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La Juventus rinnova logo e identità visiva con Interbrand per sostenere la crescita nel segno della “J”

Autore: V Parazzoli


La nuova immagine, presentata ieri sera a Milano, è stata sviluppata dalla società di cui è chief strategy officer Emea & LatAm Manfredi Ricca, che ha definito anche il format di eventi “Black and White and More”

La storia della Juventus è costellata di successi, svolte e scelte coraggiose. Ieri sera, durante l’evento esclusivo “Black and White and More”, nella cornice del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano (e trasmesso però in livestreaming su www.juventus.com e su JTV) - e durante il quale sono stati tenuti a battesimo anche il nuovo logo e la nuova identità visiva - il club ha annunciato ufficialmente il passaggio a una nuova era della propria storia.

Questa si avvia con la presentazione di un programma di espansione del brand, sviluppato in collaborazione con Interbrand, che sosterrà il piano di crescita internazionale elaborato dalla Juventus. La società di cui è chief strategy officer EMEA & LatAm Manfredi Ricca ha lavorato alla strategia di branding, sviluppato la nuova identità visiva, gettato le basi dell’experience strategy e definito il format di eventi “Black and White and More”, dalla genesi dell’idea fino alla direzione creativa e progettuale. Questa trasformazione si realizza anche attraverso una nuova identità visiva, frutto di un approccio audace e senza compromessi, che sgretola gli schemi e le tradizioni del settore e che esprime il coraggio della discontinuità: un segno iconico ed essenziale, dalle linee taglienti, che potrà imporsi da protagonista in qualsiasi contesto e su qualsiasi interfaccia. Un segno che rimanda alla celebre frase dell’avvocato Gianni Agnelli: “Mi emoziono ogni volta che vedo sui giornali una parola che inizia per J”.

“Il calcio è sempre più un settore globale. Per giocarvi un ruolo da protagonista, è indispensabile anticiparne le trasformazioni sportive, sociali ed economiche. È in questa chiave che Juventus punta a dare al proprio brand un significato più ampio e profondo - spiega Ricca -. Questo piano è volto a concretizzare la filosofia di Juventus - la ricerca dell’eccellenza senza compromessi - in iniziative, progetti ed esperienze radicalmente innovative, di cui il calcio sarà sempre l’origine, ma mai il confine. Questo permetterà al club di sostenere la propria crescita sportiva ed economica, ed estendere la propria influenza sui mercati internazionali”.

JUVE

L’evento di ieri sera ha inaugurato l’era “Black and White and More”, che si realizzerà attraverso un piano di ampio respiro capace di trasformare i valori più profondi della Juventus in esperienze diversificate, rivolte sia agli appassionati bianconeri di tutto il mondo, sia a coloro che sono oggi meno vicini al mondo del calcio. Academy, retail format immersivi, prodotti e servizi fisici e digitali inediti sono solo alcuni dei progetti su cui si articola il piano, il cui obiettivo consiste nella crescita in termini di presenza, influenza, pubblico e business. Durante la serata all’insegna di performance, musica e anticipazioni sul futuro e alla presenza di personalità della business community, del mondo creativo e dello sport, Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha presentato il nuovo manifesto del brand. “Juventus trova oggi la sua massima espressione in campo, ma sintetizza in realtà dei valori in cui molti vogliono identificarsi. Questa è la sua grande forza e ciò che rende credibile l’estensione di Juventus in altri ambiti”, ha affermato Lidi Grimaldi, executive director dell’ufficio italiano di Interbrand.

Juventus diverrà dunque un identity brand globale, capace di sintetizzare uno spirito e di estenderlo verso ambiti completamente nuovi, creando un circolo virtuoso tra crescita del club, del brand e del business. Questa trasformazione si realizza anche attraverso una nuova identità visiva, che sarà implementata su tutte le manifestazioni fisiche e digitali del brand a partire da luglio 2017. Ospiti del mondo dello spettacolo, della moda, dello sport, della business community, e naturalmente i campioni della Juventus, sono stati accolti ieri sera dalle clip proiettate sui maxischermi e da un’esibizione coreutica che interagiva con spettacolari proiezioni luminose. Il djset del tre volte premio Oscar Giorgio Moroder e la performance di Oovee hanno dettato il ritmo della serata, che ha trovato il suo compimento con l’apertura di un’altra parte della location, in cui ammirare il nuovo logo sulle maglie bianconere e gli oggetti realizzati con la nuova identity e infine brindare con il cocktail “1897”, creato per l’occasione da Tommaso Cecca, mixologist del Cafè Trussardi alla Scala. Per la serata è stata inoltre realizzata un’edizione speciale della Jeep Renegade.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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