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Ikea: entro gennaio la scelta del nuovo partner; Auge grande assente “a sorpresa” dal pitch: «No comment»

Autore: A Rocca


Il direttore marketing Laura Schiatti si è stupito della non partecipazione alla gara, indetta in ottobre, dell’agenzia di cui sono soci e direttori creativi esecutivi Giorgio Natale e Federica Ariagno, che preferiscono non commentare

Le sorprese, si sa, a Natale non finiscono mai. E quello che attende Ikea Italia è un periodo denso di novità, non solo da un punto di vista di prodotto. Ieri a Milano, in occasione del press day di presentazione dell’offerta natalizia, DailyMedia ha incontrato Laura Schiatti, direttore marketing Ikea, per parlare di quella che per i nostri lettori è forse la più grande sorpresa che riguarda la sede italiana dell’azienda svedese. E cioè la gara indetta poco più di un mese fa per la scelta della nuova agenzia di comunicazione. Le strutture chiamate a confrontarsi sull’ideazione della nuova strategia integrata multicanale sono cinque: Gruppo DDB Italia, J.Walter Thompson Italy, Leo Burnett Milano, McCann WorldGroup, SuperHumans.

Auge non partecipa

 

Da qui la prima curiosità su cui abbiamo chiesto lumi al direttore marketing, ovvero il perché dell’assenza di Auge, l’agenzia che ormai da anni seguiva la comunicazione di Ikea Italia con numerosi riconoscimenti vinti. «E’ stata una sorpresa anche per noi - ha commentato Schiatti - apprendere che Auge aveva scelto di non partecipare alla gara. Siamo sempre stati contenti del loro lavoro e prova ne è il fatto che da poco è uscito un loro film “My way”, cui farà presto seguito un altro commercial ideato da Auge e dedicato al Natale sempre ispirato al tema del “Sorprendersi ogni giorno”». Ma l’agenzia di cui sono soci e direttori creativi esecutivi Giorgio Natale e Federica Ariagno non ha voluto prendere parte al pitch, lo ha confermato a DailyMedia, preferendo però non addentrarsi sulle cause di tale scelta. Forse il motivo della gara è un radicale cambio di posizionamento? «No, assolutamente - ha risposto Schiatti - il posizionamento di Ikea è uno e non cambia, può evolvere semmai per rispondere ai cambiamenti di mercato, di cui, se possibile, vogliamo essere anche anticipatori. In questo senso, è routine aziendale consolidata fare delle gare di perlustrazione per scegliere quei player che meglio ci possono aiutare a evolvere anche in modo strategico per far fronte alla complessità del mercato e del media mix, sia sul fronte creativo sia strategico. E non è sempre facile che le due cose vadano insieme». La selezione della nuova agenzia avverrà tra fine dicembre e gennaio. «La scelta deve essere ben ponderata e i player sono tutti di alto livello», ha detto Schiatti, aggiungendo che il planning resta invece affidato a Initiative, il network di comunicazione globale del gruppo IPG Mediabrands, «con cui Ikea Italia sta lavorando con grande soddisfazione».

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Un target allargato

 

Valutando il target dei consumatori a cui Ikea si rivolge, Schiatti ha spiegato che è allargato e multichannel: «Stiamo monitorando la fruizione dei mezzi e per noi non esiste più distinzione tra online e offline. Tra i vari media c’è una complementarietà che richiede un lavoro capillare e grande attenzione per riuscire a trovare modi innovativi per contattare il consumatore in tutti i touch point. Lo facciamo volentieri per essere vicini sia in termini creativi sia di media al nostro target. Per noi non c’è un tipo di consumatore che compra in negozio e uno online, tutti comprano tutto dappertutto e così le nostre campagne dipendono dall’obiettivo e dall’area che vogliamo presidiare in quel determinato momento.

La presenza social

 

Ikea Italia lavora sui social media con Kettido+ e sul web con Zampediverse. «Abbiamo assunto un social media manager per poterli meglio presidiare e siamo su tutte le piattaforme social, Facebook, Twitter,Instagram. Gestiamo direttamente il nostro sito che è sempre in working progress. E gli investimenti destinati all’area digital sono in crescita», conclude Schiatti. In attesa di conoscere il nome della nuova agenzia di Ikea e il corso della sua prossima omunicazione non resta che attendere l’anno nuovo. Nel frattempo, partirà a breve la campagna natalizia di Auge articolata su tutti i mezzi a eccezione della radio.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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