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Junglam e la sua identità “glam”

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Luisa Pisano, head del portale di moda, lifestyle e travel, ha fatto un bilancio sulla recente partnership con Veesible, sulla gestione dei social e sulle novità in termini di offerta pubblicitaria

Il glamour inteso come “ciò che affascina” nella vita di tutti i giorni. È questo il vero dna di Junglam, il sito di Fashion, Beauty, Lifestyle, Travel e Food guidato da Luisa Pisano, ed è lo stesso filo conduttore che guida la linea editoriale del portale italiano. «Dal punto di vista editoriale il focus di Junglam sarà sempre più incentrato su moda e design, beauty e wellness, fino ad arrivare alle nostre Travel Guides che ci portano nelle destinazioni più cool e alla nostra interpretazione delle tendenze food», ha confermato l’head Luisa Pisano a DailyNet. Diversi gli argomenti toccati nell’intervista, tra cui la recente partnership con Veesible, la gestione del lato social, le novità in termini di offerta pubblicitaria e uno sguardo al Junglam del futuro, dentro e fuori i confini nazionali. Come è nata la recente partnership con la concessionaria Veesible, quali sono le strategie intraprese e gli obiettivi che vi siete prefissati di raggiungere Luisa Pisano Luisa Pisano, head of Junglam «L’obiettivo della concessionaria è quello di arricchire e consolidare l’offerta a target donna attraverso una strategia atta ad acquisire verticalità che riescano a rappresentare e valorizzare ogni sfumatura e declinazione editoriale di questo prezioso target. Dal nostro punto di vista, cercavamo un partner con cui condividere una visione e in grado di valorizzare in particolare la nostra identità “glam”. Il nostro, infatti, è un vero e proprio “lifestyle hub” che spazia dal fashion, al beauty, al food, al design e al travel, facendo del know-how e dell’expertise degli influencer che lo compongono il punto di forza e maggior tratto distintivo. Abbiamo dunque trovato in Veesible un player serio e qualificato, che ha dimostrato negli ultimi anni particolare sensibilità nei confronti di realtà editoriali a target femminile che sposano una comunicazione e un taglio editoriale più orientato al Native Advertising e all’Influencer Marketing». Altre partnership a livello di marketing e advertising? «Dal punto di vista strettamente legato ai nostri progetti di marketing collaboriamo attivamente con diversi partner: da JKC Fashion Agency, agenzia con la quale realizziamo shooting fotografici sia per progetti editoriali che per iniziative speciali per conto dei nostri clienti fino a collaborazioni con partner ecommerce specializzati sul Fashion con i quali offriamo delle soluzioni a 360 gradi per nuovi brand o nuovi prodotti che vogliono posizionarsi a livello digital sia per quanto riguarda la comunicazione sia la distribuzione». Come gestite le vostre attività di comunicazione sui vari mezzi d’informazione? «Al momento gestiamo tutto internamente ma certamene abbiamo in programma di chiudere a stretto giro, delle partnership interessanti soprattutto per quanto riguarda gli aspetti b2b». E sul fronte social come vi state muovendo? «Lato social, per Junglam.com stiamo lavorando per consolidare la nostra presenza soprattutto su Facebook e IG. Da considerare che da questo punto di vista la nostra reachness considera anche tutto il network di editori, blogger, contributor e influencer con cui collaboriamo tutti i giorni e che costituiscono il nostro network». Novità per quanto riguarda l’offerta pubblicitaria? «La novità più importante è sicuramente quella a cui accennavo prima, ovvero l’offerta di un network di siti e blog caratterizzati da una identità ben precisa e dal target femminile. Grazie alla concessione in esclusiva con Veesible e attraverso il nostro network (che al momento sta vivendo una fase di crescita interessante settimana dopo settimana) offriamo alle aziende la possibilità di parlare a un target particolarmente attento a stili, tendenze, novità e ci proponiamo di farlo con un linguaggio adatto a non svilire il posizionamento dei brand in questo contesto. Per le aziende a cui ci rivolgiamo questo è infatti un elemento sempre particolarmente critico. Trovare l’interlocutore giusto che possa parlare del brand al target di riferimento. In parallelo a questo abbiamo appena lanciato una nuova proposta dedicata soprattutto a brand emergenti e designer: un supporto concreto volto a strutturare la loro presenza sul web. L’approccio “Style Hunting” di Junglam si presta per offrire una sezione dedicata su Junglam.com e una serie di servizi a supporto della visibilità offerti attraverso Junglam Advice, la nostra agenzia di Marketing e Comunicazione: shooting fotografici, gestione profili social, digital PR con blogger e influencer, e realizzazione eventi». Andamento dei primi mesi dell’anno, in termini di raccolta pubblicitaria e di audience. «Decisamente in crescita soprattutto la parte relativa alle IS. I segnali che ci stanno arrivando sono senz’altro molto positivi. Il restyling completo del sito, realizzato anche questo internamente, ha portato a un ottimo incremento del numero di pagine per singola sessione. Il nuovo layout facilita la navigazione dell’utente che è incentivato a “navigare” all’interno del magazine scoprendo contenuti perfettamente in linea con quello che cerca (sono aumentate anche la percentuale di utenti di ritorno nonché il numero di accessi diretti). Con il 2016 si sono aperti anche ulteriori scenari molto interessanti dal punto di vista dell’offerta pubblicitaria, grazie soprattutto alla concessione esclusiva firmata a marzo 2016 con Veesible, la concessionaria digital del gruppo Tiscali». L’esperienza con Fujifilm «Sicuramente interessante il recente evento organizzato per Fujifilm, in particolare un blogger day dedicato al mondo Instax. Per l’occasione abbiamo individuato una location particolarmente glam nel centro di Milano, in zona Brera, e abbiamo invitato una selezione di lifestyle blogger e giornalisti a partecipare a un lunch - rigorosamente giapponese - in cui sono stati creati dei mini set fotografici serviti a far vivere un’esperienza diretta sul modo di interpretare la fotografia caratteristico dell’universo Instax. Un momento interessante di condivisione e confronto sfociato poi in uno storytelling sui social».     Al di fuori dei confini italiani, come vi state muovendo? «In passato abbiamo realizzato dei progetti anche all’estero, in particolare nel sultanato dell’Oman dove siamo stati chiamati a organizzare una sfilata, a Muscat, con protagonisti alcuni designer italiani. Siamo sempre molto aperti rispetto a nuove possibilità di progetti sull’estero in cui poter portare la tradizione della moda e del made in Italy. Nel frattempo continuiamo a coltivare alcuni rapporti strategici con blogger e influencer esteri con cui già in passato abbiamo collaborato in occasione di progetti di digital PR per conto di aziende clienti». Come si immagina Junglam in un futuro prossimo? «Il nostro obiettivo, nel futuro più prossimo, è quello di continuare a valorizzare il network di influencer, in modo fortemente verticale ovvero caratterizzato da un taglio editoriale “cool” nello storytelling e in grado di trasmettere il valore del know-how acquisito in ambito Fashion/Lifestyle come valore aggiunto editoriale. Vogliamo sempre più mettere i nostri lettori al centro secondo la logica “Outside-In” ovvero cercare di trasmettere la nostra interpretazione per aiutarli a sopravvivere nella giungla dei nuovi trends, “ascoltando” le loro richieste e parlando delle cose che a loro interessano di più». 

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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