK permette di raccogliere 1st party data relativi agli utenti che hanno visto, cliccato un annuncio oppure sono transitati in prossimità di un punto vendita, con l’obiettivo di creare “micro” DMP. Grazie a questi dati, raccolti tramite GPS, siamo in grado di gestire progetti di proximity marketing quali re-engagement e footfall, offrendo così prodotti e servizi innovativi ai nostri clienti. A supporto dei dati raccolti tramite la nostra tecnologia proprietaria, c’è poi la collaborazione con Adsquare, la principale DMP mobile del mercato che ci permette, anche attraverso 3rd party data, di realizzare campagne socio-demo/targettizzate per intent o purchase in white list.

A proposito di performance, secondo lei è possibile garantire l’efficacia di una campagna con tali obiettivi e insieme la trasparenza della stessa?

Nel mondo è presente un’organizzazione composta da membri chiave del mobile marketing che collaborano su una serie concordata di linee guida per il rilevamento e la prevenzione delle frodi: “The Coalition Against Ad Fraud” (CAAF). A seguito di diversi mesi di osservazione, madvertise è diventata membro certificato della coalizione. Il nostro sistema proprietario “Appsfire Fraud Prevention” è integrato con i principali partner internazionali (Appsflyer, Kochava, MAT, Adjust) e ci permette di monitorare quotidianamente eventuali frodi tramite un sistema interno che segnala: Troubleshooting Postback URLs e Time check. Le campagne performance di madvertise garantiscono trasparenza grazie a whitelist e brand safety, asset che portiamo avanti da sei anni, grazie a tecnologia e certificazioni, oltre ovviamente, e ne è una conseguenza, a ottime performance.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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